Forse Mindy aveva ragione. Forse avrebbero dovuto saltare insieme nel vuoto e ne sarebbero uscite più forti, insieme.

Forse.

Eppure, se guardava a com'erano adesso, Chloe credeva che avessero fatto la scelta giusta.

«Dico sul serio, stavolta» disse, rivolgendo a Mindy un sorriso sereno. «Solo amiche, niente di più.»

Mindy non sembrava convinta, ma sospirò e sollevò le mani in segno di resa.

Chloe fu sul punto di aggiungere altro, ma il suono della porta che si apriva attirò la sua attenzione. Alzò gli occhi sul cliente appena entrato, un uomo sulla trentina che non aveva mai visto prima. Era molto alto persino per la media sayfana, con spalle larghe e una vita sottile che suggeriva la sua magrezza, sebbene gambe e braccia fossero coperte da vestiti morbidi, dal taglio classico. Pantaloni grigi e una camicia di un azzurro ingrigito, coperta da una lunga giacca scura di velluto. In estate.

Quello era un fatto curioso: i Sovalye erano costretti a indossare divise a maniche lunghe in ogni stagione - per non parlare delle unità in armatura - ma la loro sofferenza era palese anche quando cercavano di nasconderlo. Pelle arrossata, sudore, affanno; quell'uomo però non mostrava il minimo cenno di accaldamento.

Teneva i lunghi capelli di un viola intenso raccolti in una coda bassa che scivolava come un'onda morbida sulla sua spalla. L'incarnato era così chiaro da sembrare latteo, un pallore naturale che faceva spiccare gli occhi scuri, e il volto allungato aveva lineamenti marcati che non erano tipici di Sayfa: forse della regione di Secim o del nord di Lasyard, tutt'al più, ma Chloe non era convinta. Zigomi alti, mento pronunciato, fronte spaziosa... uno zimeo fatto e finito. Il che era un fatto ancora più curioso, persino bizzarro. Perciò, interessante.

«Vado.» Mindy sospirò al suo fianco, chiudendo il giornale in un sospiro.

«No, fallo servire a me!» disse Chloe, afferrandola per un braccio. L'amica si voltò con le sopracciglia aggrottate, e lei sorrise mentre riportava lo sguardo sullo zimeo. «Che c'è? È carino.»

«Carino? Con quel naso?» Mindy stropicciò le labbra in una smorfia. Lo zimeo aveva un naso pronunciato dalla forma dritta e sottile, tipica della sua terra, ma il setto era storto. «Passabile, al massimo.»

Mindy scosse il capo e sollevò le spalle, poco convinta. A Chloe però quel difetto non dispiaceva, dava carattere al suo viso altrimenti simmetrico. La curva che formava una piccola gobba non sembrava naturale: se l'era fratturato in un infortunio o qualcuno gliel'aveva rotto?

Non sembrava il tipo d'uomo con l'inclinazione alla rissa. Si ergeva stoico, rigido nella sua postura dalla schiena perfettamente dritta, ma aveva un passo elegante e sinuoso, come acqua che scorre placida sul letto di un fiume. L'espressione era gentile, con occhi che brillavano di curiosità mentre si guardava attorno.

«Ha un bel portamento» decretò Chloe. Lo osservò ravvivarsi i ciuffi viola che scivolavano ai lati del viso e si ritrovò a mordicchiarsi il labbro inferiore, intrigata. «Io lo trovo affascinante.»

Mindy sbuffò, roteando gli occhi. Raccolse la tazza e lo strofinaccio dalle mani di Chloe, agitandole quest'ultimo sotto il viso. «Non provarci con lui in modo sfacciato.»

«Non posso promettertelo.»

«Se Monchelli rompe i coglioni, poi te la vedi tu!»

Chloe gli rivolse una linguaccia e schizzò dietro il bancone, avendo cura di sistemare la frangetta e il grembiule. Puntò lo sgabello su cui lo zimeo si era appena seduto e gli si piazzò davanti, sfoggiando il più ampio dei suoi sorrisi mentre incrociava il suo sguardo.

«Ciao! Cosa ti porto, caro?»


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Come suggerisce l'immagine in alto, ci ricolleghiamo direttamente a Bluebird, allacciandoci al primo incontro che tutti conosciamo ♥ Ho pensato che fosse un'opportunità per vederlo anche dagli occhi di Chloe, oltre che un ottimo modo per chiudere il cerchio e collegare tutto ^^

Grazie a tutti per aver letto questo breve spin-off, spero vi sia piaciuto e che abbiate apprezzato i nuovi personaggi!

Ho scelto di tenermi su capitoli molto brevi rispetto ai miei standard trattandosi di una cosa molto "chill", altrimenti sarei stata capace di tirar fuori un altro romanzo, non mi so regolare xD Devo ancora fare pratica nel "condensare" le cose: mi piace sviscerarle e prendermi il giusto tempo per mostrarle e analizzarle, quindi questa storia - nella sua semplicità - è servita anche come esperimento.

Fatemi sapere cosa ne pensate, vi sarei davvero grata se voleste lasciare un commento conclusivo alla fine di questa corsa!

Voglio aggiungere un ringraziamento speciale al mio fidanzato e a Marsfromspace26 per aver ideato Ianteh e Irene (e avermi permesso di usarli) ♥ Chiaramente questa è la mia versione dei personaggi, dato che in primis non sono la loro creatrice e non riuscirei mai a sfruttarli come loro, e poiché l'ambientazione non è quella del GDR molte cose sono ovviamente differenti, dato che un personaggio è tale per via del suo trascorso. 

Ianteh è cambiato poco, d'altronde per il ruolo che aveva nel GDR è stato semplice da adattare, ma tutti sanno quanto lo adori! Lo trovo un personaggio davvero wholesome, che va oltre gli stereotipi che qualcuno potrebbe appiccicargli sopra guardandolo. Non sapete quanto mi abbia fatto piacere vedere tanto apprezzamento tra i commenti, perché se lo merita!

Irene è stata più complicata, perché nel corso degli anni di GDR è maturata moltissimo: qui la vedete dolciosa e caruccia, ma io porto nel cuore un'Irene cazzuta, risoluta e femminista, che non si accontenta di essere relegata a ruolo di "supporto" ed è sempre pronta a farsi in quattro per aiutare chi ha bisogno, che si tratti di offrire coperte agli sfollati o a combattere potenti maghi oscuri. La mia Irene è salva dai combattimenti e dai traumi della guerra (letteralmente xD), perciò è una sorta di "versione edulcorata", ma spero di essere riuscita a trasmettere quel mix frizzante di dolcezza e determinazione che la caratterizza :3

Irene resterà sempre uno dei miei personaggi preferiti nel GDR e tutte le giocate che abbiamo fatto insieme (con entrambi i miei personaggi) sono ricordi preziosi ❤️ Se ho voluto scrivere questo breve spin-off è stato anche perché ho amato le interazioni tra Chloe e Irene, adoro come la muovi e col senno di poi mi pento di essermi "arresa" ai casini OFF, perché mi sarebbe piaciuto giocare di più insieme ç___ç Questo è il mio piccolo modo per rendere omaggio al nostro gioco, a un personaggio splendido e ad una giocatrice strepitosa, oltre che un'amica fantastica! Ti voglio bene 🥰  

So che i più avranno capito metà delle cose, non avendo giocato a quel GDR, ma questi ringraziamenti erano d'obbligo 😛

È tutto, direi! Grazie ancora per tutto l'entusiasmo, i commenti e i complimenti che mi lanciate ogni volta, spero che continuerete a seguirmi. Alla prossima~

AirinessWhere stories live. Discover now