L'esame

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Charlie

Avevo portato i risultati del esame alla mia migliore amica e increduli parlavamo fra noi

<<Quindi mi stai dicendo hai fatto anche tu quel esame del sangue>>

<<Si.>>

<<Che fa vedere i tuoi antenati.>>

<<Si.>>

<<E tu discendi da un cazzo di monarca?>>

<<CHE NE SO CHIEDILO AI DOCUMENTI.>>

la conversazione andava avanti da più di un ora mentre la mia migliore amica guardava i documenti che avevo ritirato più di qualche oretta fa era sconvolta e incredula e io più di lei

<<Ci sarà stato un errore!>>

<<LO RIPETUTO DUE VOLTE.>>

<<CHE CAZZO SEI UN CAZZO DI LORD DUCA?!>>

<<stando alla linea di successione sembri che il termine corretto sia principe?.. NON LO SO!>>

<<Cristo santo Charlie ti rendi conto>>

<<SI NO NON LO SO. ORA CHE FACCIO>>

<<MA CHE NE SO VAI IN INGHILTERRA E URLA "CARLETTINO VIA DAL MIO TRONO">>

<<Tu sei matta.>>

<<E tu sei un fottuto discendente di un re che si è divertito in Italia e che ora dovrebbe stare su una merda di Trono.>>

<<Tuché...>>

Io e Axel avevamo varie passioni in comune tra cui l'Inghilterra la lettura e il parlare in quel modo così colorito per noi quella notizia era inreale non sapevamo cosa fare! Era una follia totale che mi sconvolgeva dal interno tutto nacque dalla sua idea di scoprire i nostri avi e quindi una battuta sincera fuori uscì

<<Almeno io discendo da Enrico ottavo tu discendi da un indiana che viveva ad amishabab-- >>

E li vidi il suo sguardo che stava per uccidermi Fra le risate e un pizzichino di invidia adoravo quando faceva così

<<Fanculo.>>

<<Anche io ti voglio bene tesoro>>

<<Bene ora che facciamo.>>

Quando Axel disse quella frase alzai le spalle in segno di confusione non avevo la più pallida idea figuriamoci lei

<<Non lo so?..insomma non posso andare in Inghilterra e far vedere questo per poi dire DATEMI CIÒ CHE E MIO mi ucciderebbero>>

<<Già chi lo scolla dal trono Carletto adesso >>

<<Mo ci e arrivato mi farebbe fuori e poi qui si tratta di riscrivere un intera linea monarchica...>>

<<Parliamone a tua madre.>>

<<Mamma? Quella mamma che se le parli inglese ti risponde in un sonoro dialetto?>>

<<Non hai tutti i torti. >>

<<Aspettiamo un po' allora poi vediamo>>

<<Quindi ora devo chiamarti my lord?>>

<<Che cazzo ne so io>>

<<Va bene duca principe lord Charlie>>

Mi passai una mano sulla faccia eppure Axel era una di quelle poche cose nella vita che mi facevano ridere anche in situazioni inverosimili

<<Va bene lady indianotta-->>

E quando finì quella frese sentì una ciabatta volarmi in faccia

<<CHE CAZZO>>

<<con amore>>

Lo disse con quella voce sarcastica e giocosa e scoppiai a ridere sedendomi su una sedia lasciando i documenti del esame su un tavolo senza che mi rendessi conto che qualcuno ci stava spiando e che stava per dare a inizio con qualche foto a una storia una infinita e contorta dal sapore amaro piccante dolce e delicato come un thè in poche parole?. Quel pazzo di suo fratello aveva scatto delle foto e qualche ora più tardi le avrebbe pubblicate.

Un reale di troppo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora