Non mi rendo conto della pericolosità delle missioni in cui mi trascina Natty finché non mi ci trovo! A scuola è la studentessa modello, so che le sue intenzioni sono nobili, ma quando mi trovo in queste situazioni mi viene da chiedere: "Ma quand'è che ho acconsentito a ciò?". 

La cosa che poi mi lascia a bocca aperta è la premeditazione con cui elabora piani ben dettagliati. Almeno lei, preferisce agire con prudenza, lavorando in silenzio e nell'ombra il più possibile... non come qualcun altro di mia conoscenza a cui piace gettarsi a capofitto nella mischia!

Siamo così ben assortire e in sintonia che riusciamo a mettere fuori combattimento i nemici senza farci scoprire, coprendoci simultaneamente le spalle a vicenda prima che potessero rendersi vagamente conto di cosa stesse succedendo loro!

Io... non vorrei parlare sempre di Sebastian, tirandolo in ballo anche quando non è presente, ma devo ammettere che, più volte - in questa missione - ho pensato che è grazie a ciò che mi ha insegnato lui se sono in grado di cavarmela così egregiamente.
Mi muovevo furtivamente per evitare di essere vista nonostante l'incantesimo di disillusione, proprio come mi insegnò quella volta in biblioteca. Da allora sono migliorata notevolmente! Io andai a destra e Natty a sinistra, facendo cadere un nemico alla volta, nel silenzio più spietato.

Io e Natty ci ritrovammo esattamente al centro della tenda, proprio dove c'era l'accesso al piano inferiore, ormai sgomberato dalle ignare guardie stese a terra.

«Aiutooo, aiutatemiii!»

«È la voce di un bambino disperato. Archie, sicuramente!» Mi sussurrò Natty per poi fare cenno con la mano di seguirla con cautela, finché la voce ci condusse davanti un'enorme gabbia in cui era rinchiuso!

«Via libera!» esclamai tornando visibile all'occhio nudo, una volta certa che non ci fossero altri nemici in agguato.

Il povero ragazzino ci raccontò della terribile esperienza subita e di aver assistito alla morte del padre per mano di Harlow. Più prova schiacciante così per far arrestare questo criminale non c'è. È letteralmente una prova vivente, speriamo di vedere finalmente dei risultati!

La missione di salvataggio fu quindi molto veloce da risolvere, ormai eravamo allenate a ben di peggio!
Avevamo anche il tempo di tornare al castello e seguire la lezione di Animali con la professoressa Howin.

Purtroppo, però, quella lezione non riuscii comunque a seguirla. Appena tornai al castello fui raggiunta da Adelaide Oakes: «Maeby! La professoressa Weasley ti sta cercando, è nel suo ufficio, ti conviene non farla aspettare!»

«La professoressa Weasley? Ti ha detto cosa vuole?»
Guardai Natty preoccupata e senza dire niente capì a cosa stavo pensando: «Possibile che la Weasley avesse già saputo della nostra avventura fuori il castello?».
«Ha chiesto anche di me?» Chiese Natty ad Adelaide, che diede risposta negativa: la professoressa aveva chiesto solo di me, senza specificare il motivo.

Aula della professoressa Weasley

«Eccoti qui, mi sai spiegare cosa è successo oggi pomeriggio?»
Chiese la Weasley con le braccia incrociate e il sopracciglio sollevato. Il suo tono, come al solito, ricordava quello di una mamma, ma in questo caso di una madre che sta per dispensare una punizione. Come aveva fatto a sapere che io e Natty eravamo andare a combattere contro i bracconieri di Harlow? È lei che mi fa spiare? Natty finirà nei guai con sua madre, la professoressa Onai?
Questi e altri mille interrogativi mi attraversarono la mente mentre la professoressa aspettava una risposta.

Professoressa Weasley: «Come ti è venuto in mente di offrire ai tuoi compagni dei dolci stregati?»

Questa non me l'aspettavo. Forse non avevo capito bene!

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora