1% || Pablo Gavi||

*ospedale*

Finito latino, conosciuto anche come nono girone dell'inferno, tornai da Pablo.
P: finito?
O: grazie a qualche forza divina si
Non rispose, sorrise e basta. Ho già detto che ha un sorriso magnifico?
Tornando alla realtà, scaldammo le pizze e una volta pronte ci spostiamo sul divano.
P: Élite?
O: non l'ho mai visto, va bene
P: oh non sai cosa ti perdi
O: mi fido di te allora
P: fai bene fidati
A metà del primo episodio ci ritrovammo abbracciati. Io con la testa sul suo petto e con una mano intrecciata alla sua, mentre lui mi accarezzava la schiena con una delicatezza che mette i brividi. Sarei rimasta così per il resto dei miei anni. Sentii le sue labbra posarsi sulla mia fronte, erano calde, morbide. Rimanemmo così fino alla fine del secondo episodio.
P: Olly, ti sta chiamando qualcuno.
Abbassai lo sguardo sul mio telefono, che era poggiato sul tavolino. Lessi il nome sullo schermo "Brutto 💚".

O: Pronto Raphi, cos'è successo?
Ra: Olympia dove cazzo sei?
O:  Raphael ma sei stupido, ti avevo detto che sari andata da Pablo dopo gli allenamenti
Ra: ah sí scusa, me ne ero dimenticato
O: se mi hai chiamata solo per questo ti picchio, era un bel momento
Ra: ti prego dimmi che non è quello che penso
O: no Rapha, tu non pensi proprio
Ra: vabbè ti lascio a Pablo, ciao tata
O: ciao brutto.

Neanche il tempo di riattaccare che mi arrivò un'altra chiamata, stavolta da mia mamma.
Mi scusai come Pablo e risposi anche a lei.

M:  Olly, c'è stato un contrattempo. Dobbiamo arrivare settimana prossima. Tuo fratello è in ospedale
O:  mamma perché Riccardo è in ospedale? Cos'è successo?
M: Ha persi il controllo del kart nell'allenamento e si è schiantato contro le barriere, ha perso i sensi e ora lo stanno tenendo sotto controllo
O: è sveglio? Me lo puoi passare?
M: be bene ma veloci
Ri: ciao Olly
O: Riki, cos'è successo?
Ri: è stato Kev! Mi ha toccato la ruota dietro e io ho perso il controllo!
O: quel bambino prima o poi mi sente, tu come stai?
Ri: bene, è una botta e basta, domenica riesco a girare ma la mamma non vuole
O: con la mamma ci parlo io non ti preoccupare, tu pensa a rimetterti
Ri: va bene, ciao Olly
O: ciao piccolo, riprenditi

O: scusa, era mio fratello
P: Ho sentito "ospedale", va tutto bene?
O: sisi, mio fratello ha preso una botta agli allenamenti e l'hanno ricoverato
P: allenamenti di cosa?
O: Go-kart
P: che figata, anche tu lo fai?
O: lo facevo, poi ho avuto un incidente durante una gara, ho preso paura e ho smesso
P: mi dispiace, comunque io voglio conoscere tuo fratello
O: quale dei due
P: quello piccolo ovvio
O: oh no, ti morirebbe sul colpo fidati. Tra te e Pedri non so chi venera di più.
P: a maggior ragione.
O: se lo vuoi fare tornare in ospedale fai pure.
Comunque io devo tornare a casa Pablo, non so se Raphael lo sa, mi dispiace.
P: tranquilla, domani come hai gli allenamenti?
O: finisco alle 18:30
P: alle 20 ti vengo a prendere all'hotel, nulla di speciale solo un giro per Barcellona, vestiti comoda.
O: va bene, a domani allora
P: a domani nena

Uscii di casa e scrissi subito a Isa e Alicia di quello che era successo.

Ora rimaneva solo dirlo a Rapha.
A causa di una certa persona, dall'anno scorso Raphael era diventato fin troppo protettivo nei miei confronti, spesso era anche fastidioso. Ma io sapevo che lo faceva per il mio bene. Per non farmi rivivere quello che avevo vissuto con lui. Quello che avevo vissuto con Alessio.