Giorno 6.
Parola chiave: morte.
Mi sento spesso una riga sbagliata,
una parola straniera
di un lontano universo,
mi sento spesso una goccia di pioggia
in un grande deserto.
Mi sento spesso come le stelle
e le galassie distanti,
come il vento d'inverno
e gli occhi lontani.
Mi sento spesso come un macigno
fatto di ossa e di lunghi respiri
mi sento spesso
come un fantasma
che vive fra i vivi.
Nota: Spero vi sia piaciuta. Come sempre, pubblico le poesie con una settimana di anticipo su Instagram (una_goccia_di_pioggia).
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Pensieri fragili
الشعر[Raccolta di poesie] Più il tempo passa più sento che vorrei scrivere, ma non mi sento né in grado né all'altezza, come se le parole fossero state risucchiate via dalla mia anima. Questo è il mio tentativo di riprendermele. Auguratemi buona fortun...