Normalissime giornate da Grifondoro

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La prova potrebbe essere schiacciante, sono così sicuri di essere intoccabili da scrivere i loro piani sulle loro stesse carte intestate, che imprudenti palloni gonfiati!

Il piano è stato tutt'altro che facile e non privo di imprevisti. Ho paura che entrambe abbiamo peccato di spacconeria, confidando troppo nelle nostre abilità. Lo spavento che ho preso, comunque, credo che basterà per farmi tenere un profilo basso per un bel po' di tempo!

Tutto è cominciato quando, perlustrando l'esterno del castello per capire come entrare, presa dalla foga di aver trovato il meccanismo che attivava l'entrata, Natty è entrata senza esitare, sgattaiolando velocemente all'interno. Io, meno tempestiva, ricordo la sensazione del cuore che si fermò in gola vedendo il viso della mia amica scomparire dietro l'enorme portone di legno, isolandomi all'esterno. Mi sentii improvvisamente vulnerabile, circondata dall'oscurità e dalla minaccia degli scagnozzi di Harlow che perlustravano i dintorni. Dovevo trovare un varco, una via d'accesso segreta. Il cuore mi batteva con frenesia, mentre scrutavo le imponenti mura alla ricerca di una soluzione.

Mi avventurai lungo il perimetro del castello, rimanendo nell'ombra e nascondendomi dietro colonne e cespugli. Ogni passo era un sussurro nella notte e il minimo rumore risuonava come un tamburo nella mia ansia crescente. L'adrenalina scorreva nelle mie vene, mentre cercavo un modo per penetrare le difese di Harlow e ritrovare Natty.

«Non capisco perché ci sia tanta indignazione per le attività di bracconaggio!» Sentii dire e parecchi Ashwinder[1] di vedetta intorno al castello dicevano cose come: «Ci sono animali da scuoiare per tutti!». Altri si vantavano delle morti che avevano causato, contando le vittime come se fosse un traguardo di cui vantarsi. A confermare le parole di queste spregevoli persone, c'erano innumerevoli gabbie con creature magiche stipate, indifese e in condizioni pietose!

Era di vitale importanza che non venissi scoperta; non credo che avrei potuto affrontarli da sola. Presto individuai una falla nel sistema difensivo del castello: con l'incantesimo Wingardium Leviosa, insegnatomi dalla professoressa Allium, avrei potuto sollevare una robusta cassa di legno e posizionarla strategicamente sotto una piccola finestra. Questo mi avrebbe permesso di intrufolarmi all'interno delle mura del castello. Con il fiato sospeso, mi infilai nell'apertura, sperando che la mia presenza passasse inosservata. La missione era ancora lunga, ma almeno ero dentro. Ora, dovevo trovare Natty prima che il segreto del mio ingresso venisse scoperto.

"Starà bene? Dov'è? E come se la starà cavando?", erano le domande che mi assillavano la mente. Il tempo trascorso da sola all'interno del castello mi sembrò interminabile, anche se non credo che sia stato più di mezz'ora! Sudavo freddo, non sapevo dove andare. Il castello sembrava un labirinto oscuro e ogni porta chiusa era una sfida da superare. Nel perlustrare le varie stanze, sono incappata in tante gabbie piene di creature magiche: snasi, kneazle, [2] e quant'altro! Sicuramente destinati al mercato nero. Cosa potevo fare? Non mi riusciva facile ignorare quegli occhi imploranti, così li ho liberati e fatti entrare nella mia borsa "acciuffatutto" [3] per portarli al sicuro nella stanza delle necessità. Tik, Poppy ed io ci prenderemo cura di loro!

Stavo uscendo da una di queste stanze quando sentii dei passi svelti provenire dal corridoio. Mi nascosi dietro una cassa di legno, mimetizzata con l'incantesimo di disillusione imparato da Sebastian, quando vidi che quei passi appartenevano a  Natty!

«Natty! Da questa parte!» Sussurrai io affinché mi potesse sentire, mentre mi rendevo nuovamente visibile all'occhio umano.

