Spiaggia

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Tommy pov:

Le voglio bene? ok, allora devo agire. lo deve capire.

presi la giacca dal appendi panni e corsi fuori di casa. I miei genitori stavano dormendo come due sassi, quindi non era affatto un problema tutto il rumore che avevo creato.

Corsi verso la casetta di (y/n) e presi qualche sassolino dal suolo.

La casa aveva tante finestre ed io non avevo idea dove si trovasse la sua stanza. Quindi decisi di tirarne alcune alla prima finestra che i miei occhi incrociarono.

dopo pochi sassolini (Forse 5) si aprì la finestra

"Dimmi, ma sei scemo?" Dalla finestra si affacciò una (y/n) appisolata ed infastidita, "Potevi svegliare tutti se-"

"Mi aspettavo più un: ' oh Tommy, Tommy perché sei tu Tommy?'" risposi ghignando.

lei si appoggiò con le braccia alla finestra. "Non sapevo ti interessasse la letteratura-"

"Shhh"

"dai che vuoi?" chiese poi.

"vieni andiamo a dormire sulla spiaggia."

"Ma allora sei scemo!" poi si voltò, avendo notato di aver alzato troppo la voce, "Sei scemo?" sussurrò poi.

"Forse lo sono. va bene me ne vado." cominciai ad andare via.

"a-aspetta!" (y/n) chiuse la finestra e dopo qualche minuto scese di sotto con alcune coperte di lana.

Le posi la mia mano e lei l'afferrò sorridendo.

Andammo al posto dove eravamo andati di mattina, avendolo trovato un luogo adatto per dormire.

(y/n) mise due teloni sulla sabbia e si allungò sopra. io invece, andai al bar li vicino chiedendo se si potesse fare un fuoco. "Certo! io sono un po' impegnato ma se vuoi ti do la legna." Disse il barista.

Così ritornai con un sacchetto di legna per fuoco da (y/n).

"sai come si accende, vero?"

"Mi prendi per ignorante?-" chiesi, prendendo un accendino dalla tasca dei miei pantaloni.

"Certo, mio caro Tom." mi arruffò i capelli con la sua mano.

"Smettila (y/n)-"

Scoppiò a ridere.

Dopo qualche tentativo, il fuoco riusciva finalmente a vivere.

Hey Tom" disse (y/n) fissando il fuoco ballare con il vento

"Mhm?"

"quando ritorniamo in Inghilterra mi prometti che non sarà come prima?" adesso mi guardava direttamente negli occhi.

"huh? ehm certo" le sorrisi.

la sua faccia era ancora più bella con la luce del fuoco addosso. Non so se era per il fuoco vicino a noi o per altro ma più la guardavo e poi mi sentivo un calore dentro. un calore piacevole.

lei si avvicinò un po' di più a me, mettendo la sua testa sulla mia spalla.

"T-Tutto ok?" chiesi.

"mhm" rispose.

volevo dire qualcos'altro, per non far morire la conversazione, ma pensai che stare zitto fosse meglio. Appoggiai anche io la testa sulla sua, ipnotizzandomi con il fuoco.

"hey Tommy?"

"si?"

"tu... mhh no niente." scosse la testa.

chissà cosa voleva dirmi

La situazione in quel momento mi stava diventando troppo seria e triste. doveva cambiare. subito.

"Andiamo a fare un bagno?"

"Assolutamente no."

non avrei accettato un no, quindi la presi a mo' di sposa

"Tom, Tommy. che stai facendo- no. Tom!"

...e corsi nell'acqua.

"Cretino- adesso mi sono bagnata tutta."

"mi ami (y/n)?"

"no-"

"peggio per te." la lasciai cadere nell'acqua.

"bastardo-" si alzò velocemente e si buttò addosso a me, facendoci cadere tutti e due nell'acqua salata.

scoppiammo a ridere tutti e due, alzandoci lentamente dal suolo.

"usciamo?"

"ma siamo appena entrati-" disse lei poi.

"ti ricordo che qualche minuto fa stavi gridando il mio nome-"

ci guardammo sorpresi in faccia, tutti e due pensammo di non aver capito bene ciò che uscii dalla mia bocca.

"ODDIO NON IN QUEL SENSO-" dissi subito scuotendo le mani in aria.

lei iniziò a ridere ancora di più di prima.

risi anche io, anche se dentro di me avrei voluto sprofondare nell'oceano.

parlando stavamo andando sempre più fuori, nell' grande oceano blu.

"sta iniziando a fare freddo." disse (y/n), "Usciamo?"

'adesso o mai più' pensai, avvicinandomi lentamente a lei.

"Guarda che bella luna" dissi, ormai toccando il suo copro con le mie braccia.

vidi il suo sguardo lasciare i miei occhi e riflettere la luce della luna.

Era uno spettacolo.

mentre guardavamo tutti e due il cielo, lei mi abbraccio.

"c-cos..."

"shhh" sussurrò.

La sua voce era cosi dolce e sensibile. Sembrava che da un momento all'altro si fratturasse come un vaso di ceramica caduto a terra.

la strinsi a me dolcemente, respirando il suo profumo dolce.

"Tom..."

"si?"

"ritorniamo a riva?"

"c...certo."

'ho fatto qualcosa di sbagliato, vero?' pensai, 'sono un idiota. l'avrò fatta male, forse il mio abbraccio era troppo forte?'

prese la mia mano ed andammo a riva insieme.

(y/n) corse a prendere due asciugamani per noi.

"Ecco, asciugati" sorrise.

"... grazie." presi l'asciugamano e mi asciugai i capelli.

il fuoco ormai si era quasi spento, quindi decisi di riaccenderlo per farci stare al caldo.

"Sei ancora sicuro di voler dormire qui?" chiese (y/n) sorridendo.

l'asciugamano che aveva addosso la coccolava come fosse una coperta d'inverno.

"Certo che lo sono! ci allungammo, rimanendo vicini vicini e ci addormentammo così.

La brezza fredda del mare non ci faceva più niente. non era il fuoco, neanche le coperte di lana. La causa per il caldo era l'abbraccio in cui mi sono addormentato.

io vicino a lei.

//You really hate me huh?\\ TOMMY X READERWhere stories live. Discover now