Capitolo 9

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Scendo le scale facendo attenzione a non inciampare ma appena mi ritrovo davanti alla porta della mia salvezza essa non si apre e Joanne si sta avvicinando.

La mia unica soluzione è uscire dalla finestra.

Prendo la rincorsa, salto e rompo la finestra graffiandomi il braccio sinistro.

Meglio di cosí non poteva andare.

Corro velocemente verso il pozzo e senza pensarci un minuto mi ci butto dentro sperando solo di trovare la porta della mia salvezza da questo inferno.

Appena arrivo alla fine del pozzo mi rendo conto anche di essermi slogata una caviglia.

Vedo una luce.

La vedo e...

AAAAAAA!!!
AIUTATEMI UN MOSTRO ORRENDO AIUTO!!!

Mi sveglio di soprassalto dal divano della casa abbandonata.

Vedo l'orologio e leggo che sono le 5 e 40 di mattina e noto anche che è giorno e questo mi fa capire che era solo un dannatissimo sogno.

Ma era cosí reale.

Vabbè non pensiamoci adesso è il momento di tornare da Alex.

Spero solo stia bene e che non abbia passato guai.

Esco dalla casa abbandonata e mi dirigo verso la cittá.

Alex's pov:

DRIIIIIIIINNNN!!!!!!

Dannazione, odio la sveglia per andare a scuola ogni mattina.

Sembro uno zombie (chi non lo è alle 7 di mattina) ma riesco comunque ad arrivare in cucina e prendere del succo di frutta alla pesca e una merendina.

Finito di fare colazione
vado a trovare qualcosa da mettermi nell'armadio.

Trovo un jeans nero una maglietta nera e una felpa rossa.

Me li metto e detto questo vado a lavarmi i denti.

Dopo qualche minuto finisco e leggo sul telefono che sono le 7 e 30 e alle 8 iniziano le lezioni.

Stavo per sedermi sul divano per riposarmi ancora un po' senza dormire sennò anche oggi addio lezioni ma sento bussare alla porta.

All' inizio avevo pensato  di  non aprire la porta ma dopo il secondo toc toc vado ad aprire con molta calma visto che dormo ancora in piedi.

Vado alla porta giro la chiave e...

Alex:Deniiiisss!!

Mi avvicino a lei e la stingo forte come se fosse mancata per anni.

Denis: ciao Alex.
Mi sei mancato.

I suoi occhi sono lucidi.
Sta piangendo di gioia.

Alex: corri entra.

La faccio entrare e chiudo la porta.

Un'altra vita Where stories live. Discover now