36. Anni dopo...

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Tra pochi minuti loro entreranno in camera come delle furie per buttarci giù dal letto. Inizio a programmare mentalmente tutta la giornata di oggi, calcolando tempi e passaggi.

"Che ore sono?" mormora Connor con la voce ancora impastata dal sonno

"Le 8.29" rispondo sorridendo "Buon Natale"

Ricambia il mio sorriso "Buon Natale"

Puntualissimi come al solito, spalancano la porta della camera e salgono sul letto.

"MAMMA! PAPÀ! SVEGLIA!" gridano "È NATALE!"

Dopo aver aperto i regali e aver fatto colazione mangiando biscotti al cioccolato, li faccio preparare per andare a pranzo da May.

William è quasi pronto, ma si è già messo a leggere il libro che gli abbiamo appena regalato. Ha solo dieci anni ed è già un divoratore di libri. Assomiglia molto a Connor, gli stessi capelli castano chiaro perennemente spettinati e gli occhi scuri, ma come carattere ha preso più da me.

Non lo disturbo perché so quanto è fastidioso quando qualcuno ti disturba mentre stai leggendo un bel libro.

Aiuto la piccola a vestirsi. L'abbiamo chiamata Annabeth, come la nonna. Ha sei anni ed è un piccolo terremoto, è anche la bambina più dolce del mondo. Da me ha preso i capelli biondi e gli occhi grigi, però ha lo stesso sorriso luminoso di Connor. Ho deciso che quando sarà più grande le darò la collana con la Luna, ora è ancora troppo piccola e poi non sono convinta che riuscirei a separarmene adesso che è stata così tanti anni insieme a me.

"Verrà anche zio Charlie?" chiede

"Si, ci saranno tutti. E questa sera andiamo a trovare i nonni. " dico

Quando bussiamo alla porta ci viene ad aprire Lewis. Lui e May si sono sposati circa due anni dopo me e Connor. Mi ricordo di aver pensato che Leo ci sarebbe rimasto malissimo, ma credo che la sua fosse una piccola cotta, adesso sta con una ragazza dell'altro mondo e hanno un bambino con due anni in più di Annabeth.

Lewis e May hanno avuto tre bambini. I primi due sono gemelli, entrambi con i capelli neri e si riescono a riconoscere solo per il colore di occhi: color ambra quelli di Dean e azzurri quelli di Theo. Hanno un anno meno di Will e ne combinano di tutti i colori. Sono delle pesti, ma vogliono un gran bene alla loro sorellina, Thalia. Anche lei ha i capelli neri e gli occhi azzurri, ma a differenza del fratello è molto più calma e silenziosa.

Charlie e Clary sono già arrivati. I bambini corrono subito da lui per farsi raccontare una delle sue tante storie sugli animali. Mi siedo su una sedia vicino a Clary.

"Come stai?" le chiedo

"A meraviglia" risponde accarezzandosi il pancione. Dovrebbe partorire tra due mesi circa.

Non hanno voluto sapere se è un maschio o una femmina, in ogni caso sono sicura che saranno dei genitori fantastici. Quando Charlie me l'ha detto sono stata contentissima. Dopo tutto questo tempo ho sempre continuato a prendermi cura di lui come se fosse mio fratello e sono davvero felicissima per lui. Sorrido, ripensando a quella volta quando pensavo che sarei morta e che avrebbero chiamato la loro figlia come me. Già allora ero sicura che sarebbero stati una coppia stupenda.

Camille non la sento da un bel po' di tempo ma ho sentito dire che si è trasferita in una città vicino al mare e si è sposata. Da poco ha avuto anche una bambina, Giselle.

Guardo gli altri e non posso fare a meno di sorridere. Dean, Theo e Annabeth stanno cercando di rubare dei cioccolatini dal tavolo, mentre Will e Thalia ascoltano le storie di Charlie su un gatto immortale. Connor, Lewis e May stanno scherzando fra di loro come ai vecchi tempi. É bello sentire di appartiene davvero a un posto. Non sono più quella ragazzina che non si sentiva parte di niente, dopotutto quando ho deciso di seguire May e Connor ero sicura che la mia vita non sarebbe stata più la stessa. Sono felice come non lo sono mai stata. Ora ho delle persone che amo più di me stessa.

Adesso ho una famiglia.

Fine

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