Il giorno dopo, verso le 5 di mattina io mi staccai tutte le flebo da sola e inseguivo l'infermiera dicendole: " Professoressa, io devo fare la verifica e mio fratello minore mi ha strappato tutti i fogli" e l'infermiera giustamente mi sgridava dicendomi che non sarei dovuta uscire dalla stanza dato l'isolamento e continuava a domandarmi dove fosse mia madre ma lei poverina in quell'istante si era appena addormentata perché aveva fatto la notte in bianco con me.
L'infermiera dunque, mi riportò in camera poi avviso immediatamente la dottoressa e disse che era normale che fossi confusa e quant'altro per via della febbre alta, ma verso le 9 iniziai a parlare solo ed esclusivamente in inglese dimenticandomi la lingua italiana, la pediatra mi domandò perché stessi parlando in inglese e io le risposi era la mia lingua madre.
La dottoressa dunque chiamò la neurologa che mi fece fare tutti gli esami ma erano tutti nella norma e che non c'era nulla di cui preoccuparsi.
Ma per sicurezza avevano prenotato una risonanza oppure una tac, ma dato che non era un urgenza la prenotarono un paio di giorni dopo.
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Do voce alla mia malattia
General FictionEro una ragazza normale di soli 15 anni fino a quando un terribile giorno, una terribile malattia rarissima mi colpì il cervello lasciandomi gravi conseguenze e io oggi sono qui per raccontarvela nella speranza che un giorno si trovi la cura a tutto...