cinque

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Feci un grosso sorriso.
<<E ora tutti in cantina! Brinderemo con la riserva di vini del re per festeggiare!>> esclamai e tutti corsero verso la cantina. Mio padre sorrise.
<<Sono fiero di te tesoro>> disse e sorrisi dandogli un bacio sulla guancia
<<vai prima che finiscano tutto il vino>> dissi sorridendo. Corsi verso mia madre e sorrisi.
<<Hai visto! Ce l'ho fatta!>> dissi e lei annuì fiera. Corsi verso la stanza dell'arazzo e spalancai la porta.
<<Ago e filo, ago e filo!>> esclamai e mia madre iniziò a guardare in giro.
<<Elinor! Elinor!>> esclamò la voce di mio padre dal corridoio. Mia madre scattò sull'attenti e io andai nel panico.
<<No no, non ora>> dissi sussurrando
<<indovina chi ha fatto colpo sui lord sta sera!>> esclamò aprendo la porta.
<<Elinor?>> chiese e vide l'orso che ormai la sua amata moglie era diventata.
<<Papà fermo no!>> esclamai
<<Merida sta indietro>> disse spostandomi dietro di se
<<Papà smettila! È tua moglie! Elinor!>> esclamai piangendo. Mio padre sguainò la spada e mia madre impazzì. Esattamente come nel bosco.
<<Mamma no! Ferma!>> esclamai e lei in risposta mi diede una zampata che mi causò un graffio.
<<Merida!>> esclamò mio padre. Mia madre tornò in se e vide il graffio che aveva causato e venne verso di me
<<sta tranquilla, sto bene!>> esclamai e mio padre chiamò le guardie che la legarono e la portarono via.
<<Mamma! No!>> esclamai piangendo. Mio padre mi chiuse in camera e affidò la chiave alla domestica: Moody.
<<Spaccai il vetro che dava sul giardino e la vidi legata. Iniziai a piangere.
<<Mamma!>> esclamai tendendo una mano fuori dalla finestrella. Provai in tutti i modi ad aprire la porta ma senza risultati. Perciò mi affacciai alla piccola finestrella che si trovava sulla porta di legno.
<<MOODY!>> la chiamai una volta ma non rispose. Provai una seconda volta ma anche questa volta senza risultati. Vidi tre piccole ombre arrivare dal corridoio e si rivelarono tre piccoli orsetti. I miei fratelli: Harris, Hubert e Hamish. Ovviamente con tutti i dolci che c'erano nel castello avevano mangiato quello sbagliato. Dall'altra parte del corridoio sbucò Moody e sorrisi.
<<Ragazzi>> dissi voltandomi verso di loro.
<<La chiave>> dissi e iniziarono a rincorrere la povera governante per tutto il castello. Io iniziai a cercare ago e filo e una volta trovato iniziai a ricucire l'arazzo.
Sentì un verso da fuori la porta e vidi Hamish con in mano la chiave.
<<Siete fantastici!>> dissi sorridendo e mi aprirono. Presi l'arazzo, ago e filo e corsi fuori dal castello seguita dai piccoli orsacchiotti. Presi Angus e salì in sella facendo salire anche i tre orsacchiotti.
<<Quanti altri orsi ci sono in famiglia?>> chiese Hiccup affiancandoci e sorrisi.
<<Dobbiamo sbrigarci o uccideranno la mamma. Corri da mio padre e fa il possibile perché non la tocchino>> dissi e feci partire Angus verso il bosco. Finì di ricucire l'arazzo.
<<Hubert, Harris, non fate cadere Hamish!>> dissi assicurandomi che rimanessero tutti sul cavallo.
<<Angus, piano bello>> dissi accarezzando il cavallo. Completai l'arazzo e sorrisi.
<<Finito!>> dissi e presi Hubert prima che cadesse da cavallo. Arrivammo al cerchio delle sei pietre e vidi mia madre legata. Presi la spada dalla sella e mi misi tra mio padre e l'orso.
<<Non ti lascerò fare del male a mia madre!>> esclamai e mio padre mi guardò confuso
<<Merida, levati!>> disse e lo respinsi con la spada
<<no>> dissi secca
<<Merida!>>
<<NO>> .
Un ruggito irruppe dal nero della foresta.
<<Mordù>> sussurrai.
