*speranza e incontri*

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Uscii a fare un giro lì vicino con mio fratello poi tornammo in hotel dato che si era fatto tardi e il giorno dopo gli allenamenti sarebbero iniziati la mattina alle 9 con pausa per il pranzo e fine alle 18:30, sostanzialmente tutto il giorno.
La mia "sveglia" suona alle 7:30 della mattina dopo, era mia nonna che chiamava per sapere se ieri avessi mangiato abbastanza, nonna italiana be like, gli dico che avevo mangiato bene e che mi ero appena svegliata, finito di parlare mi inizio a preparare per gli allenamenti e esco dall'hotel seguita da Rapha per fare colazione, ieri nel tragitto metro-hotel abbiamo visto un bar carino che offriva cose leggere, così quella mattina optai per un tè verde senza nient'altro. Metro presa siamo quasi arrivati al campo quando incontrai una delle ragazze, il capitano credo, così continuai la strada con lei lasciando Rapha indietro.
Iniziamo a parlare, nonostante la mia scarsa conoscenza dello spagnolo, e nonostante un'anno di studio, dello spagnolo mi fece intendere una cosa del tipo:
"Il mister ieri mi ha detto che saresti stata la sua prima opzione, ma vuole vedere come reagisci alla pressione."
In sola risposta annuisco.

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"Ragazze oggi ci sarà una sorpresa speciale, soprattutto per quelle nuove, ma un po' anche per le altre"
Nello spogliatoio cala il silenzio, che incitava il mister a continuare.
"Ho parlato con Xavi, oggi faremo un po di allenamenti con i ragazzi della prima squadra, oggi sarà un lavoro a coppie concentrato molto sul palleggio e sul dribbling e altre sfide"
L'atmosfera era diversa da prima eravamo tutte alquanto sorprese.

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Iniziamo a riscaldarci con un paio di giri di campo, stretching e passaggi. Mentre erano già arrivati Busquez, Jordi Alba e altri.
Xa: Mancano solo Pablo e Pedri
Informa Xavi, sollevando le risate di tutta la squadra.
Poco dopo arrivarono anche i due mancanti e iniziamo a formare le coppie, che erano fatte in base ai ruoli.
Io ero con Gavi, se lo sapesse mio fratello (quello piccolo) mi inizierebbe a tirare le orecchie e fare domande.
Iniziamo con passaggi semplici intanto parlavamo e iniziamo a conoscerci
P: non sei spagnola vero?
O:no, sono italiana
P: un po' si sente, però parli abbastanza bene lo spagnolo
Sorrisi spontaneamente, ringraziandolo.
P: sei italiana, tieni per il Barcellona o per qualche squadra italiana?
O: tengo per l'Inter, però anche per la squadra della mia città, la Cremonese.
gli spiegai.
Allenamento della mattina finito, andiamo alla mensa, e prendiamo il pranzo e andammo al tavolo. Il nostro e quello dei ragazzi era separato. Iniziammo a parlare ma a un certo punto iniziò a squillarmi il telefono.
A: Olympia ti sta chiamando qualcuno
Mi fa notare Alicia.

Guardai verso lo schermo illuminato"Mamma❤️" pensai per un attimo che fosse successo qualcosa ma appena risposi una voce infantile mi invase le orecchie

Ri: Ollyyyy
Urlò il mio fratellino
Ri: Ehi Riki, come stai?
Dissi per poi uscire dalla sala per poter parlare con il piccolo di casa.
Parliamo circa mezz'ora, il che mi impedisce di finire il pasto.
O: ciao piccino ci sentiamo stasera» gli dico chiudendo la chiamata. Sento dei passi dietro di ne. Mi giro, era Pablo che mi stava cercando.
P: ei, tutto bene?
O: sisi, grazie » gli sorrisi
P: oh, ok

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Prima di reiniziare gli allenamenti il mister ci portò negli spogliatoi per informarci delle sue scelte per l'estate due ragazze che sarebbero entrate nella Másia.
M: allora ragazze, oggi pomeriggio ci saranno anche alcuni fotografi, devo quindi anticipare la mia scelta.
Alla parola fotografi il mio cervello andò in tilt per un paio di secondi, odio essere anche solo minimamente fotografata, anche se credo che dovrò farci l'abitudine.
M: quindi, le due ragazze che continueranno con noi, le altre dovranno tornare a casa.
La tensione era palpabile.
«García Annabelle e... Sandu Olympia.»
Un minuto buono rimasi immobile per circa un minuto para di realizzare cosa fosse realmente successo.
Ci consegnarono le divise, per gli allenamenti.
«quelle delle partite vi saranno date domenica prossima.» ci anticipa il mister.
Misi la divisa e mi feci il Ventolin al volo prima di tornare in campo.
A: cos'è? - mi chiese Alicia, il capitano.
O: sono asmatica-le dissi facendole capite il perché di quella medicina.
A: sei asmatica e giochi in fascia, bel coraggio

1% || Pablo Gavi||Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