Justice Heart. Spatent Rider (One Punch Man) x OC

Pugno 2. Primo incontro

Su uno sgabello, gomiti puntati sul bancone, l'eroe numero 1 della classe C rigira la cannuccia nel bicchiere. Un piccolo tornado ruota nell'acqua, tinta di blu dai rimasugli del drink. Curiosa con lo sguardo tra i tavoli del locale. Una ragazza, con maniche di camicia a sbuffo e un corpetto con grosse rose bianche, ha le mani raccolte sul grembo. Sta seduta con la schiena ricurva, e davanti a lei ci sono tre bicchieri vuoti.

Dall'altra parte della stanza, sei ragazzi si affollano intorno a un tavolo rotondo. Ogni tanto sbattono insieme i loro cocktail: un tintinnare che sancisce l'ennesimo brindisi.

C'è anche un ragazzo, che si alza dal suo posto. Spatent Rider guarda il gesto carezzevole con cui quel tipo si libera dalla presa leggera dell'uomo seduto insieme a lui.

Dio, quanto gli piacciono i suoi vestiti, la camicia rosa con un lembo che salta fuori dalla cinta dei pantaloni, e la giacca color tortora, abbandonata sulla sedia. Gli piace persino il brillantino, che intravede luccicare sul lobo delle orecchie.

Il ragazzo, mentre cammina verso la toilette, tentenna leggermente, facendo slalom tra le sedie e i vassoi dei camerieri. Avvicina un palmo alla fronte, ma questo non bloccherà il giramento di testa. Ha dei bellissimi capelli, ciocche di un biondo brillante, che si arricciano appena.

Spatent Rider distoglie lo sguardo. Paga il conto. Ha un sorriso gentile, rivolto alla cameriera che sta staccando lo scontrino. Non ne conosce il nome, ma la vede quasi tutte le sere. Si ferma spesso in quel bar, carino e vicino casa, dopo le lunghe giornate di servizio.

Mentre lascia che la porta sbatta dietro le sue spalle, sente che qualcuno la riafferra al volo. È il ragazzo biondo di prima. Ha una sigaretta sull'orecchio. Guardandolo da vicino, ne nota gli occhi semi-lucidi, forse dalla stanchezza, le guance rosse, e un accenno di barba. Ha un odore forte di deodorante, come se se ne fosse appena spruzzato nel bagno.

Gli sta facendo un sorriso stupendo, dolcissimo. Gli si vedono i denti bianchi, due grossi incisivi. Pronuncia uno scusa di cortesia, e mette la sigaretta tra le labbra.

Spatent Rider è meravigliato da questa persona, sembra così dolce e luminosa. Ricorda un dolce alla panna.

Si sta sciogliendo: non capisce se sia l'effetto dell'alcool, della stanchezza, o solo dall'ebbrezza che questo sconosciuto gli suscita.

Il ragazzo si sta tastando tutte le varie tasche, impreca a bocca e occhi chiusi, con la testa rivolta al cielo.

"Hai da accendere?".

L'eroe si lascia ripetere la domanda prima di rispondere no, e abbassare lo sguardo.

È tardi. Prende la bici e pedala verso casa.