jimin prese il suo telefono nervosamente e chiamò di nuovo jungkook, taehyung non riusciva a staccare gli occhi da lui, sperava davvero che il più giovane rispondesse. la suoneria risuonò a lungo facendo stressare i tre ragazzi, poi contro ogni aspettativa si sentì un respiro. il minore non diceva nulla ma ascoltava soltanto. il suo migliore amico mise il vivavoce e chise con voce insicura:

«j-jungkook? stai bene?»

no, non sembrava stesse per niente bene. sentirono una forte sospirazione che mostrava il fastidio del minore a quella domanda.

«perchè mi chiami?»

«beh.. per sapere come stai e pe-»

«va bene, grazie. sto studiando.»

jungkook aveva tagliato il discorso con tono secco, jimin non l'aveva mai visto cosi, era quasi offeso. era ovvio che lo studente stesse male ma avevano sempre avuto un bel rapporto entrambi. yoongi al suo fianco gli fece segno di lasciarlo in pace ma lo ignorò.

«normalmente rispondi alle mie chiamate anche se studi..»

«cosa vuoi, jimin? merda, non ho voglia di parlarti okay?»

«non parlarmi così, per favore kook..»

«so che taehyung è con te e conoscendoti lo hai anche accolto in casa e l'hai ascoltato. non sono in vena di parlare quindi lasciatemi in pace.»

«mi preoccupo soltanto, lo sai..»

«cazzo, ma mi lasciate andare?! ti giuro che ti riattacco in faccia. mi stai disturbando e lui che vada a farsi fottere, spero che mi abbia sentito! quando pensavo che stesse cominciando ad amarmi davvero.. cazzo io-»

jungkook aveva letteralmente urlato queste due ultime frasi sotto gli sguardi scioccati dei suoi hyungs. un respiro forte lasciò la sua bocca e prima ancora che jimin potesse aggiungere qualcosa, lo studente aveva riattaccato.

taehyung aveva la gamba che tremava nervosamente e cominciò ad alzarsi per fare passi e indietro nella stanza. chiaramente non stava bene e aveva molta paura che jungkook non gli parlasse mai piu. dopotutto, non si conoscevano da molto e quindi poteva dimenticarlo facilmente..

yoongi e jimin, quanto a loro, stavano sorridendo. non avevano mai visto jungkook in questo stato, era cosi adorabile anche in quello stato da incazzato. ma erano comunque preoccupati per lui.

«lo conosco sin da quando era bambino e non mi ha mai parlato così.»

taehyung lo guardò disperato.. non sapeva più cosa fare, non si era mai trovato in una situazione del genere. nella sua testa era fottuto ed era triste come mai prima d'ora. si era affezionato a jungkook anche se non era da molto tempo che lo conosceva ed era cosi incazzato per aver rovinato tutto.

yoongi vide lo stress del suo amico, sospirò e aggiunse con una voce che voleva essere rassicurante:

«eh taehyung, non sei ancora del tutto fottuto okay? jungkook è intelligente, aspetteremo che si calmi e troveremo una soluzione assieme.»

[...]

jungkook era tornato furiosamente a casa, quando spinse la porta d'ingresso capì di essere da solo e fu davvero un sollievo. si affrettò ad arrivare nella sua stanza e gettò la sua borsa per terra in un grande botto. poi sfilò rapidamente la sua cravatta e sbottonò la camicia per indossare qualcosa di più comodo, ma una volta allo specchio, il suo nervosismo non fece che aumentare.

il suo collo era segnato da quella sporcizia di macchie violacee fatte da taehyung. attualmente voleva cancellarli, ma non avrebbe saputo come fare. voleva persino strappare l'industrial dal suo orecchio ma avrebbe fatto male.

onestamente, non sapeva se la sua reazione fosse esagerata, non l'aveva mai sperimentato prima. taehyung non l'aveva tradito, ma chissà che cosa sarebbe successo se non fosse arrivato giusto in tempo.. questa bongcha sapeva come manipolare le sue prede e taehyung non aveva una buona reputazione in quello.

non sapeva davvero cosa fare, lasciare taehyung prima di prendere troppo a cuore quella relazione? secondo yoongi, il suo amico stava cambiando proprio grazie a lui, forse bisognava essere paziente? sicuramente la situazione era incasinata e sotto ai suoi occhi, l'aveva vista come pura provocazione.

cercò di calmarsi, sospirando molto per rilassarsi, ma il suo telefono stava suonando fastidioso molto più rispetto a prima. voleva studiare per non perdere i buoni voti a scuola ma lo stavano distraendo. tuttavia, era stato curioso e aveva controllato il telefono, imbattendosi nelle numerosi chiamate da parte dei suoi hyungs. rise cinicamente, mancava solo yoongi e il suo telefono sarebbe esploso.

lesse quache messaggio in fretta ma l'ultimo lo attirò particolarmente.

taehyung, 19:22:
per favore kook, rispondimi. non avevo cattive intenzioni, gli stavo solo dando la mappa del salone per un tatuaggio ma lei ha cominciato a provocarmi..»

quindi la stava solo aiutando.. ma i suoi occhi erano comunque caduti nella sua scollatura e si era lasciato tentare. però era felice che si stesse scusando e che si fosse reso conto dell'errore.

il suo telefono squillò di nuovo, jimin stava ancora cercando di chiamarlo. ma quella volta non gli rispose, la rabbia fece al posto suo. aveva un enorme rispetto per il suo hyung ma non doveva giocare con lui quando era già nervoso. sapeva che jimin si preoccupasse soltanto ma non voleva ancora urlargli contro.

sdraiandosi a letto, cercò di coprirsi fino alla testa e di dare silenzio alle mille voci dentro la sua testa..

[...]

alzandosi il giorno dopo, jungkook sapeva che sarebbe stata una brutta giornata per lui. era ancora incazzato e il liceo lo avrebbe reso soltanto più nervoso.

tutti gli occhi erano puntati su di lui, si sentiva come un animale da circo. anche i suoi amici si comportavano in modo strano e lui odiava tutto quello.. beh non aveva mai menzionato taehyung, non una singola volta, ma avrebbe comunque dovuto affrontare l'argomento prima o poi.

i suoi amici avevano capito come si sentisse, aveva cercato di cambiare argomento ma gli dava troppo fastidio anche soltanto sentirlo nominare. alla fine jungkook si era isolato per tutta la giornata, con le cuffie nelle orecchie e il cappuccio in testa.

gli altri avrebbero potuto credere anche soltanto ad una litigata tra amici ma lui non gli avrebbe mai detto di taehyung e della loro relazione.

la cosa più insopportabile era sicuramente bongcha che l'aveva provocato per tutto il giorno, già lui non l'aveva mai apprezzata ed ora ancora di più. per fortuna le altre ragazze nella sua classe non erano come lei.

le lezioni finirono e jungkook uscì in fretta pensieroso, poi vide taehyung aspettarlo davanti all'entrata. che cosa ci faceva lui li? stava cercando guai? eppure rimase fermo ammaliato dalla sua bellezza, era cosi ingiusto..

il più grande si mise di fronte a lui e gli scostò teneramente una ciocca viola finita davanti al suo viso, sotto lo sguardo assassino di quest'ultimo. non aveva ancora vinto, lo sapeva.. ma avrebbe fatto di tutto per riacquistare la sua fiducia.

«jungkook..»

«cosa stai facendo qui, mh? non pensi di aver già dato spettacolo abbastanza?»

[...]

piercings | taekook ✓Where stories live. Discover now