"La parte migliore è sotto le coperte"

27 2 0
                                    

JIMIN

Giorno 6

"Casa dolce casa." Apro la porta, ho le buste del cibo d'asporto in mano. Il kebab non è durato molto nei nostri stomachi, abbiamo preferito prenderne altro. Pattinare ci ha fatto consumare molte energie. Il cibo è l'unica soluzione. Tolgo la giacca, le scarpe e aiuto Taehyung a togliersi il resto. So che ce la fa da solo, ma voglio sbaciucchiarlo. Lo riempo di bacetti sulle guance fredde, ride provando ad allontanarmi giocosamente, ma io continuo. Appena si toglierà il giacchetto gli salterò in braccio.

"Prendimi." Lo avverto. Poi salto, impulsivamente. Un volo.

"Ma guarda te, queste scimmie." Lo abbraccio forte e teneramente. Sto bene qui. Molto, molto bene.

"Prendi i sacchetti, nanetto." Si abbassa, facendo strani versi, io recupero il sacchettino con la mano. Cercando di non volate giú. Arriviamo in cucina, poso le sacche sul tavolo. Non lo mollo.

"Non scendi?"

"No." Mugola. Sposta una sedia e ci si mette a sedere, con me ancora in braccio.

"Sto bene quà." Mormoro con una voce, forse troppo bambinesca.

"Mi fa piacere." Lo annuso tutto, come un cane. Ridacchia. Sicuramente gli sto facendo il solletico. È anche il mio intento. Profuma di dopo barba, giusto una fragranza molto flebile. Poi il suo collo è molto caldo. Mi piace. Lo adoro. Mi rilasso contro di lui.

"Tu ci stai bene?" Sondo il terreno.

"Un sacco, ma non ti prometto che rimarrà tutto giú." Si accosta a me con la testa. Vale anche per me. Nulla rimarrà giú nelle mie mutande. Chiudo gli occhi per concentrarmi meglio sul contatto. Tanto calore cresce. Lo accolgo con piacere.

"Mi sono divertito un sacco oggi, l'unico problema è che oggi è sabato."  Mugugno sul suo collo. Stanotte ho dormito da dio insieme a lui. Non so come, né perchè, ma accanto a lui è come scendere nel paradiso.

"Abbiamo ancora domenica."

"Si, ma potrò dormire solo stasera con te, potrei dormire anche domani sera, ma poi non riuscirei ad uscire dal letto per andare a lavoro." Se la ride.

"Licenziamoci." Mi pare proprio un idea molto carina.

"Certo, poi vendiamo tutto e scappiamo a giro per il mondo." Dico sarcastico.

"So che non è possibile, ma non è mica male come idea." Mi accarezza la schiena, molto calmamente.

"No, per niente, ma dovremmo trovare un modo per mantenerci."

"Lavorando da computer? Cosa potremmo fare?" Alzo di poco la testa per guardarlo.

"Cosí posso dormire con te ogni sera?" Ride.

"Mi pare un bel casino solo per quello, forse faresti prima a sposarmi." Lo ha detto veramente? Sgrano gli occhi. Lo guardo alibito. Ma è serio.

"Kim Taehyung mi ha detto questo?"

"Aspetta."

"Kim Taehyung ha appena pronunciato la parola sposarsi?" Allargo gli occhi all'invero simile.

"Non ti ho chiesto di sposarmi." Gli prendo il volto fra le mani.

"Hai detto che vuoi sposarmi?" Scuote la testa divertito.

"Non ti pare presto?" Domanda, giustamente.

"Credi?" Dico sarcastico. Lui mi pinza un capezzolo. Guizzo sbattendo nel tavolo con la schiena.

"Oh, oh, ho scoperto un punto debole?" Afferra l'altro, ottenendo il solito risultato. Tutti i miei muscoli pensano a scappare. Divincolarsi dal pericolo. Lo stringo forte, petto a petto, cosí non può toccare i capezzoli.

Ten days [Vmin]Where stories live. Discover now