Mi dispiace, ma...

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Quando anche Tom e Nicholas sono fuori Kane comincia a guardare male la porta.
Io《 Cosa ti ha fatto di male quella porta? 》
K《 La porta nulla. È il tizio che l'ha passata poco fa che mi infastidisce 》
Mi siedo accanto a lui e lo guardo triste.
Io《 Lo so. Ma neanche lui ti adora quindi per favore non peggioriamo la situazione 》
K《 L'ho notato da solo. Da quando sono qui mi vede come un rivale in amore. Fa pena 》
Lo guardo male.
Io《 Attento a cosa dici però. Ricordati che è comunque mio figlio 》
K《 Sì. Scusa 》
Una sua mano si avvicina lentamente al mio viso e quando vede che non mi allontano mi accarezza dolcemente una guancia.
K《 Ora ho capito cosa intendevi. Ti tocca in maniere sbagliate. O almeno in maniere che i figli non dovrebbero neanche immaginare di fare alla madre 》
Io《 Già... 》
Appoggio la testa sul tavolo e lascio pendere le braccia ai lati del corpo.
Kane sposta la sua sedia fino a farla combaciare con la mia e mi circonda le spalle con il braccio accarezzandomi i capelli.
K《 Ci inventeremo qualcosa ok? Mentre aspettiamo Drake ci inventeremo qualcosa 》
Sospiro sconsolata.
Senza un motivo preciso mi butto tra la braccia di Kane e comincio a piangere.
Lui ricambia la stretta e mi stringe forte al suo petto.
Io《 C'è anche John... mi sembra tutto troppo tranquillo, ho paura per i miei figli e per le persone che mi circondano e che mi vogliono bene 》
K《 John non può più nulla giusto? Alex ha detto così se non sbaglio... 》
Da quando ho detto tutto a Kane...
Non so mi sento meglio.
Anche se dice cose che chiunque amico ti direbbe se è lui a pronunciarle mi sento meglio.
Ma anche se mi confortar su questa storia...
Quando a quei tempi ci scontrammo io ero... forte.
Probabilmente fisicamente sono più forte ora che una volta, ma non è questo il punto.
Avevo Drake al mio fianco e Alex che mi aspettava a casa.
Sapevo che se mi fossi trovata nei guai Drake mi avrebbe salvato e per me era importante.
Poi quando Alex è stato attaccato non ci ho visto più.
Ho saputo la verità in quel modo e credevo che mio figlio fosse morto... il mio unico obbiettivo era ucciderlo per fare giustizia.
Ma ora...
Ora non sono nulla.
I problemi con Alex, la preoccupazione per Nicholas... senza contare che sono sola.
Kane non è Drake.
È un mio amico, ma gli amici non danno la stessa sicurezza di un compagno.
E poi diciamocelo.
Lui era Drake.
L'alfa.
Il più bello e forte alfa che io avessi mai visto.
Era la mia fortezza.
Ed ora questa fortezza non c'è più perché io l'ho abbandonata.
Sono una stupida.
K《 Io non vorrei essere cattivo mi dispiace, ma... Alex sta diventando come suo padre. Solo che ancora non se ne rende conto. Qualcuno dovrebbe dirglielo 》
Guardo Kane ad occhi spalancati.
Io《 N-non è vero... lui... 》
Il suo sguardo è duro e deciso, ma una nota di tristezza tradisce la sua sicurezza.
K《 Non prendiamoci in giro. Quando un uomo tocca una donna in quel modo e lei non vuole sappiamo tutti e due come vengono chiamate queste persone. Se non ti chiedesse scusa sarebbe uno stupratore a tutti gli effetti 》
Io《 NON È VERO! 》
Lui mi guarda triste e mi prende il viso tra le mani asciugando alcune lacrime che mi escono dagli occhi.
K《 Uno dei problemi di questa storia è che tu non vuoi accettarla. Nella tua testa ti ripeti che lui capirà, ma non è vero e in un angolo della tua testa e del tuo cuore tu lo sai già 》
Le lacrime scendono sempre più velocemente sulle mie guancie bagnando le mani di Kane.
Scendono così velocemente che dopo poco non mi accorgo neanche più di star piangendo.
K《 Fa male. Non ti dirò "posso capirti" perché sarebbe solo una stronzata. Ho fatto quello che credevo fosse giusto, ma tu devi ascoltarmi seriamente. Non voglio rovinare la tua famiglia. Voglio aiutarti, ma tu devi aiutare me 》
Annuisco lentamente e Kane ricambia sorridendomi.
Fa appoggiare la mia fronte sulla sua e fa strofinare i nostri nasi.
K《 Ora però smettila di piangere tesoro 》
Lo guardo stanca e rimaniamo minuti a fissarci negli occhi senza dire una parola.
Quando lui apre bocca io sobbalzo.
K《 Hai smesso di piangere. È un passo avanti 》
Gli occhi mi bruciano dolorosamente e probabilmente ho un aspetto orribile.
Mi allontano un po da lui senza alzarmi dalle sue gambe e mi copro il viso con le mani.
Kane mi accarezza le braccia e si alza trascinandomi con lui.
Sale al secondo piano e va in camera da letto.
Mi posa sul materasso e si sdraia accanto a me.
K《 Vuoi che ti porto qualcosa? 》
Io《 No, grazie. Solo... non te ne andare 》
Lui mi sorride dolcemente e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
K《 Posso farti una piccola richiesta? 》
Lo guardo confusa.
Io《 Sì... 》
K《 Mi racconti come hai conosciuto John? 》
Rimango un po spiazziata dalla richiesta.
Io《 Come mai vuoi saperlo? 》
Alza le spalle e mi guarda accennando ad un sorriso.
K《 Sono curioso e... beh non è una storia qualunque 》
Lo fisso alcuni minuti.
Dovrei ricordare tutto.
Mia madre, mio padre... la paura, la solitudine... e l'arrivo di John... quello che credevo fosse il mio salvatore... è diventato il mio peggior incubo.
K《 Se non vuoi non devi dirmelo per forza 》
Io《 No, no... te lo dirò. È che... quando sono scappata non ho mai più voluto ricordare cosa mi era successo e di certo mentre vivevo li avevo altro a cui pensare quindi... 》
Kane appoggia una mano sulla mia guancia e con il pollice mi accarezza lentamente.
K《 Certo. Di sicuro non è qualcosa a cui vorresti ripensare 》
L'altro suo braccio si infila sotto di me e mi attira a lui.
Poi all'improvviso mi fa sdraiare sopra al suo petto e ci copre con la coperta.
K《 Sono pronto 》
Arrossisco violentemente e appoggio la testa sui suoi pettorali.
Io《 È cominciato tutto da quando è morto mio padre... 》

Ombre del passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora