Capitolo 2 "Il matrimonio" (parte 2)

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Capitolo 2 "Il matrimonio" (parte 2)

Susan's pov

"Papà?" Domandai scioccata dalla scena che ho appena assistito.

"Io mi oppongo a questo matrimonio!" Urlò lui. Lorenzo alzò gli occhi al cielo.

"Scusi signore, ma lei che ci fa qui? Qualcuno l'ha invitata?" Domandò il prete a mio padre.

"No, nessuno mi ha invitato, mi sono autoinvitato." Sottolineò lui.

"Papà, vattene e tornatene a casa a strisciarti con quella troia della tua nuova moglie anziché venire qui a rovinare il mio matrimonio!" Urlai a mio padre più arrabbiata che mai. Questo uso delle mie parole fece sussultare gli invitati e mio padre stesso.

"Come osi parlare così a tuo padre? Ricordati che sono io che ti ho cresciuta, che ti ho sfamata." Continuò lui.

"La prego, finisca questo matrimonio così me la vedo io con quell'uomo." Pregò Lorenzo al prete.

"Secondo l'usanza se una persona che si oppone ad un matrimonio bisognerebbe sentire le sue ragioni." Disse lui.

"Al diavolo le usanze, quest'uomo non ha nessuna ragione. Lui è venuto solo per far sprecare tempo, quindi, finisca questo benedetto matrimonio e basta." Dissi esasperata e spazientita.

"Oh, eccome se ne ho di ragioni per impedire questo matrimonio." Dibattè lui.

"Sentiamole allora." Disse il prete ed io alzai gli occhi al cielo.

"Susan, non puoi sposare Lorenzo, lui non è quello giusto per te, ti farà soffrire ed io non voglio questo per la mia bambina... Anche se non posso chiamarti veramente così perché io non ci sono mai stato in questi anni ma per me lo sei e sempre lo sarai. Susan, io voglio il bene per te, voglio che sii felice e lui non è la persona adatta per questo." Disse lui guardandosi attorno, gli sguardi degli invitati erano puntati su mio padre.

"Papà, se fossi veramente felice per me te ne torneresti a casa e mi lasceresti concludere il mio matrimonio." Dissi accigliandomi.

"Susan, per l'amor del cielo, non commettere errori di cui potresti pentirtene in futuro." Continuò mio padre.

Lorenzo's pov

Perché è così ostinato a separarci? Non lo capisce che io e lei siamo fatti per stare insieme? È scritto nel nostro destino che dobbiamo sposarci e vivere felici e contenti, ma sembra che sia solo lui che sia contrario a tutto questo.

"Signor Piccioli, abbiamo ascoltato le sue ragioni e per mio parere sono stupide. Pensa di fare compassione a qualcuno qui dentro? Se lei è un'alcolizzato non può darsene colpa, è lui che ha deciso tutto questo e se adesso sua moglie e Susan la odiano, è lei che l'ha voluto." Dissi acidamente facendolo sussultare. Dagli invitati posso sentire bisbigliare qualcosa e le donne in prima fila squadravano il padre di Susan. Non posso dire niente, siamo in chiesa e qui dentro sta succedendo l'impensabile per lui.

"Susan, vuoi veramente tutto questo? Avere una vita così?" Domandò il padre a Susan.

"Papà, adesso smettila. Io amo Lorenzo e lui ama me, non potrai separarci con delle parole insulse perché il nostro amore è basato sulla fiducia e sull'onestà e noi abbiamo entrambe le cose, quindi sei pregato di andartene da qui in silenzio e di goderti quel poco di dignità che ti rimane, dato che l'hai mandata a puttane con questa tua sceneggiata patetica." Rispose Susan a denti stretti e mantenendo la calma. Nella mia testa la mia coscienza si era seduta in prima fila con un pacco extra gigante di pop-corn per godersi meglio la scena.

"Va bene, adesso me ne vado ma lascia che ti dica una cosa Susan: se lui si spezzerà il cuore, non osare venirmi a cercare perché non ti accoglierò a braccia aperte. Considerami come una persona estranea d'ora in poi perché io non ho più una figlia." Quelle parole pesanti e taglienti come schegge di vetro arrivarono al cuore di Susan e la vidi crollare a terra sotto lo sguardo attento e soddisfatto del padre. Dopo questo lui se ne andò ed io tesi i pugni lungo i fianchi. Se non fossimo in un luogo sacro come questo gli avrei spaccato la faccia, ma non ho fatto nulla, anche perché questo giorno è importate per Susan ed è stato rovinato dall'arrivo di Andrea, il padre si Susan.

"Hey, piccola, nulla è ancora perso, dobbiamo ancora finire questo matrimonio no?" Le dissi accucciandomi per così essere alla sua altezza.

"Si, hai ragione." Si alzò ed io con lei e finimmo quel che avevamo cominciato.

"Ok... Ed ora vi dichiaro marito e moglie." Disse finalmente il prete le fatidiche parole, così senza aspettare il suo permesso feci scontrare le mie labbra con quelle di Susan. Aspettavo solo questo momento e spero che con questo mio gesto possa tirare su di morale la mia adorata Susan.

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Raga!! 💋💋

Ecco qua la seconda parte del capitolo. Ho letto i commenti del capitolo precedente e stavo schiattando dalle risate 😂😂😂 lo giuro. Non smetterò mai di dirvi che vi amo, tutto questo è stato possibile grazie a voi ❤️😍 vi adoro, vi adoro, vi adoro ❤️❤️❤️

Al prossimo aggiornamento 😚

Ilaria 💋

Can you love a mess? [Last Sequel] [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora