II - jealousy is a bad bitch

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Un coniato gli risali lungo la gola facendolo piegare in due e si alzò tenendosi lo stomaco con una mano e coprendosi la bocca con l'altra, con l'intenzione di correre in bagno. Arrivò appena in tempo a tuffandosi sul water, rigettando bile e acqua. Tossí violentemente, la gola bruciava e come un flash la notte precedente apparve nella sua mente.

Si alzò barcollando e si appoggiò al lavandino dietro di lui, si lavò la bocca strofinando lo spazzolino sulla lingua con insistenza per cancellare quell'amaro sapore che sembrava non voler andar via. Si guardò allo specchio a torso nudo, era sempre troppo, troppo magro per i suoi gusti. Si accarezzò con un dito il petto, piccole chiazze rosse ancora lo ricoprivano per via di quel tè bollente che gli avevano rovesciato addosso. La crema funzionava, perlomeno.

Quella mattina non andò a scuola, si rimise a letto coprendosi con il piumino fin sotto al mento. Allungò una mano fuori dal calore della coperta solo per afferrare il libro che teneva sul comodino. Sì, avrebbe passato la mattinata a leggere Call me by your name, la scuola poteva aspettare.

Le ore passarono lentamente in quella casa, Harry si alzò a mattina inoltrata dirigendosi verso la scuola, avrebbe recuperato le ore perse con i corsi pomeridiani.

Approfittò del viaggio in treno per chiudere gli occhi gonfi per qualche istante. Questi erano estremamente sensibili e l'essersi addormentato col trucco ancora addosso aveva solo peggiorato la situazione. Si strofinò le guance calde, quella mattina in treno faceva particolarmente caldo.

Scese dal treno inspirando l'aria fredda che gli colpì la faccia e si incamminò verso l'edificio della sua scuola.

Harry varcò le porte della mensa e prese il vassoio dalla donna dietro il bancone, mormorando un "grazie". Si andò a sedere in un tavolo vuoto, facendo scivolare la tracolla dalla spalla, appoggiandola a terra con un tonfo.

Con la forchetta punzecchiò il suo cibo mentre si guardava attorno. Notò Louis seduto al tavolo al centro della grande sala con una brunetta sulle gambe che gli accarezzava i capelli ridendo.

Un pizzicore si diffuse nel suo petto e distolse lo sguardo riportando sul suo piatto sospirando. Intravide un vassoio venire posato sul tavolo, nel posto davanti a lui, e si accigliò confuso. Nessuno si sedeva con lui. Mai. Alzò lo sguardo e incontrò gli occhi azzurri e il sorriso smagliante di Luke.

"Ehi ricciolino! Ti dispiace se mi siedo qui con te?" non aspettando la risposta dell'altro ragazzo, si sedette e lo guardò, poggiando il mento sulle mani. Harry lo fissava ancora sbalordito e non si accorse di essere a bocca aperta finché la mano del ragazzo davanti a lui non gli colpì la mandibola con uno schiaffetto leggero.

"M-ma cosa ci fai qui?" Deglutì guardandosi attorno "È meglio se non ti siedi con me Luke" mormorò abbassando lo sguardo sulle sue mani.

"Harry" gli prese una mano tra le sue "nessuno mi farà male qui, non ho intenzione di cambiare posto quindi dovrai arrangiarti" gli accarezzò il palmo. Harry allora lo guardò e gli sorrise stringendogli la mano.

"Grazie Luke" Luke sorrise per poi afferrare il proprio panino e addentarlo. Masticò velocemente prima di guardare il riccio e continuare a parlare con la bocca piena.

"Lafovi al Kinky vevo?" Harry quasi non si affogò col cibo, sputando un paio di piselli in faccia a Luke.

"Io cosa?!"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 06, 2023 ⏰

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And when i sleep i'm gonna dream of how you tasted - LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora