𝙁𝙊𝙇𝙇𝙊𝙒 𝙔𝙊𝙐𝙍 𝙃𝙀𝘼𝙍𝙏 // ʰᵒᵖᵉᵐⁱⁿ - ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ

21- «A tutti i costi?»

Ed i risultati non erano affatto male, era addirittura la bambina a chiedere a Jimin di rimanere per cena o per la notte ed a sollecitarlo per sapere se il giorno dopo sarebbe stato ancora lì a giocare con lei. In fondo era una bella novità, solitamente quelle ore Elizabeth era costretta a passare al dopo scuola dato il lavoro di Yoongi che non gli permetteva di stare a casa con lei, invece adesso aveva una compagnia disponibile sempre. 

«Guarda!» Elizabeth alzò il disegno appena creato in aria, girandolo verso Jimin che smise di colorare sul suo, aprendosi al contrario in un espressione stupita «Ma è bellissimo!» esclamò sinceramente sorpreso dalla bravura di quella bambina.

«Siamo io, tu e papà» spiegò lei, contenta che a Jimin fosse piaciuto, le importava tantissimo della sua opinione.

«E dove siamo?» chiese allora l'altro e lei indicò il grande arco disegnato sopra di loro, decorato con due grande orecchie tonde da topo «Siamo a Disneyland!» esclamò e Jimin di rimandò batté le mani quasi come un bambino eccitato, sciogliendosi a quella vista «Voglio andarci da una vita!»

Ed Elizabeth saltò sul posto, non poteva credere che condividessero anche quel sogno «Anche io! Chiediamo a papà di portarci fin lì!» ed allora Jimin se la rise, decidendo che forse sarebbe stato meglio abbassare di un poco le aspettative di quella bambina, ma sempre senza romperle il sogno
«Possiamo provare, però è un po' lontano»

«Dov'è che dovrei portarvi?»

I due fin troppo impegnati a conversare neanche notarono l'arrivo di Yoongi che si palesò all'improvviso ponendo quella domanda. Jimin ed Elizabeth scattarono all'in piedi

«Papà!»

«Sei tornato» asserì felice Jimin, stupito nel vederlo a casa prima dell'orario prestabilito.

«Ho staccato un po' prima per stare insieme a voi» spiegò Yoongi, accogliendo sua figlia tra le braccia e scompigliandole giocosamente i capelli ancora adornati da quella spilla regalatale da Jimin e da cui non aveva osato più staccarsi.

«A Disneyland! Io e Jimin vogliamo andarci, a tutti i costi!» esclamò Elizabeth con le mani su per aria, correndo poi verso il tavolo per afferrare il suo capolavoro.

«A tutti i costi?» ripeté disorientato Yoongi lanciando un'occhiata a Jimin che scosse la testa divertito senza dargli una vera e propria spiegazione. Subito dopo sua figlia fu di nuovo lì davanti, porgendogli il foglio in bella vista «Assolutamente sì! Ho fatto anche un disegno» rimarcò andandone fierissima, tutto perché Jimin le aveva detto che fosse bellissimo.

«Wow, ci hai messo tutti dentro un cuore» notò Yoongi afferrando il foglio e sorridendo nell'osservare le loro tre figure prendersi per mano.

«Certo, perché tu e Jimin vi amate tanto e io amo tanto voi»

Quella frase colpì Yoongi più del dovuto. Quindi sua figlia aveva capito. Capito cosa ci fosse veramente tra suo padre e Jimin. Cavolo, sapeva fosse intelligente ma non pensava che una bambina di dieci anni potesse arrivare a tanto. Eppure avevano anche provato a nasconderlo, di comune accordo per i primi tempi. Non volevano che fosse troppo forte l'impatto della loro relazione sull'equilibrio di vita di Elizabeth. Niente baci davanti a lei. Lo avevano stabilito quel giorno in cui andarono a prendere Elizabeth in aeroporto.
Precauzioni che in quel momento parvero praticamente inutili. Lei sapeva già tutto.

Ed allora Jimin, anche per risvegliare Yoongi dalla modalità di padre innamorato all'ennesima potenza di sia figlia, prese la parola avvicinandosi ai due «E noi amiamo tanto te» disse ad Elizabeth lasciandole un buffetto sul naso.

Dannazione, Yoongi si sentiva al settimo cielo. Stava procedendo tutto fin troppo bene. Ma cos'era quella fortuna? «E va bene, papà ci penserà su» aveva sognato ed agognato quella famiglia per anni e adesso erano tutti e tre là. Per di più con Elizabeth e Jimin che andavano perfettamente d'accordo anzi, meglio ancora, si adoravano «Che ne dici di una bella doccia? Sei una puzzona al momento»