<<Merida via di qui!>> disse mio padre e parti alla volta dell'enorme orso.
<<Ti ucciderò a mani nude!>> esclamò mio padre e io slegai mia madre. Quando Mordù stava per uccidere mio padre mi notò e si scaraventò verso di me. Cacciai un urlo e mia madre si mise tra me e la bestia. Hiccup mi raggiunse.
<<Merida! Stai bene?>> chiese e annuì. Mia madre e Mordù lottarono fino a che Mordú non morì schiacciato da una delle pietre che si spezzò in due a causa dei colpi che mia madre prese sbattuta verso la pietra dalla bestia.
<<Mamma!>> esclamai. Presi l'arazzo e glielo buttai addosso. Il sole stava sorgendo ma non cambiava nulla.
<<non capisco. Mamma. Ho riparato lo strappo. Ho ricucito l'arazzo>> dissi piangendo e mi buttai contro il suo petto. Se fosse impazzita sarei morta abbracciata a mia madre almeno. Sentì una mano accarezzarmi i capelli e alzai la testa. Era lei. Mia madre. La regina Elinor. Era di nuovo lei.
<<Mamma!>> esclamai sorridendo
<<Oh tesoro>> disse riempiendomi il viso di dolci baci. Sorrisi.
<<Sono così fiera di te>> disse e sorrisi.
<<Elinor!>> esclamò mio padre e corse verso di noi.
<<Oh Elinor>> disse dandole un bacio e mia madre sorrise. Fece per alzarsi ma notò la sua condizione.
<<Tesoro>> disse mia madre ma mio padre non si girò
<<Fergus>> disse e mio padre la guardò sorridendo
<<sono nuda, come un neonato>> disse e lui si piazzò davanti a lei.
<<Un po' di rispetto, distogliete lo sguardo su forza!>> esclamò mio padre e tutti si girarono. Arrivarono i tre gemellini di corsa e sorrisi.
<<Questi si che sono nudi come dei neonati>> esclamò mio padre prendendo Harris in braccio.
<<Merida!>> esclamò Hiccup correndomi in contro. Corsi verso di lui e mi prese fra le sue braccia alzandomi da terra. Quando mi riappoggiò a terra sorrisi lasciandogli un leggero bacio sulle labbra.
<<Quando pensavi di dirmi di questo particolare?>> chiese mio padre a mia madre e li guardai sorridendo.
<<a tempo debito Fergus>> disse e guardai Hiccup.
<<Quello è mio figlio gente!>> esclamò Stoick e scoppiai a ridere. Tornammo al castello e iniziarono i preparativi per il matrimonio. Perché si alla fine mi sono sposata. E come dice mia madre non è prigionia se si sposa la persona che si ama.
Fu un grosso matrimonio. Erano presenti tutti i lord e i loro cortei. Hiccup era ad aspettarmi all'altare e suo padre alle sue spalle. Io attraversai la navata accompagnata da mio padre che porse la mia mano a Hiccup prima di lasciarmi all'altare e tornare vicino a mia madre. Ci sposammo con una bellissima cerimonia. Il mio vestito era bianco con i dettagli in oro, Avevo un velo molto lungo fermato sul capo da una tiara d'oro e i capelli sciolti nella loro naturalezza. Hiccup era anche lui vestito in bianco e i capelli scuri erano sistemati a incorniciargli il viso in modo omogeneo, lui aveva una corona d'argento a completare il tutto.
<<Lo voglio>>.
Dopo il matrimonio i lord tornarono nei loro regni e così fece anche la famiglia di Hiccup. Io divenni regina e i miei genitori andarono a vivere nella grande casa che si trovava sulla cima della montagna di DunBroch. I miei fratellini rimasero al castello con me.
Fui incoronata regina di DunBroch e regni vicini ad eccezione di Berk dove decisi di rimanere regina consorte del capo.
<<Sei sicura?>> chiese Hiccup
<<tu sei principe consorte in tutti gli altri regni, non voglio privarti del tuo titolo a casa tua visto che tu non lo hai fatto con me>> dissi sorridendo
<<e questo è uno dei tanti motivi per cui ti amo>> disse e sorrisi.
Finalmente era tutto perfetto. Ogni cosa era al suo posto e la vita non poteva andare meglio di così. Finalmente avevo trovato il mio destino.

I've Got My Eye On YouWhere stories live. Discover now