mentre tirava dalla sua sigaretta come un pazzo, sentì improvvisamente dei passi. pensando che fosse jungkook per vederlo, si voltò rapidamente ma affrontò il suo hyung in boxer e ancora sudato. il più grande, stupito, puntò taehyung.

«tae, sei ancora qui?»

«hm..»

taehyung ruppe il contatto visivo e fece finta di giocare con il telefono per non fargli vedere che fosse innervosito a causa sua. yoongi si accigliò quando vide il suo comportamento e si sedette accanto a lui per parlare.

«devo portare del cioccolato e dell'acqua in camera per jimin, sai com'è no? ma può aspettare, vedo che sei teso. inoltre è la prima volta che ti lamenti del rumore, quindi non me ne andrò finchè non mi dirai cosa ti preoccupa.»

«sta tranquillo, va tutto bene. va pure dal tuo ragazzo che si sente da qui la puzza di sesso.»

«wow, cosa ti succede kim taehyung? da quando ti da fastidio tutto questo? sei arrabbiato con me?»

taehhung lo guardò in maniera strana e yoongi afferrò una sigaretta dal pacchetto per fumare al suo fianco.

«no, non è colpa tua.»

«è successo qualcosa con kook, allora? non è con te, è strano.»

«non sono arrabbiato con lui, ma con me stesso per essere cosi impaziente. prima non sono riuscito a fermarmi, mi ha spinto sul divano perché sono andato troppo lontano.»

yoongi lo fissò, completamente scioccato, mentre taehyung sospirava di disperazione.

«che significa troppo lontano?»

«ci siamo baciati e ho perso un po' la testa.. gli ho fatto un grosso succhiotto e poi ho finito per mettergli le mani nei boxer, non gli è piaciuto molto.»

«wow.. non sei andato troppo lontano ma ehi, se a lui non va lo capisco. jungkook non è come me e te, neanche come jimin. lui non sa nulla di queste cose quindi si, deve averlo scioccato questo tuo tocco.»

«lo so..»

taehyung affondò nel morbido divano mentre il suo migliore amico rifletteva mentre espirava il fumo.

jimin, per quanto riguardava lui, aveva finalmente portato il naso fino in soggiorno, curioso di sapere che fine avesse fatto il proprio ragazzo. anche lui indossava un semplice boxer ma il suo corpo, a differenza di yoongi, non era costituito da tatuaggi ma bensì da succhiotti su tutto il petto e morsi ovunque.

si sedette a sua volta sul divano e si appoggiò al suo uomo mentre ascoltava la conversazione. prese la tavoletta di cioccolato appoggiata sul tavolo e la morse come fosse affamato da settimane. yoongi rise di fronte a quel suo comportamento e gli accarezzò i capelli, mentre taehyung li guardava, trovandoli adorabili.

jimin era dipendente dal cioccolato, era il suo rituale dopo tali sforzi fisico, come yoongi con la sigaretta. entrambi lo facevano sempre dopo l'amore.

«penso che devi davvero mostrargli di essere una persona di fiducia, devi guadagnartela con lui.»

«si, facile a dirsi. ma come faccio a spingermi oltre?»

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