▪︎ONLY YOU▪︎|| Conrad Fisher

CHAPTER 33

33.☯️(YOU)☯️

Jeremiah ci richiama dopo qualche ora.

<Allora lo hai trovato?> chiedo preoccupata.

<no, ancora no...> dice lui tristemente

<aspetta! Vedo qualcosa...ti-ti richiamo più tardi> dice interrompendo la chiamata.

Non dormo fino a quando alle 2 del mattino il mio telefono squilla, è Jer.

<allora Jer?> chiedo ansiosa

<l'ho portato in ospedale, ha fatto un incidente, è in coma etilico> le mie preoccupazioni si sono avverate....

Calma Hayley, ragiona.

<vengo subito> dichiaro subito dopo

<Hayley non importa, ci vogliono delle ore ad arrivare qui> dice rassicurandomi

<Jer è di Conrad che stiamo parlando.>

<sei fin troppo brava, lui ti ha tradita è sempre stato uno stronzo con te>

<Jeremiah io lo amo...> e detto questo riattacco e mi inizio a preparare prendendo dei vestiti a casa e sopra metto una felpa pesante, intanto Belly si sveglia.

<Hay dove sai andando?> dice assonnata

<Conrad ha fatto un incidente, devo partire> dico mentre preparo la borsa che avevo portato

<vengo con te> dice lei, così finiamo per partire tutti alle tre del mattino.

DOPO QUALCHE ORA

Arriviamo davanti all'imponente struttura e Laurel ci lascia davanti così dirigiamo verso l'ingresso e chiediamo informazioni.

<mi scusi dove posso trovare Conrad Fisher?> chiedo Io facendo la voce da adulta

<qual è il suo nome e il suo grado di parentela?>

<mi chiamo Nancy Fisher, sono sua cugina.....dove posso trovare Conrad?> dico mentenfo brutalmente.

<secondo piano, stanza C18> dice guardando il computer, noi ci stiamo già dirigendo in ascensore ma la sentiamo dire <io non trovo nessuna cugina che si chiama Nancy> così cominciamo a correre.

<ci è mancato poco> dice Steven asciugandosi una finta goccia di sudore non appena l'ascensore parte.

Arriviamo al secondo piano e in un corridoio troviamo Jeremiah a sedere su una sedia.
Sta piangendo.

Arriviamo di corsa verso di lui.

<Dov'è?> chiedo preoccupata, lui indica con la testa davanti a sé.

Attraverso un vetro nella porta vedo Conrad disteso sul lettino, non sta bene.

Ho molti tagli sulla faccia e intorno al collo ha una specie di collare.

<cosa gli hanno fatto?> chiedo ormai con le lacrime agli occhi.

<gli hanno tolto un pezzi di macchina dal petto, è ancora sotto anestesia> dice lui mentre era circondato da Belly e Steven.

Mentre nessuno mi vede apro la porta, il rumore dei battiti del suo cuore riempiono la stanza.

Prendo una sedia e mi metto accanto a lui stando attenta a tutti I fili collegati al suo braccio.