«hey jungkook smettila di essere così imbarazzato, siamo tra amici, okay?»

[...]

"ciao hyung! ciao kook!"

se c'era una cosa che jungkook apprezzava sempre quando arrivava in salotto, era quel sorriso radioso che Namjoon indossava per accoglierli. era sicuramente il più gentile dei tre soci e il minore aveva finito per amare le chiacchiere con lui, gli sorrideva sempre e gli aveva persino insegnato ad usare il suo dermografo sulla finta pelle durante le pause.

attratto dal rumore improvviso, taehyung lasciò la sua stanza e si unì alla sala principale per salutare a turno i nuovi arrivati. controllò rapidamente il suo amico d'infanzia, poi si fermò davanti a jungkook. lo fissò, poi si morse l'interno della guancia esitante prima di chinarsi finalmente per toccare le sue labbra. durante il bacio, sentì il sorriso del ragazzo ampliarsi e questo lo rassicurò.  almeno non stava facendo la figura dello stupido.

era diventato quasi dipendente da quelle labbra e da quel ragazzo, dov'era finito il vecchio taehyung che faceva mille conquiste al secondo?

mentre si separava dal minore incontrò la faccia scioccata di namjoon e si insultò diverse volte nella sua testa per non averlo avvertito della situazione. l'uomo dai capelli viola guardò gli altri tre, uno per uno, prima di dichiarare:

«mi sono perso qualche puntata?»

taehyung si grattò la nuca un po' a disagio mentre jungkook distoglieva lo sguardo. a differenza di loro, yoongi era divertito. si staccò dagli altri tre e andò a prendere il suo pacchetto di sigarette.

se ne infilò una tra le labbra e venne ad accenderla piano senza preoccuparsi del silenzio che regnava da qualche secondo nella stanza. fu solo quando espirò il fumo che decise di parlare:

«nam, sei davvero cieco, non li hai visti cercare milioni di scuse per baciarsi di nascosto senza che noi fossimo in giro?»

namjoon spalancò gli occhi per la sorpresa e poi iniziò a sorridere, mormorando un semplice: «oh poco riservati insomma.» taehyung allora gli fece l'occhiolino per cercare di nascondere il suo evidente imbarazzo, poi andò verso i divani per accasciarsi tranquillamente e prendere il suo pacchetto di sigarette.

i primi clienti erano arrivati da circa un'ora e namjoon aveva già preparato tutto dalla sua parte, concedendosi una breve pausa. jungkook si era divertito a guardarlo, stava chiacchierando al telefono con un sorriso quasi sciocco stampato in faccia. sembrava un adolescente di fronte al suo primo amore e contrastava davvero con la sua altezza imponente e i suoi tatuaggi dall'aspetto cupo.

«stai parlando con jin?»

yoongi, sbucato dal nulla con il suo caffè in mano, l'aveva chiesto con voce piuttosto roca, facendo trasalire il suo collega che aveva lasciato cadere il telefono direttamente a terra. namjoon leggermente infastidito da questa domanda annuì debolmente, il che fece sospirare l'altro tatuatore dai capelli scuri. si grattò la nuca e strinse le labbra mentre lottava per trovare le parole, fece un respiro profondo e annunciò seriamente:

«ascolta amico, ti voglio bene ed è per questo che te lo dirò anche se sono le sette del mattino e sono davvero stanco e potrebbe farti male. jin ha una relazione ed è felice con il suo ragazzo da quattro anni e.. aish.. anche se so che ti piace e tutto il resto, non voglio che ti illudi troppo a lungo. comunque, ti abbiamo visto ieri al bar e sul serio devi lasciarlo in pace..»

namjoon ascoltò solo con mezzo orecchio prima di ridere nervosamente. avrebbe dovuto sapere che yoongi gli avrebbe parlato di questo, jimin, taehyung e lui erano clienti abituali di quel posto e sicuramente l'avevano visto diverse volte seduto davanti al bancone senza distogliere lo sguardo da jin. abbassò la testa, trovando il suolo molto più interessante del suo hyung prima di parlare leggermente di nuovo.

«hyung tu non ci sei affatto.. in verità, jin  è tutt'altro che contento di questo lee jaehwan, ha intenzione di lasciarlo presto. e poi, anche se non si dovrebbe dire... c'è qualcosa che va avanti tra noi, sto aspettando che finisca il suo turno la sera così possiamo stare insieme, ecco perché esco in quel bar tutte le sere.»

yoongi quasi sputò il suo caffè mentre taehyung si alzò direttamente dal divano per correre dal suo hyung, gli tenne le spalle e lo scosse in tutte le direzioni come per ottenere risposte più velocemente.

«cosa?! jin sta tradendo jaehwan? noo, sei il suo amante?!»

«in un certo senso si, anche se non mi piace troppo il termine "amante". tienilo per te, non vorrei che arrivasse alle orecchie di questo ragazzo prima che jin gli spieghi la situazione altrimenti lo farebbe andare nei guai.»

taehyung rise e andò a controllare il suo amico per mostrargli quanto fosse entusiasta dell'idea. jungkook li osservava da lontano, un po' sconvolto dal fatto che il piercer trovasse divertente quella situazione mentre yoongi brontolava nel suo angolo. non passò molto tempo prima che esprimesse i suoi pensieri.

«nam ti stai mettendo in una situazione davvero brutta. non voglio infrangere i tuoi sogni ma assicurati che lo lasci davvero prima di darti false speranze, lo dico solo per il tuo bene. inoltre, il suo ragazzo è noto per essere abbastanza protettivo e abbastanza delirante, se scopre che vai a letto jin Jin alle sue spalle verrai picchiato e da un lato lo capisco: se jimin mi facesse una cosa del genere io ti giuro che impazzirei al punto di cercare per tutto il paese quel figlio di puttana che oserebbe toccare il mio ragazzo e fargli saltare la faccia.»

yoongi l'aveva detto in modo neutrale, come se fosse tutto normale. gli altri conoscendo la sua gelosia e la sua impulsività non potevano che crederci e avevano i brividi alla schiena immaginandolo impazzire completamente. namjoon poté solo sospirare disperato prima di aggiungere debolmente:

«sono nel ruolo sbagliato e lo so.. non sono un demolitore di relazioni, non ne traggo alcuna soddisfazione, solo che jin e io ci siamo subito trovati d'accordo ed è andata troppo oltre per quello. non penso che possiamo tornare indietro ora. o forse.. non voglio.»

piercings | taekook ✓Where stories live. Discover now