Capitolo XII

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Cercando attenzioni

Andrea pov
Da qualche giorno a questa parte mi sento un impiccio nella mia famiglia, sapete perché?

Vengo ormai calcolato poco, per i miei gusti, da Alessia specialmente, è questo che mi fa sentire fuori luogo

Quando eravamo in orfanotrofio, nonostante tra la scuola e le commissioni che le venivano affidate dalla direttrice, riusciva sempre a passare un po' di tempo con me

Ogni singolo giorno, anche se solo per cinque minuti, stava con me per coccolarmi o per giocare insieme.

Da quando siamo qui, invece, visti specialmente i recenti avvenimenti, la mia sorellona è molto più distaccata da me

Gran parte del suo tempo lo passa chiusa in camera sua, a fare chissà cosa, probabilmente studia, legge o suona

A me però non ci pensa più di tanto, anzi secondo me si è proprio dimenticato che esisto

Solo Alessandro e Antonio si ricordano che dentro questa casa esisto anche io, ma è ovvio che loro se lo ricordano, dopotutto sono i nostri genitori.

Mi manca tantissimo Alessia, non lo nego, ho fatto di tutto questi giorni per attira la sua attenzione ma non è servito a niente

Con ogni scusa, anche le più banali, la disturbavo, ogni volta però mi ha sempre rispedito nella mia cameretta

Promettendomi che mi avrebbe raggiunto non appena avesse avuto un briciolo di tempo, ovviamente ciò non è mai successo

Sembra che non si accorga più di me, come se fossi diventato invisibile, improvvisamente, come un fantasma

E questo mi fa stare tanto, ma vi assicuro davvero tanto, male.

Siamo appena arrivati davanti alla mia scuola e, come da routine, sto aspettando che uno dei miei genitori mi accompagni

Con noi c'è anche lei, Alessia, la sospensione, credo che si chiami così, non è ancora finita ma, nonostante questo, ha detto che voleva venire con noi

Per quale motivo non lo so, forse per prendere una boccata d'aria, anche se mi piace pensare che sia venuta per accompagnare me

Alla fine però ogni mia aspettativa è sfumata drasticamente, perché mia sorella non si è staccata nemmeno per un secondo da quel maledetto aggeggio elettronico

"Ciao sorellona"
La saluto voltandomi verso di lei, ma giustamente è troppo impegnata a digitare velocemente qualcosa sul suo telefono

Alessandro, dallo specchietto retrovisore, ha visto perfettamente che ci sono rimasto male e interviene per questo

Tanto sono quasi sicuro che Alessia neanche mi abbia sentito, non sta considerando proprio nessuno e niente

"Ehi! Tuo fratello ti ha salutato"
Esclama papà lasciando uno schiaffo sulla coscia della diretta interessata

Grazie a questo gesto sembra tornare connessa tra di noi, guarda prima male nostro padre e poi si rivolge a me

"Ciao Andrea"
Afferma rapida Alessia come se dovesse farmi un favore, mi aspettavo almeno un bacino o un abbraccio, ma niente

Una Vita Perfetta Con Una Famiglia Imperfetta  Where stories live. Discover now