Dead Girl Walking (Ace) 🔞

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«So che da sola non avrai mai il coraggio di provare quella scena e ne capisco le motivazioni, perciò ho chiesto a Schoenheit di mettere a disposizione, per te e Trappola, una delle sale da ballo di Pomefiore. Quindi domani pomeriggio, dopo l'ora di pranzo, vi incontrerete lì e avrete una sessione privata in cui proverete il pezzo. Non ci sarà nessun altro a guardarvi, quindi avrete tutta la privacy che volete. Stay, puppy, non ho ancora finito di parlare», disse appena lei diede cenno di voler intervenire, «non accetto rifiuti e mi aspetto che dopo la serata voi siate pronti per mostrare il risultato, il giorno successivo, agli altri. Intesi?», domandò con un tono che non accettava repliche, che la portò ad abbassare obbediente la testa e a rispondere «sì, professor Crewel», prima che lui la elogiasse e andasse via, fiero.

«Quindi... che si fa?», chiese annoiato Ace, seduto, quasi spalmato, sul pavimento in parquet della sala, di fronte alla parete di specchi.

«Hai sentito Crewel, no? Dovemmo provare», mormorò lei, raggomitolata su sé stessa poco lontano da lui.

Davvero non lo capiva. Sembrava che stesse prendendo l'intera vicenda come un gioco, con una leggerezza assurda che la infastidiva; si chiedeva come potesse essere così tranquillo a riguardo, quasi come se non lo toccasse, e lo guardava di sbieco, con una smorfia sulla faccia.

Ace sospirò, «lo so che l'idea non ti piace, ma prima di tutto hai proposto tu questo musical», e arrivò la prima accusa che (Y/n) sentì come una pugnalata nella schiena, «e poi ti stai comportando un po' da egoista», e dopo arrivò la seconda, forte come un pugno nello stomaco.

«Egoista? Perché sarei egoista?», lasciò andare le gambe, affrontandolo con rabbia. Come si azzardava a darle dell'egoista?

«Perché nella "situazione imbarazzante"», sottolineò le parole, «non ci sei solo tu, siamo in due! Non hai pensato a me? Anch'io devo fare quella canzone, anch'io faccio parte della scena! E oltremodo devo farla con una mia amica!», la tacciò, però lei seppe rispondere lesta;

«Ma tu hai avuto la possibilità di scegliere, io no! E poi non mi pare che ti dispiaccia tanto!»;

«Possibilità di... io non avuto nessuna scelta!», continuò, ignorando la parte finale;

«Invece sì! Potevi fare come hanno fatto Vil-senpai o Jamil-senpai e rifiutare il ruolo!», sputò contro, ma lui non reagì in modo aggressivo, al contrario si calmò, sorpreso.

«In che senso potevo... che c'entrano i senpai adesso?», il suo tono era tornato normale, senza più un briciolo di accuse, eppure (Y/n) non fece altrettanto e gli rispose sempre irruente;

«Non credere che tu sia stato la prima scelta per J.D. Il primo a cui hanno chiesto di farlo è stato Vil, ma lui ha rifiutato perché il ruolo di uno psicopatico suicida avrebbe potuto rovinare la sua reputazione da modello, mentre Jamil ha fatto altrettanto proprio per la scena di sesso, preoccupato che sua sorella e sua madre l'avrebbero visto fare una cosa del genere. Tu sei stato la terza scelta», concluse tornando a stringere le gambe al petto e a raggomitolarsi su sé stessa, dandogli al contempo le spalle.

Ace ammutolì, rimanendoci a lungo, sorpreso dalla nuova scoperta appena avuta. Non aveva affatto letto il copione prima di accettare il ruolo, troppo entusiasta di essere stato scelto come coprotagonista, e se ne era pentito quando aveva saputo dagli altri cosa avrebbe dovuto fare sul palco. Ma adesso che sapeva che non era neanche stato la prima scelta dei professori, la sua autostima aveva subito un duro colpo che l'aveva buttato a terra.

«Non... hanno pensato subito che io sarei stato perfetto per il ruolo?», mormorò e solo allora (Y/n) si rese conto di cosa aveva detto.

Si voltò a guardarlo, con gli occhi spalancati di chi si era pentita delle proprie parole e, sulle ginocchia, camminò fino a lui.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Where stories live. Discover now