XI

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Draco iniziò a parlare del loro piano, di come avevano stregato le monete e Madame Rosmeta. <<Davvero astuto, avete usato il sistema dell'anno scorso dell'ES..>> <<Si, ho preso l'idea da loro, da quella Sanguemarcio della Granger>> <<Draco..>> Delusa Penelope guardò a terra. << Ti prego non usare questo linguaggio Draco.>> Il biondo accanto a lei iniziò a ridere.<<le importa davvero che io dica "Sanguemercio" quando sto per ucciderla?>> Silente inizio a parlare con Malfoy, Penelope non sentiva ninte sentiva le voci appannate. Un esplosione fece tornare alla realtà. Sentì le urla raccaprincianti.La battaglia sotto i loro piedi si faceva sempre più chiara, non c'è la faceva più, sentì le urla e poco dopo un'esplosione. 

<<Draco, Penelope, consideriamo le vostre alternative..>> Questa frase fece ribollire il sangue amaro di Penelope.  <<Seriamente ci sta chiedendo di considerare le nostre alternative?>> Silente non rispose. << Non ci sono alternative, lei ha vistonsolo la metà di quello che sa fare mio p-padre.. La nostra alternativa è...Morire>> Malfoy annuì.  << Io posso aiutarvi.. passate dalla parte giusta ragazzi, insieme a l'ordine, vi possiamo aiutare.>> Penelope lo guardò sconvolta. <<Oh, nessuno ci può aiutare mi creda, siamo dentro a questo libo, a questo circolo vizioso dalla nascita. Lei non può capire quante volte ho sbagliato e mio e il Signore Oscuro mi ha fatto quasi vedere la morte. Quindi nessuno ci può aiutare. >> Voleva piangere, urlare, vomitare ma le sole cose che poteva fare era stare in silenzio.Malfoy non parlò aveva ancors ls bscchetta alzata che tremava come una foglia al vento, il suo viso era bianco, più del solito. Dietro di loro udirono dei passi, quattro Mangiamorte entrarono nella stanza. <<Ottimo. Silente è in gabbia>> Ridacchiò Bellatrix. Silente salutò cortesemente. << Draco, uccidilo, uccidilo veloce>> Uno dei mangismorte parlò,  si girò verso Draco che tremava cercando di fare il forte. Fissava Silente terrorizzato accanto a lei. I mangiamorte continuarono a parlare e a parlare quando altri Mangiamorti entrarono preoccupati. << Hanno bloccato le scale>> Urlando scagliando qualche incantesimo dietro di loro. <<Draco FALLO.>> Il ragazzo non si mosse. <<lo farò io allora>> Ringhiò Greyback, il Mangiamorte lupomannaro. Un lampo verde fece volare via l'uomo, la porta si spalancò facendo un forte botto. Penelope vide Piton. << Abbiamo un problema i ragazzo non sembra in grado..>> 

<<Severus..>> La voce si addolcì Silente lo guardò.A Penelope scese una lacrima. Piton non rispose, spinse Malfoy e Penelope a terra. Voleva ucciderlo al posto loro, no, non poteva uccidere quell'uomo. 

- INIZIO FLASHBACK-

<<Ma silente, sei sicuro? Potrebbe essere pericoloso far entrare la figlia di Tu-Sai-Chi dentro la scuola.>> La professoressa McGrannit si mise a sedere su una stedia dello ufficio del preside. <<Io lo so che lei è diversa.. Minerva stai tranquilla.>> Penelope vide bianco..

<<Quando chiamerò il vostro nome , metterete il cappello per essere smistati.>>  Penelope vide la piccola Penelope lontana da tutta la folla frenetica di ragazzi, accanto a lei un ragazzino biondo platinato con un barattolo intero di gel, poco distante da lei vide una piccola Daph che la fissava. Sorrise al ricordo di quel giorno.<<Penelope Arabella Riddle.>> Disse titubante la professoressa. Intorno a lei si alzarono dei bisbigli. Si mise a sedere insicura. Il cappello si posò sulla sua testa. <<Un cervello addir poco sorprendente,  e un gran cuore, vedo la voglia di imparare. Saresti un'ottima Corvonero - alcuni corvonero dissero di no Penelope delusa osservo il tavolo dei corvonero- Dite di no? Vi porterebbe tanto successo.>><<Stupidi e loro devono essere quelli intelligenti,  patetici>>Disse la piccola Penelope. Il cappello continuò <<Il sangue di tuo padre c'è ma, ma te sei diversa dato la tua ambizione molto forte direi SERPEVERDE!>> Silente la guardò, mentre si sedeva al tavolo della sua casa, le fece l'occhiolino. Malfoy si mise a sedere vicino a lei mentre parlava con un ragazzo cioè Blaise, due ragazze si misero a sedere accanto a lei e iniziarono a parlare.

-FINE FLASHBACK-

Piton osservò Silente .

<<Ti prego Severus>>Implorò Silente, Piton levò la bacchetta verso di lui <<No, Piton no.>>Urlò Penelope, troppo tardi però. 

