0 . Prologo

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Hold on ─ PTN

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(LA CANZONE SOPRA POTREBBE PARTIRE APPENA APRITE IL CAPITOLO, OCCHIO AL VOLUME)

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Ah, la luna. Così amata dai poeti, che la elogiano nelle loro poesie che spesso dedicano ai loro amanti.

Così amata dalle coppie, che si fermano ad osservarla con dita che si intrecciano timide e baci leggeri che solleticano il viso.

Così amata dai gatti di strada, che trovano in quella sfera lucente un piccolo conforto in confronto a tutto ciò che hanno affrontato in una sola giornata, passata a correre evitando i pericoli che si nascondono dietro l'angolo e a cercarsi qualche misera lisca di pesce con cui cibarsi negli scarti di qualche pescheria.

Così amata da chiunque, con la sua luce riflessa del sole, i suoi crateri dovuti agli scontri con degli asteroidi, la solita facciata che rivolge alla terra, lei.

Un satellite così misterioso ed affascinante, che gira intorno al globo mostrando a tutti la propria bellezza, come una ragazzina innamorata che si fa bella per il proprio amato.

Un satellite che preannuncia la notte, la quale può essere associata a più momenti: da gambe di persone che si impigliano tra le lenzuola a chi, tra le lenzuola, non ci vuole neanche stare.

Il fatto è che la luna è bella, ma la notte è spaventosa. Soprattutto per i bambini soli in camera, vittime di silenzi assordanti e di fantasie infantili, tipo il mostro sotto al letto. Non riescono a dormire con tutto quel buio, e vorrebbero tanto alzarsi dalle loro coperte e accendere qualche candela per fare un po' di luce, ma continuano ad avere paura.

Dopotutto sono dei bambini.
Dopotutto non sai mai cosa può nascondersi nel buio.
Dopotutto tutti abbiamo paura.
Dopotutto anche Vanitas era un bambino. E come molti, aveva paura.

In quel momento tremava sotto le coperte, nascondendo il proprio viso tra il cuscino e le lenzuola. Era certo di aver sentito dei rumori, oltre la porta della sua camera. Cosa poteva essere? Un vampiro? Un assassino? Un altro mostro venuto ad ucciderlo?

Sentiva dei brividi corrergli sulla schiena, lo stomaco che si contorceva annodandogli anche la gola, le sue mani un po' tremavano mentre tenevano strette la federa del cuscino. Voleva davvero alzarsi e andare ad assicurarsi che suo padre stesse bene, che non ci fosse nessuno in casa e che era tutta una sua stupida immaginazione. Ma non lo fece.

Non sentiva più le gambe, le braccia, i piedi. Sapeva solo che aveva freddo. Quel misero lenzuolo non poteva riscaldarlo da solo. Quindi rimase lì, a sospirare ancora spaventato da quel buio che riempiva la stanza, chiudendo gli occhi per cercare di addormentarsi.

Aveva tanto badato al buio e ai rumori che non si era reso conto della splendida luna piena alla finestra dietro il suo letto, che illuminava quel poco che poteva le superfici dei mobili dentro le stanze. Ma lei lo aveva notato. Dopotutto, la luna guarda sempre tutti.

[ Author's space ]

Ciao sono Lou, non so fare conversazione quindi andiamo dritti al punto.

Ci tengo un sacco a sta robina principalmente perché:
- Vanitas e Noé sono tra le mie anime gemelle (romantiche) preferite
- Hold on è una delle mie canzoni preferite
- Sono andata al concerto dei ptn e ogni giorno che passa sento sempre di più la loro mancanza. Quindi mi rifugio nelle loro canzoni e ci scrivo qualcosa sopra per farli conoscere a qualche persona in più.

Giuro ho cercato in tutti i modi di tenere i personaggi nel canonico, ma nel caso non ci fossi riuscita spero possiate perdonarmi.

Questa cosa mi crea un disagio immenso, ma ho letto certe FF dove Vanitas sembrava uscito da un romanzo rosa.
Nel dubbio scusate, chiedo venia, non volevo rendere uno dei miei kin più grandi un sottone.

Termino col dire che se sto scrivendo ora è merito del mio Bro con la B maiuscola Rei (che mi ha convinto a vedere vnc mandandomi un video sulla Domijeanne)
Dopo aver finito la prima stagione, gli stavo facendo la recensione dell' ultimo episodio quando mi ha chiesto di scrivere almeno due parole per la sua coppia preferita (la Vanoé. Io non so ancora se preferisco loro o la Domijeanne).
Bro spero ti piaccia, almeno quei capitoli che non ti ho fatto revisionare.

Ok penso di aver finito, cya

Hold on ── Vanoé ✓Where stories live. Discover now