II

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<<Oh figlia, cara Penelope. Draco Malfoy siediti pure accanto a lei.>> L'uomo indicò con i fragile e magro indice una poltrona accanto alla quale sedeva Penelope. <<Siete riuniti qui, oggi davanti al mio cospetto perchè io devo darvi un importante compito. Visto che tuo padre, Draco, mi ha deluso non portando a termine la sua missione, tu ragazzo insieme alla mia piccola Penelope, dovrete uccidere Silente. Per me. Einoltre portare i Mangiamorte a Hogwarts.>> Narcissa Malfoy guardò il marito. <<Se mi deluderete, non farete una bella fine.>> Guardò la figlia, con uno degli sguardi più gelidi che la fece rabbrividire. Malfoy le prese la mano, stringendola alla sua. <<Bene, mi aspetto il meglio da parte vostra.. e da parte tua piccola mia.>> Uscirono dalla stanza, seguiti dai genitori di Draco. 

<<Lucius, è solo un ragazzo.>> Disse piangendo la moglie cadendo tra le braccia del marito, l'uomo guardò il figlio. <<Vedi di non deluderlo, fallo in nome dei Malfoy..>> Penelope guardò il giovane accanto a lei, osservò il volto severo che nascondeva un tenero, ma che nessuno poteva vedere. Uscirono in giardino. Camminarono in silenzio tra gli alberi antichi e le meravigliose piante della signora Malfoy.

<<Penelope, dobbiamo uccidere Silente, Albus Silente. Te ne rendi conto, come faremo, noi due da soli.>> Si misero a sedere su una panchina in pietra grigia, sotto un salice piangente. Le fogli allungate che toccavano terra delicatamente e il vento che le portava con se rappresentava perfettamente quel momento. Penelope prese le mani di Draco con delicatezza, le mise sulle sue ginocchi e lo guardò. Lottava con se stesso per dimostrarsi forte, valoroso, ma ci riusciva a stento. <<Draco, tranquillo troveremo un modo, uno di questi giorni prima di scuola.>>

<<Come fai a essere così tranquilla.>>

<<Lo nascondo bene...>> Si guardarono. Si alzarono e senza parlarsi andarono nella grande biblioteca della villa Malfoy. Attraversarono infiniti corridoi, e spalancarono finalmente un grande portone. Spingendo delicatamente la porta, si aprì a loro un'infinità di libri antichi. Penelope tirò su col naso, assaporando l'odore del cuoi.

<<Siamo dentro il tuo rifugio!>> Disse Malfoy osservando una scaffalatura che parlava di creature magiche. <<Beh si, onestamente proprio un bel rifugio.>> Rispose sedendosi su una poltrona in pelle di serpente, aprendo un libro togliendo il segnalibro. 

<<Cose dovremmo cercare, pozioni? - si spostò verso lo scaffale dei libri sulle pozioni- o magari, che ne so, -osservò ogni targhetta- ah ecco, qualcosa su degli oggetti magici.>> Guardò Malfoy che iniziava a sfogliare un libro. Sembrava interessato, si avvicinò a lei. <<Guarda qui..>> Prese il libro <<Armadio svanitore... Bla bla bla, praticamente è come.. ah ah- Malfoy la guardò divertito- Si certo! Ottima idea, l'unico problema è.. dove possiamo trovarne due?>> Pensarono un secondo. L'unico posto dove si posso trovare cianfrusaglie e manufatti oscuri? << Da Borgin&Burke!>> Esclamarono allunisco, risero notando come avevano detto la stessa frase insieme. Raccontarono tutto il piano a il signor Malfoy.

<<È un buon piano ragazzi! Visto che dobbiamo andare a comprare il materiale per la scuola, potremmo fare un salto a negozio.>>Disse il Signor Malfoy, quasi orgoglioso. Andarono verso il camino in salotto, pronunciando "Diagon Alley!" Dentro di esso, buttando la polvere con decisione, Penelope venne avvolta da una fiamma verde per apparire a Diagon Alley, seguita dalla famiglia Malfoy. Lucius li lasciò andare da soli, mentre lui andava a fare delle cose. A Diagon Alley, tutto era distrutto, l'unico negozio ancora in vita era il negozio di scherzi dei gemelli Weasley. Penelope sorrise, curiosa entrò nel negozio nel mentre Narcissa e Draco si incamminavano verso il Paiolo magico per bere qualcosa.

Entrando nel negozio provò allegria che non riusciva a nascondere, le risate dei ragazzini rendevano tutto piuttosto divertente. <<Buongiorno signorina Riddle.>> Disse Fred, i gemelli apparvero alle sue spalle uno a destra e l'altro a sinistra. <<La prima Serpeverde a entrare nel nostro negozio, vero Fred?>> Disse George annuendo felice. << e che serpe>> Continuò ridendo. <<Sentitevi onorati ragazzi! Cavolo, gli affari vanno a gonfie vele eh? Avete qualcosa da offrirmi>> I gemelli sorrisero guardandosi. La presero per un polso portandola in uno scaffale di dolciumi. <<Questa delizia si chiama Torrone Sanguinolento!>> disse George <<No, preferisco che il mio ssngue resti dov'è. >> Disse Penelope ridendo. I gemelli pensarono, siguardarono e annuirono. <<Riddle queste che vedi qui è un filtor d'amore molto potente, va a ruba dalle ragazze>> Fece un occhiolino Fred. Penelope guardò il filtro. <<Oh aspetta cos'è questa?>> Penelope osservòun piccolo scaffale, quasi nascosto. << Oh ti è mai capitato durante le ore di storia della magia di annoiarti a morte? Questa pozione ti permette di sognare a occhi aperti, non preoccuparti nessuno lo noterà,perchétu assumerai unafaccia interessata e risponderai a tutte le domamde che ti faranno!>> Guardò i gemelli prima George e poi Fred. <<Andata>> Uscì dal negozio, dopo aver speso 5 galeoni per la pozione. Diagon alley era silenziosa, come se stesse dormendo, camminò per le strade verso il paiolo dove incontrò Malfoy e sua madre. 

<<Eccoti cara, andiamo dobbiamo comprare nuovi vestiti per quest'anno.>> Annuì seguendo Narcissa, Malfoy accanto a lei sorrise, lei ricambiò. Entrarono nel negozio, Penelope fu l'unica a salutare la commessa, Madame Malkin. <<siamo venuti per prendere le nuove divise per mio figlio.>> Disse fredda la donna. Seguirono la commessa. Portò Draco dietro a delle divise verdi e argento. La signora iniziò il lavoro, aggiustando qualche orlo, nel mentre il ragazzo e la madre iniziarono a parlare, iniziando una discussione perché Draco poteva stare da solo per Diagon Alley senza di lei. Si sentì la campanella dell'entrata suonare, Penelope si spostò guardando oltre le divise, Potter insieme a i suoi amichetti entrarono nel negozio. 

<<se ti stai chiedendo cosa è questa puzza, Madre, è appena entrata una sanguemarcio.>> Disse Malfoy,  Penelope lo guardò <<Draco..>>Rammaricata guardò Hermione. Madame Malkin rimproverò il ragazzo dicendo di non usare quel linguaggio nel suo negozio, Malfoy la ignorò continuando. <<Chi ti ha fatto quel'occhio nero Granger, vorrei congratularmi..>> Penelope sbuffò. <<BASTA!>> Urlò la proprietaria del negozio. Guardò la signora Malfoy, in cerca di aiuto. <<Se aggredite mio figlio di nuovo, vi garantisco che sarà l'ultima cosa che fate.>> Freddamente spostò un carello pieno di vestiti. Potter sembrava non demordere, Penelope lo guardò studiandolo mentre camminava verso Narcissa. <<Davvero? Poi cosa farà, chiamerà un pò dei suoi amici Mangiamorte?>> Ancora con le bacchette alzate si scrutarono silenziosamente. <<Harry Potter, credo che essere il cocco di Silente, ti renda spavaldo, ricordati che non ci sarà sempre a proteggerti!>> Penelope alle parole della donna deglutì. Harry guardò i suoi amici alle sue spalle, ridendo. <<Ehi! Adesso non c'è guardi, provi a colpirci! Forse riusciranno a trovarle una cella doppia ad Azkaban, insieme a quel cialtrone di suo marito!>> Disse ridendo, Malfoy scattò verso di lui ma Penelope fece prima. <<Non ti permettere di dire una cosa del genere.>> Disse freddamente <<Vuoi dimostrare di essere forte? Stai zitto e vattene, non credo che continuare questa discussione sia utile.>> Penelope puntava la bacchetta sul cullo di Potter, che intimorito la guardava. <<Grazie Penelope. Vedrei che Potter raggiungerà Sirius prima che io raggiunga Lucius!>> La ragazza la guardò a occhi aperti. Potter levò la bacchetta ancora più alta. Penelope lo guardò con la bacchetta abbassata. <<Madre non voglio più questa robaccia, andiamo.>> Madame Malkin, guardò i due allontanarsi seguiti da Penelope che timidamente si scusava. Malfoy le prese la mano, la guardò come per dire che si scusava, alzò le spalle. Si guardarono in torno, e presero la via per andare a Notturn Alley. Scrutò i negozi e i clienti che erano davvero pochi, chissà magari perchè in quei tempi era meglio non avere a che fare con  manufatti Oscuri. Entrarono in un negozio davvero bizzarro, teschi di ogni tipo, dita raggrinzite e oggetti davvero assurdi. <<Borgin ci sei?>> Chiese la signora Malfoy osservando il bancone vuoto, improvvisamente apparì un ometto dai capelli unti e la schiena gobba. 

<<Come posso aiutarvi?>> L'uomo guardò i tre sorridendo, mostrando i denti tutti sporchi. <<Siamo qui per l'armadio svanitore.>> Borgin camminò zoppicando verso un punto al buio, levò una sorta di coperta dal grande armadio, Penelope lo guardò sentendosi piccola piccola. <<Per funzionare bisogna averne un'altro e->> <<Lo sappiamo>> Disse Draco serio. <<Sa come aggiustarlo?>> L'uomo alzò le spalle. Penelope si guardò in torno, poco distante da loro c'era un orso impagliato. Alzò lo sguardo distrattamente, vide qualcuno, abbassò lo sguardo ma poi per assicurarsi lo rialzò ma non c'era nessuno. <<Bè se non lo potrò vedere sarà un lavoro davvero complicato signorino.>> Malfoy sogghignò iniziò a mettere in soggezione il piccolo ometto che si sentì improvvisamente preoccupato. <<Vuole portarlo via adesso?>> Chiese intimorito. Malfoy sbuffò <<Oh no, stupido.  No una parola con nessuno..>> Uscirono.

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Vaa bene, la situazione è complicata eh? 

Riflessione, quanto è figo Malfoy in giacca e camicia? TROPPO, ILLEGALE DIREI.

Metti una stellina se ti va.

𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐈𝐂𝐈, Draco MalfoyWhere stories live. Discover now