<<Avada Kevadra>> Uno zampillo verde uscì dalla bacchetta che colpì Silente al petto. Silente cadde dalla torre, come l'amata neve di Penelope. Penelope urlava alzandosi di scatto, Malfoy la prese dai fianchi per fermarla. Si girò per abbracciarlo. <<Fuori di qui, ora!>> Ordinò Piton indicando la porta con l'indice. Malfoy la prese per mano per correre fuori dalla torre. Appena scese le scale vide tantissime luci di vario colore, sentì così tanti incantesi pronunciati delle persone intorno a lei che stava per svenire. Una fattura scagliata contro di lei la stava per prendere <<Protego!>> Urlò,  la fattura scomparve mentre stava correndo fianco a fianco a Malfoy Corsero fuori, arrivarono al giardino della scuola. Era notter, lunica cosa che illuminava il vasto giardino erano la luna e il marchio. Correva così tanto che senti i polmoni prendere fuoco, però continuò a correre, per arrivare vicino alla capanna di Hagrid, che a causa di Piton aveva preso fuoco. Un lampo rosso sorpasso le loro teste, si girò e vide Harry Potter correre verso di loro. <<Correte ragazzi..>> Penelope non gli diede ascolto e corse verso di lui e Potter <<Penelope torna indietro forza!>> Urlò Malfoy, non lo ascoltò. Piton stava combattendo contro Harry, sembrava stanco e distrutto,  malgrado quello che aveva fatto doveva aiutarlo. <<Cruc>> Potter non finì la frase. <<Ardemonio!>> Penelope scagliò un piccolo animaletto di fuoco contro Harry che schivò con difficoltà <<Niente Maledizioni senza Perdono Potter>> Disse Penelope tenendo la bacchetta contro di lui, Piton osservava la scena. <<Ti fai proteggere da una bambinetta? REAGISCI VIGLIACCO..>> La mano di Piton toccò la spalla di Penelope facendo segno di allontanarsi.<<Mi hai chiamato Vigliacco? Tuo padre non attaccava mia se non erano in quattro contro uno. Come lo definiresti?>> <<stupe>><<Ancora bloccati e ancora>> Lo prese in giro Piton canzonandolo. Continuarono a lottare, Penelope camminò verso Hagrid  per aiutare e aiutarlo a salvare Zanna. Hagrid si mise in guardia osservando la ragazza che correva verso di lui. <<Hagrd ti aiuto io>> La guardò male osservando in silenzio << Agumenti>> dalla sua bacchetta uscì un piccolo getto di acqua così spense il fuoco.Salutò scusandosi scappando verso Malfoy che si era nascosto. <<Non devi aiutare tutti. Poteva colpirti con qualcosa e io mi sarei preoccupato perché non ti ho prot->> Penelope baciò Malfoy con tutta la dolcezza del mondo. Malfoy sorrise impacciato. Poco dopo li raggiunsero i mangiamorte e Piton. <<Grazie, per avermi aiutato Penelope. >> Disse serio Penelope annuì. Arrivarono a villa Malfoy, li aspettava il Signore Oscuro.

<<Eccovi finalmente. Draco e Penelope sono orgoglioso di voi!>> Disse osservando i due ragazzi seduti davanti a lui. <<So che state insieme, ottimo ottimo devo dire.>> le accarezzò la guancia bagnata dalle lacrime. <<Sono orgoglioso figlia mia. Finalmente fai qualcosa di utile. E ora andate devo sentire gli altri..>> Uscirono dalla stanza sconvolti, Penelope rattristì alle parole del padre, nonostante le torture che subiva fin da piccola per la prima volta era orgoglioso di lei anche dopo aver fatto molto per lui. Draco venne abbracciato dalla madre che piangeva, Penelope sorrise, Malfoy la prese per mano e l'abbraccio ringraziandola per quello che aveva fatto e dell'aiuto. <<Penelope grazie, grazie per avermi aiutato davvero, senza di te non so dove sarei adesso, magari sarei morto già da un pezzo. Mi hai salvato.>> La baciò davanti a Narcissa che sorrideva contenta, fece qualche passo avanti per abbracciarli. I due si diedero appuntamento nella famosa panchina. 

<<Senti Penelope, volevo ringraziarti di nuovo perc->> 

<<Finiscila Draco>> La ragazza rise, prendendoli le mani e guardandolo negli occhi. Draco le porse una piccola rosa sorridendo. <<Draco Lucius Malfoy, non ti facevo così romanticone, dov'è finito il vero Draco che usa e getta una ragazza come se fosse un piattino di carta?>> Penelope prese la rosa. 

<<Non sono più quello di una volta, lo sai, sono cambiato per t-te>> Imbarazzato sorrise. Penelope gli diede un bacio, prima sulla guancia poi nelle labbra. Parlarono per ore e ore, senza mai annoiarsi.. Ma sapevano che qualcosa stava per accadere. 

𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐈𝐂𝐈, Draco MalfoyWhere stories live. Discover now