«vuoi che ti dica una cosa? stai facendo parlare un sacco di gente qui, si chiedono tutti cosa fa uscire jungkook, il ragazzo un po' riservato della classe, con ragazzi del genere. ti osservano tutti all'uscita.»

«non hanno altro da fare, sul serio? io che pensavo di essere trasparente ai loro occhi.. e poi non è che quell idiota di taehyung sia discreto...

«sai com'è il liceo, una riunione di gossip. non preoccuparti, penso che alla fine si stancheranno dopo un po', riprendo tutti quelli che ne parlano troppo vicino a me, so che ti mette a disagio.»

«grazie chaeyoung.»

[...]

appoggiato contro il cofano della sua auto di fronte al liceo di jungkook, il piercer stava aspettando il suono che indicava l'uscita degli studenti. teneva una sigaretta con la mano sinistra mentre la destra era impegnata con i like dei post su instagram.

la sua testa era abbassata verso il suo telefono mostrando così solo i suoi capelli argentati e ondulati, indossava una camicia oversize bianca con sottili strisce nere verticali che mostravano le sue clavicole e un ampio pantalone nero, il tutto accompagnato da un bel paio di mocassini.

ebbe a malapena il tempo di schiacciare il suo mozzicone e buttarlo nella spazzatura, quando si rese conto che gli studenti delle scuole superiori erano usciti e che jungkook stava davanti a lui.

poi gli prese la mano e lo fece entrare nella sua auto prima di poterlo baciare come voleva. le loro bocche si incontrarono, ritmate da molti piccoli baci casti. il più giovane si divertiva a cercare di mordere l'anello che adornava il labbro di taehyung che lo fece ringhiare un po'.

«mantieni questo entusiasmo per stasera, kook.»

«stasera?»

«sì, stasera, ti rapisco. e non cercarmi nemmeno delle scuse, siamo nel fine settimana. gli amici passeranno a casa mia, poi andranno in discoteca, poi mi dirai se vuoi che ci uniamo a loro o se preferisci che restiamo tranquilli.. da soli.»

taehyung aveva fatto apposta a premere le ultime parole, facendo capire a jungkook cosa aveva in mente. poi gli arruffò i capelli e accese la sua macchina.

«non saremo molti, solo che dato che non esco più la sera, volevano vedermi un po'. questa è l'occasione per presentarti.»

«okay, ma ho un po' di pressione..»

«ma no. non preoccuparti, non ti lascerò solo.»

taehyung gli fece un grande sorriso, rassicurando così il più giovane. cosí andarono direttamente all'appartamento del piercer. jungkook si era lamentato lungo il viaggio che non aveva avvertito i suoi genitori e che non aveva le sue cose per dormire a casa sua, ma lo hyung non aveva voluto sentire nulla.

allora gli disse che gli avrebbe prestato tutto ciò di cui aveva bisogno e che doveva solo dire ai suoi genitori che era a casa di jimin per la notte. era un vero rapimento, la sua vittima non aveva davvero voce in capitolo.

arrivati, i due partirono direttamente per sdraiarsi sul letto di taehyung. quest'ultimo riportò il corpo di jungkook verso di lui e lo imprigionò con forza tra le sue braccia. il suo naso si attaccò poi alla nuca del più giovane che baciò dolcemente.

«sono contento che tu sia con me stasera.»

«non ho avuto scelta comunque..»

«è vero, ma non sei felice di stare con me?»

«idiota, assolutamente si. l'ho aspettato per tutta la settimana.»

il piercer fu felice di quella notizia, poi passò le gambe sopra quelle del suo ragazzo per tenerlo contro di lui, in un abbraccio piuttosto soffocante.

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