Il suo viso si illuminò e corse da me sventolandomi la lettera davanti al viso con un sorriso soddisfatto e raggiante: «L'ho sfilata direttamente dalla tasca di Harlow e quello nemmeno se n'è accorto! Va bene che sono stata brava e ho usato la pozione dell'invisibilità, ma credo che lui fosse ubriaco!» sghignazzò Natty, carica di adrenalina. Nel vederla sana e salva, la abbracciai stringendola forte, rilasciando così tutta la mia tensione accumulata fino a quel momento: «Va bene, hai la lettera, ora andiamocene da qui! Prendiamo queste scale» ed iniziai a fare strada, salendo i gradini di legno scricchiolanti. L'intento era quello di arrivare abbastanza in alto da potercene andare in volo da quel castello pieno di pericoli ma, proprio in quel momento, ci imbattemmo in due maghi oscuri di vedetta. Iniziò l'inseguimento e noi cominciammo a correre il più velocemente possibile, sperando di non ritrovarci in un vicolo cieco. Correvo così veloce da sentire il cuore battere nelle orecchie mentre, salendo le scale a gambe levate, schivavo i loro attacchi offensivi. Salimmo così in alto da raggiungere il tetto e, aperta la piccola porta di legno, una sferzata di aria fredda ci colpì il viso, donando una sensazione di libertà. C'eravamo quasi. Il solo fatto di non sentire più quel fetore stantio che riempiva le mura di quel vecchio castello, mi aveva dato la sensazione di essere ormai al sicuro, ma proprio lì, trovai qualcosa che non immaginavo di incontrare: Alaforte e un altro ippogrifo incatenati! 

Poppy aveva ragione sul fatto che era un bersaglio per i bracconieri. L'avevano catturata, quei maledetti, e chissà cosa le avrebbero fatto!

Natty cercò di bloccare l'accesso al tetto, temporeggiando l'arrivo dei maghi oscuri armati di cattive intenzioni: «Appena avrò buttato giù questa porta, guarderò la vita spegnersi dai tuoi occhi!», urlò un Ashwinder battendo contro la porta.

«Alohomora» puntai la mia bacchetta tremolante verso il lucchetto delle catene dei due ippogrifi, riuscendo a liberarli proprio poco prima che la porta di legno cedette. Natty fece appena in tempo a saltare in groppa al secondo ippogrifo e, insieme, volammo il più velocemente possibile via da quel posto.

Il suono delle piume tagliava l'aria e la velocità mi faceva fremere di adrenalina mentre mi allontano dai bracconieri furibondi. Fasci di luce verde illuminavano il cielo; Harlow e i suoi scagnozzi ci stavano lanciando contro gli anatemi mortali!

"Non è gente che scherza! Poco, ma sicuro." pensai tenendomi stretta ad Alaforte, schiacciando tutto il mio corpo contro il suo che, maestosa, planava nel cielo. 

«Woohooo! Non è fantastico?!» Esclamava vittoriosa Natty a braccia tese, mentre il suo ippogrifo sferzava sulle cime degli alberi della foresta sottostante e l'Hogwarts Express sbuffava fumo concludendo una delle sue corse. 

Devo ammettere che, una volta lasciati alle spalle i minacciosi maghi oscuri, il panorama e la sensazione del volo su di un animale maestoso come l'ippogrifo era impareggiabile a qualsiasi gara con la scopa, eppure sentivo il sudore freddo su tutto il mio corpo e il mio respiro era ancora corto, causa la paura di non riuscire a raccontare questa storia.

Perché le persone a cui mi sono legata di più sono così spericolate? Cosa dice di me questo? 

˜

Domani mattina Natty porterà la lettera all'agente Singer, speriamo di ricevere buoni riscontri.
Io mi occuperò di portare Alaforte e l'altro ippogrifo nella stanza delle necessità, Tik sarà contento e io più tranquilla nel sapere questi animali al sicuro.

So che queste avventure sono fuori dall'ordinario anche per essere del mondo magico, che dovrei stare più attenta ed evitare di cacciarmi in tutti questi guai, ma come si fa a dire di no a Natty o Sebastian? Soprattutto, quando hanno motivazioni serie e la loro richiesta di aiuto non è accolta da nessun altro?

Ora che la paura è passata, posso dire che, non solo devo tanto ai miei amici e ai professori per tutto quello che mi hanno insegnato, ma ho anche capito che quando sono con loro, o con il professor Fig, perfino l'impresa più straordinaria mi sembra di poterla svolgere nel modo più ordinario possibile, ma non voglio darmi delle arie. "Chi è troppo sicuro di sé, non vede la fossa dov'è".


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- Glossario:

[0] Testa di porco: è un altro pub presente ad Hogsmeade, totalmente agli antipodi del caloroso e accogliente Tre manici di scopa. 

[1] Ashwinder è il nome che maghi oscuri/bracconieri usano per chiamarsi tra loro, riprendendo il nome di questa creatura magica, simile a un serpente.

[2] Snasi e Keazle: sono entrambe creature magiche. I primi sono tipo delle piccole talpe ossessionate da tutto ciò che luccica. I kneazle sono creature magiche con sembianze simili a gatti (li abbiamo già incontrati nel capitolo Poppy).

[3] borsa acciuffatutto: ha l'aspetto di un semplice borsone di pelle, ma al suo interno è possibile custodire addirittura animali grandi quanto un ippogrifo.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora