capitolo 0.2

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Dolores svoltò a destra per poi andare a sbattere contro una ragazzina. Si scusò velocemente per poi porgerle una mano per rialzarsi, che la ragazza rifiutò sorpassandola seguita dai genitori e dal fratello. Fece qualche passo indietro per seguirli, fino al dormitorio di Enid Sinclair. Conosceva la ragazza solo perché le loro camere erano nella stessa ala della Nevermore, quindi partecipavano insieme alla coppa Poe ogni anno. 

Decise di tornare sulla sua strada, dopo qualche minuto arrivò davanti all'imponente statua di Edgar Allan Poe. Controllò di essere sola e schioccò per due volte le dita, la statua si mosse rivelando una scala. Scese gli scalini per andare a recuperare il suo libriccino e per vedere se qualcuno si era fatto vivo. Prima di riuscire a recuperarlo andò a sbattere per la seconda volta contro un corpo. 

"Cazzo." Bisbigliò alzando la testa per incontrare gli occhi di uno dei ragazzi più popolari dell'istituto, non che ex ragazzo di Bianca: Xavier Thorpe. Aveva due opzioni, Xavier era il ragazzo che aveva trovato il diario oppure il ragazzo misterioso, a patto che ce ne fosse uno, le aveva teso una trappola. "Andiamo Xavier devo recuperare una cosa?" Lo implorò lei cercando di sorpassarlo, ma il ragazzo non cedeva a muoversi.

"Lasciamelo prendere e ascolterò ciò che hai da dire." Sentenziò infine lei spazientita. Xavier si spostò con un leggero ghigno sul volto, conosceva Dolores, non di persona ma frequentavano qualche corso insieme. La ragazza si diresse verso la piccola libreria del rifugio sotterraneo, ma al suo interno non trovò alcuna agenda quindi si voltò verso Xavier allungando una mano.

 "Xavier se sei tu finiamola qua." Disse incitando il ragazzo a darle ciò che era suo. Il ragazzo tirò fuori dalla giacca l'agende, lei se l'infilò nello zaino incamminandosi verso le scale. "Ti farà piacere sapere che io non sono il ragazzo del mistero." Esclamò l'artista facendo tornare sui suoi passi la giovane. Lo guardò interrogativa esortandolo a parlare. "Non sono io è un mio amico..."

"Tu dovevi spiarmi dico bene?" Il ragazzo annuì  sedendosi su una delle piccole sedie di legno. "Bene non dirgli di me." Sentenziò seria e impaurita da cosa sarebbe potuto succedere. Si sedette anche lei difronte a lui. "Pensavo tu volessi conoscerlo?" Le chiese ovvio. 

"Certo... Solo non adesso ok?" Gli disse facendolo annuire comprensivo. Successivamente si alzò dalla sedia notando di essere in ritardo per la lezione di scherma, che anche Xavier avrebbe dovuto frequentare. Prima che la ragazza potesse risalire le scale il ragazzo le fece un ultima domanda:" Posso almeno sapere il tuo nome?"

"Oh no, lui se lo dovrà guadagnare. Mi ha teso una trappola ed io lo ripagherò con la stessa moneta." Xavier rise fra sé e sé una volta che le ragazza fu scomparsa su per le scale, sperava solo che la prova per Ajax non avesse a che fare con le piante.

Durante la pausa pomeridiana Dolores si recò nel suo dormitorio. Durante il breve tragitto per i corridoi della scuola decise di leggere la risposta del ragazzo. Lesse velocemente la risposta, sconcertata dal contenuto, per poi soffermarsi sulla domanda finale.

"E tu di quale categoria fai parte?"

Corse nel suo dormitorio condiviso con Yoko per chiederle consiglio. spalancò la porta, senza bussare si precipitò all'interno della stanza. "Un gorgone, ma odia esserlo! Mi ha chiesto perfino di che gruppo di reietti faccio parte!" 

"Lola!" Esclamò la vampira separando le sue labbra da quello di Divina, una sirena , nonché ragazza di Yoko. Le guance della ragazza si colorarono di rosso e incominciò a farfugliare. "Scusami, torno dopo, anzi chiedo a Carlos lascia stare." 

Si incamminò verso l'uscita prima che Yoko la tirasse a sedere per un braccio. "Qualcuno l'ha preso?" Le chiese Divina portandosi a sedere. Dolores annuì con un mezzo sorriso sul volto. "Lui è un gorgone! In più vuole sapere di che categoria faccio parte!"  

"Non ti ha capita, wow." Sentenziò la sua compagna di stanza ancora sdraiata nel suo letto. "Ed è colpa tua, hai scritto tu gli indizi, mi hai fatto sembrare sadica, provocante e interessante." Esclamò buttandosi a peso morto sul suo letto, per poi poggiarsi le mani sul volto.

Non sembrava tanto grave per un osservatore esterno, ma per Lola lo era. Lei era una fata della natura, l'unica in tutto l'istituto, non avrebbe mai potuto rivelargli una cosa del genere sennò il gioco si sarebbe interrotto. La parte peggiore era però il gruppo di reietti di cui faceva parte il ragazzo: i gorgoni.  La sua famiglia odiava i gorgoni da generazioni, non era possibile per lei avere una storia con uno di loro.

 "Ma tu sei interessante." Le ricordò Divina con un sorriso sul volto. Lei la ringraziò ma la preoccupazione era ancora dipinta sul suo volto. "Secondo me non è male, così riusciresti ad uscire dalla tua bolla..."

"Io non sono in una bolla!"

"... Andiamo Lola, nominami un altra persona, all'infuori di me, con la quale sei amica, Divina non vale." Dolores si ritrovò senza parole, la sua compagna di stanza aveva ragione, lei viveva in una bolla. 

Non partecipava quasi mai alle uscite settimanali a Jericho, ogni anno partecipava al ballo da sola. Parlava solo con Yoko e qualche volta con Divina, il suo percorso era il solito tutti i giorni dormitorio aula, aula dormitorio, e non partecipava a nessun corso extra curricolare.

Si sedette alla sua scrivania incominciando a scrivere una nuova pagina sulla piccola agenda. Yoko voleva che lei uscisse dalla sua bolla, mentre il ragazzo misterioso voleva conoscerla. Bene avrebbe fatto entrambe le cose ma alle sue personalissime regole...

Space for me 

Sono tornata a scrivere per questa storia, spero di esservi mancata almeno un po'. Aggiornerò random come ho appena fatto. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se si ditemelo nei commenti e lasciate una stellina se vi va.

Sofia<3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 23, 2023 ⏰

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