1% || Pablo Gavi||

*scommessa*

Pablo Gavi's pov

È incredibile come da un minuto all'altro possa cambiare la tua vita.
Stamattina non avrei mai pensato di potermi affezionare ad una persona in poco tempo, sono diffidente, generalmente freddo con chi non conosco.
Stamattina Xavi ci ha avvisato che avremmo fatto un allenamento a coppie con le ragazze dell'U17.
Fecero le coppie e mi misero insieme a una ragazza nuova, "alta" intorno al metro e sessanta, capelli biondo cenere, che sembravano castani, occhi verde scuri, aveva un bel sorriso, da quello che avevo capito era in prova fino a stamattina e l'avevano ufficialmente presa.
Di lei so poco; si chiama Olympia, è italiana ma parla un buon spagnolo, suppongo lo studi a scuola, è interista. Con l'Inter siamo quest'anno in Champions League, ai gironi.

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A pranzo la vedo allontanarsi, onestamente avevo il terrore che le potesse succedere qualcosa, non so il perché, la seguo e la sento che sta parlando al telefono.
Magari era fidanzata ma non sapevo perché la cosa mi colpisce così tanto.
«hai saltato il pasto, era il tuo ragazzo?» gli dissi, per un secondo mi guardò male, effettivamente non mi conosceva neanche, non avevo il diritto di chiedere
«no è mio fratello» mi rispose per poi uscire. Questa ragazza mi tiene una sorta di corda, mi piace, ha qualcosa che mi attrae da morire.

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Xavi ci riunisce tutti facendoci già dividere in coppie, come quelle di stamattina.
X: Allora ragazzi, stamane avete studiato, anche se minimamente, il gioco della persona con voi. Quindi questo pomeriggio sarà incentrato su 1v1 o 2v2 in dribbling e velocità
A quelle parole mi giro verso di lei abbozzando un sorriso, cosa che ricambia anche lei.
Misero giù le portine e la vedo un po' disorientata
P:che c'è non hai mai visto delle portine?
O: si però ceh, queste hanno i pali la traversa e la rete-»
Mi metto involontariamente a ridere
O: no nel senso dove giocavo prima erano un rettangolo con due gambe per tenerle (relativamente) in piedi
Sorrisi e la guardaii negli occhi, di un verde raro, erano semplicemente stupendi.
Mi distrassi da quel paradiso solo nel momento in cui Xavi ci richiamò a centrocampo per le istruzioni.
Ognuno si divise nei mini campetti.
P: ti lascio la prima palla»
Forse in questo momento l'ho sottovalutata, errore, era già 1 a 0 per lei.
O: Ti lascio la prima palla
Mi ripete lei imitandomi e passandomi il pallone.
P:Io non parlo così
Molte persone dicono che mi offendo facilmente, non credo.
Una volta finito il tempo eravamo 3-3 pari.
Pe: Pablo com'è andata?
Mi girai sentendo le parole del mio migliore amico.
P:Guarda lascia stare
Pe: Facciamo una scommessa. Se lei vince le chiedi di uscire se vinci tu ti pago»
Rap: Occhio che ora potrebbe perdere di proposito
Si aggiunse Rafinha, provocando una risata generale. Lo brucio con lo sguardo poi riguardo il numero otto.
P: ci sto, tanto vincerò io.
Affermo convinto.
Altro errore, non avevo imparato da quello precedente.

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Rientrammo in campo e lei aveva i capelli quasi del tutto bagnati, con un paio di ciocche che le coprivano il viso.
P: doccetta?
O: Sai in Italia a metà ottobre piove anche cristo e qua si muore di caldo quindi si.

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Allenamento finito, avevo letteralmente perso contro una ragazza di quattro anni più piccola di me per il bellissimo risultato di 5-3.
Pe: Allora Pablo devo pagare o no?
P: Stai zitto va»
Un po' aggressiva come risposta? Si ma se lo meritato. Sa essere incredibilmente stronzo certe volte.
Pe: Quanto a quanto?»
Mi chiese tornando serio.
P: Cinque a tre» gli risposi sincero.
Rap: Te lo avevo detto io che perdeva» mi canzona Raphinha.