Primo giorno di scuola - 2 parte

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Il ragazzo Corvonero mi guardava dall'alto al basso con due occhi blu scuro simili a lame taglienti pronte a giudicare. Pare venga da una famiglia molto ricca, così ho sentito dire in seguito. Costance, invece, mi ha dato l'impressione di essere una ragazza semplice. Il suo sorriso e il suo sguardo erano sempre rivolti alla sua destra, in direzione del suo compagno di squadra che, però, sembrava considerarla meno di quanto lei avrebbe voluto.

Ma passiamo alle cose importanti:

La sincronicità tra me e Sebastian si rivelò stupefacente. Durante lo scontro, le nostre mosse danzavano insieme come una coreografia ben orchestrata. Era come se avessimo condiviso molte vite insieme, passando il nostro tempo ad allenarci l'uno con l'altro.

Ero concentrata ad abbattere lo scudo protettivo di Costance, da non rendermi conto che la bacchetta del ragazzo Corvonero era puntata su di me.

«Levioso!» Sebastian lanciò l'incantesimo contro Oneiro prima che potesse colpirmi, sollevando in aria il ragazzo che si dimenava e urlava, frustrato, incantesimi che il Serpeverde neutralizzava con facilità: «Che dici, lo lasciamo appeso un altro po'?» mi chiese divertito, pavoneggiandosi un po'.

Nel frattempo, io ero riuscita a rompere lo scudo di Costance nello stesso istante in cui Oneiro riuscì a rimettere i piedi a terra. Il ragazzo Corvonero, invece di mostrare interesse per il destino della sua compagna, posò nuovamente lo sguardo su di me. Tuttavia, la sua strategia si ritorse contro di lui. Con una mossa rapida e decisa, neutralizzai Costance, mentre Sebastian fece altrettanto con Oneiro.

La scena si è svolta con una fluidità tale, che suggeriva una connessione profonda e una comprensione reciproca, come se avessimo condiviso segreti e strategie attraverso gli anni.

Il ragazzo Corvonero, seccato dall'esito del duello, deve aver detto qualcosa di sgarbato alla ragazza in squadra con lui, perché l'ho vista abbandonare la stanza in fretta coprendosi il volto con le mani. Poverina, mi si è stretto il cuore nel vedere quella scena, avrei voluto seguirla, ma sono stata subito distratta da Lucan che è venuto a complimentarsi con me e Sebastian.

«Sei proprio da tenere d'occhio tu.» Ha sibilato Threecoins alle mie spalle, rivolgendomi un'occhiata di sbieco, malcelando quanto la sconfitta fosse cocente per lui.

Tra gli spettatori spiccava un gruppo di quattro o cinque ragazzine schiamazzanti da cui ne emergeva una che, facendosi coraggio, si avvicinò a Sebastian facendogli i complimenti con sommo imbarazzo e voce stridula. Sarà forse lei, la ragazza di cui parlava prima Nellie?

«Ancora complimenti! Quando organizzerò il prossimo duello vi manderò un gufo.» Lucan riprese a parlarmi, interrompendo lo spettacolo a cui stavo assistendo con tanta curiosità: «Per ora ti consiglio di allenarti, si è già sparsa la voce che sei la ragazza da battere! Usa pure il manichino per allenarti quando vuoi, se vuoi tenere testa ai tuoi prossimi sfidanti.»

«Grazie Lucan, lo farò!»

«Niente male, sapevo di avere ragione con te!» Sebastian, liberatosi dalle attenzioni della ragazza schiamazzante, era tornato davanti a me con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate: «Prima o poi mi dirai dove hai già duellato! Voglio dire: arrivi ieri per la prima volta ad Hogwarts (scappando da un drago), e sai già duellare così!» Le sue parole trasudavano curiosità che al momento non poteva essere soddisfatta: «Prima o poi... non posso svelare tutti i miei segreti» Ho risposto, trovando una sicurezza che solitamente non mi appartiene, cercando di tenere testa ai suoi modi disinvolti di fare.

Il suo sguardo si è acceso di interesse: «Mi sembra giusto! Ci vediamo allora, spero presto!».

Mi basta ripensare all'accento messo su quelle ultime due parole per sentire un fremito lungo il mio corpo, e per quanto mi sforzi, non riesco a impedire agli angoli delle mie labbra di curvarsi all'insù.

Chissà cosa penseranno gli altri vedendomi sorridere da sola senza apparente motivo!

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Recuperata anche l'ultima Gobbiglia di Zenobia, che si trovava proprio nel cortile di trasfigurazione, le ho riportate trionfante alla ragazzina Corvonero, assicurandomi che non importunerà più i ragazzi con i suoi giochi.

«Ma il gioco delle Gobbiglie è il mio preferito! Se sbagli vieni spruzzato con un liquido puzzolente e io mi diverto perchè non perdo mai!» Alla voce petulante di Zenobia si era aggiunto un leggero tono di protesta.

«Forse è proprio per questo che gli altri studenti si sono infastiditi, non ci hai pensato? Se te le restituisco prometterai di non infastidire chi non vuole giocare?»

«Uhm... e va bene! Hai ragione! Magari vuoi giocare tu con me?» La ragazzina, con occhioni da cerbiatto, ci ha provato a incastrarmi, sbattendo le sue lunghe ciglia, ma questa volta ho dovuto proprio declinare l'offerta.

Aula di Trasfigurazione

«Professoressa Weasley, voleva vedermi?» Ho chiesto entrando nell'aula della professoressa, che mi aspettava seduta alla cattedra, impegnata a compilare scartoffie.

Il motivo per cui mi aveva mandata a chiamare era per organizzare la mia prima uscita fuori dalle mura di Hogwarts, e comprare tutte le scorte scolastiche necessarie, dal momento che quelle che avevo sono andate perse nell'attacco del drago.

«So già che trovi di tuo gradimento la compagnia della signorina Natsai Onai e del signor Sebastian Sallow. Dimmi, con chi vorresti andare ad Hogsmeade[3]? Ti servirà una guida che ti faccia strada.»
«Se va bene, mi piacerebbe andare con Sebastian» (ehm, scusa Natty!).
«Sallow è un giovane mago competente e conosce bene la zona. Ti coprirà le spalle dai maghi oscuri che girano per la città come Rookwood, Harlow e i loro scagnozzi!»
«Grazie Professoressa, non vedo l'ora di andare a Hogsmeade!» ho risposto, ignorando il monito della professoressa, troppo sognante all'idea di girare per il famoso borgo di Hogsmeade!
«Prima di andare, completa l'incarico che il Prof Roneen e la professoressa Hecat hanno preparato per te, quando avrai finito tutti gli incarichi extra fammelo sapere, avvertirò il signor Sallow».

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Il resto della giornata ho cercato di trascorrerla senza dare troppo nell'occhio, completando gli incarichi extra che i professori mi hanno dato, ma è difficile camminare per questi corridoi pieni di studenti che mi osservano come se fossi una strana creatura.

Ho paura che a lungo andare questa sensazione possa diventare opprimente e soffocante, e il fatto di non avere una stanza tutta per me non aiuta.

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Glossario:

[1] Gobbiglie, antico gioco dei maghi simili alle biglie, con l'aggiunta che ogni volta che si perde un punto la biglia spruzza un liquido puzzolente sul mago malcapitato.

[2] Trasfigurazione è la materia magica che studia il cambiamento della forma o dell'aspetto di un oggetto. La professoressa Weasley insegna questa materia, oltre ad essere la vice-preside della scuola.

[3] È il villaggio più vicino alla scuola abitato da soli maghi.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Where stories live. Discover now