Capitolo 1 - Ovvie conclusioni

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«Oooh» mormorò Mindy, serrando le labbra in una smorfia. «Mi sa che sei stato troppo lento.»

«È un abbraccio amichevole» li rassicurò Chloe, rigirando la cannuccia nel bicchiere prima di sorseggiare il suo cocktail. Rum, liquore Sokati e succo di lime: piacevole, ma mancava qualcosa. Ananas, forse; ci avrebbe riflettuto dopo. Ora i suoi occhi neri erano concentrati sulla coppia al bancone, mentre gli sguardi dei suoi amici la fissavano in attesa.

«Il contatto è stato breve, inoltre hanno già ripreso le distanze. Non troppo, perciò sono chiaramente in confidenza, ma non così intimi.» Strinse le labbra attorno alla cannuccia per un altro sorso. Se fosse stata più vicina forse sarebbe riuscita ad ascoltare qualche stralcio della loro conversazione, ma non era davvero necessario: si poteva comprendere molto di più osservando il viso e il corpo, piuttosto che ascoltando le parole. «Lei è qui per esibirsi, quello è palese data la chitarra. Penso che sia andata a cercare un po' di coraggio: è tesa ma entusiasta, perciò di rimando lui ostenta sicurezza. Vedete come lei sta continuando ad annuire e sorridere? Lui le starà dicendo cose del tipo "andrai benissimo, sei brava, non avere paura" ed è proprio quello che le serviva, perché ora i muscoli delle spalle e del collo sono più rilassati. Se fosse stata la sua fidanzata, lui le avrebbe almeno stretto le mani: invece lei stringe la tracolla della chitarra, lui gesticola. Non è timidezza, le ha posato le mani sulle spalle e nessuno dei due è a disagio. Però quello è il modo in cui incoraggi un'amica, non qualcuno che ami o per cui hai una cotta. Non c'è tensione romantica o sessuale in quel contatto, è lampante.»

Chloe inclinò il bicchiere, raccogliendo un cubetto di ghiaccio dalla sommità per schiacciarlo tra i denti. Mindy rabbrividì in un lamento di disgusto, ma lei tenne lo sguardo sulla brunetta che presto si allontanò dal barista salutandolo con un cenno della mano.

I capelli corti accompagnavano la forma del viso a cuore, con grandi occhi azzurri che brillavano di entusiasmo. Era così graziosa, avvolta nel suo corto abito a fiori, da sembrare una bambola; forse sperava che gli stivali marroni dalla foggia notraniana bastassero a rompere quell'immagine idilliaca, ma si muoveva con troppa grazia e aveva un sorriso troppo dolce per riuscire a far pensare a qualcos'altro.

«A volte mi fai paura, Chloe» sbottò Mindy, e Chloe sfarfallò le ciglia, voltandosi distrattamente.

«Per il ghiaccio?»

«No, per quello mi fai schifo» precisò, mugolando in una nuova smorfia. «Tutta quell'analisi, sembri un'investigatrice! Dovevi fare la Sovalye, altro che barista.»

Chloe ridacchiò, scrollando le spalle. Aveva esagerato? Le sembrava di aver tratto ovvie conclusioni, i segnali erano palesi.

«Anche se mi sbagliassi, dovresti comunque provarci» disse a Louis, per chiudere in fretta quella parentesi. «Vai a ordinare qualcos'altro e trova qualcosa di cui chiacchierare, vedi come reagisce. Sono abbastanza certa che la prossima ad esibirsi sarà la sua amica, potresti lasciarti sfuggire un complimento alla sua canzone per cominciare a parlare.»

Louis ci rimuginò su qualche istante, tamburellando le dita lunghe sul bicchiere quasi vuoto. «Mi sembra un po' viscido... È una sua amica, non mi va di mentire per fare bella figura.»

«E chi ha detto che devi mentire?» Mindy schioccò la lingua contro il palato, sollevando il suo bicchiere. Il Baffo Rosso era noto per le birre artigianali, perciò aveva optato per una scura dal gusto deciso. «Magari è davvero brava.»

«Lo scopriremo a breve» confermò Chloe, scorgendo la chioma bruna della ragazza farsi strada verso il palco. «Vai, Louis! Se dovesse andare male, il prossimo giro lo offro io, come premio di consolazione.»

Il kautiano abbassò lo sguardo esitante, poi tracannò ciò che restava del suo rum e cola. «D'accordo. D'accordo, ci vado. Ordino qualcosa e ci parlo, quello posso farlo, sono bravo a parlare con le persone, no?»

«Sei bravissimo» confermò Chloe, addolcendo il tono. «Vai, sta per cominciare a cantare!»

Mindy colpì le spalle dell'amico con energiche pacche di buona fortuna mentre la graziosa brunetta saliva sul palco. Chloe le lanciò uno sguardo fugace, osservandola mentre liberava la chitarra dalla custodia e offriva un ampio sorriso al pubblico. Così carina che Chloe distese le labbra per istinto, e si ritrovò a ridacchiare quando la sentì schiarirsi la gola e correggere il proprietario che nel presentarla alla clientela ne aveva sbagliato il nome.

«Airin Hummingbird» pronunciò ad alta voce, che era persino più dolce del suo sorriso. «Si scrive Irene ma si legge Airin, con la pronuncia dunier.»

«Se prende solo il cocktail e torna qui, giuro che lo picchio» sbuffò Mindy.

Chloe seguì il suo sguardo concentrato fino alla figura di Louis, che tamburellava con le dita sul bancone in attesa che il barista finisse di servire due ragazzine lì accanto.

Sarebbe andata bene, ne era certa: il sorriso che il barista aveva rivolto a Louis era diverso da quello di professionale cortesia che aveva dedicato a lei e Mindy, anche se Chloe era l'unica in grado di percepire quella sottile differenza. Così portò la cannuccia alle labbra, pronta per osservare il vittorioso ritorno al tavolo dell'amico, ma tenne lo sguardo su di lui solo il tempo sufficiente per scorgere il barista dedicargli la sua attenzione.

Poi Irene Hummingbird cominciò a cantare.


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Eccoci con il primo capitolo! 

Come avevo già annunciato su Instagram, sono piuttosto brevi per i miei standard (circa 1500 parole contro i 4000/5000 di Bluebird, senza contare quelli ancora più lunghi... xD), vista la natura chill dello spin-off ho voluto provare a cimentarmi in una struttura più leggera, ispirata dalla bellissima "Hold me Down" di JulietMCooper che - se non l'avete già fatto - vi invito a leggere: correte, è davvero stupenda! 💜

Rivediamo Louis e Mindy, che erano già amici di Chloe al tempo: come sapete, Chloe ha conosciuto Mindy subito dopo essersi trasferita, mente quest'ultima è amica d'infanzia di Louis ed Edward (che è a casa a fare il grumpy come suo solito). Jessica, Sabrina e Nosh, invece, non li hanno ancora conosciuti.

Irene ha già attirato l'attenzione di Chloe per il suo essere tremendamente adorabile, ma è arrivato il momento di vederla sfoderare il suo vero talento 🎤🎵

Spero che questo incipit vi sia piaciuto! Fatemi sapere che ne pensate, ci vediamo domani✨ 

AirinessWhere stories live. Discover now