Che gatta sono?

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Sguardo a terra e testa tra le nuvole, sto pensando a ciò che ha appena detto Kuro "sono una gatta bianca...indifesa...che ha bisogno di qualcuno accanto che mi aiuti" ripetei in mente fino a che Kuro apre la bocca e mi chiede "a cosa stai pensando?" Ritorno alla realtà e alzo lo sguardo per vedere il suo profilo "A cosa stavo pensando?...mh...a quello che hai detto prima" l'ho detto con tono quasi triste "Quale in particolare?" "In particolare?...quando hai detto che sono una gatta indifesa...mi hai capita subito" lui si gira con aria sorpresa verso di me ed io continuo "Dopo la morte di mia madre mi sono sentita proprio così...indifesa, lei mi coccolava sempre quando il tempo era brutto. Mi stava accanto, ma ora è come se avessi perso un pezzo della mia vita..." Kuro ritorna serio e guarda avanti "in un certo senso anche i gatti fanno così" "Huh?" Io lo guardo perplessa "Le mamme gatte quando capiscono che il loro piccolo oramai è grande abbastanza da camminare da solo lo lasciano andare...per la sua strada" ha un tono così dolce e allo stesso tempo serio "Ma a me è completamente diverso...mi sembra di essere stata abbandonata senza volerlo...mi sento così piccola ancora" "Come ho detto prima ti senti indifesa...ma hai solo bisogno di qualcuno accanto che ti aiuti...piccola gattina" quell'ultima frase, piccola gattina, che bella...mi fa sentire bene. Che strano sentirsi bene con una persona che non conosco e che oltretutto non riesco a guardare dritto negli occhi, ma dopotutto sa come mi sento chissà perché... "Senti come fai a capirmi cos-" neanche finisco di parlare che mi accorgo di essere arrivata al liceo "forza entriamo" dice Kuro con le mani in tasca e con una voce strana, forse non voleva che gli chiedessi qualcosa riferito alla sua famiglia...
Ma tralasciando questo fatto sono entrata in classe e ho raggiunto Mairu e Shizumo "Hitomi-chan! Muoviti! Dobb-" Mi urlarono in coro appena mi vedono alla porta "Calma ragazze! Non urlate in classe" dico con le mie mani sulle loro bocche, dopo averle tranquillizzate levo le mani "️Scusaci...è che vogliamo dirti una bella notizia!" Dice tutta sprizzante di gioia Shizumo "e quale?" Dico curiosa "Il coach ha detto che se vogliamo possiamo fare le manager del club maschile di pallavolo!" Io rimango con la bocca aperta, pensando di sentire una bellissima notizia ma...in realtà... "E questa sarebbe una bellissima notizia?! Io non voglio fare la manager! Voglio giocare!" Dico sbattendo le mani sul banco "abbiamo provato a parlare col coach di questa cosa ma...non ne ha voluto sentire ragioni..." Dice Mairu dispiaciuta "AH! Odio quel coach! La prossima volta che lo vedo io!" Mi blocco cercando di calmarmi, ma sono troppo incazzata! "Hitomi calmati...non possiamo farci niente con quel coach..." Dice Shizumo "Già secondo me se glielo chiedessero i giocatori direbbe di si" dice Mairu dandomi un'idea eccezionale! Cioè quella di andare a parlare con Kuro! "Ragazze ho un'idea! Vi spiace se vado ora?!" Lascio le ragazze ancora in sospeso e corro alla ricerca di Kuro.
"Secondo anno...secondo anno..." Ripeto mentre guardo le targhette delle classi "Stai cercando qualcuno?" Sento la voce di una persona dietro di me e così mi volto ed incontro i suoi occhi, arancioni...con la pupilla assomigliante a quella di un gatto, l'avevo già incontrato questo ragazzo..."S-si...mi puoi aiutare? Cerco Kuro Tetsuro..." "Kuro?" Dice sorpreso "si...lo conosci?" Chiedo grattandomi con l'unghia la guancia e con una sopracciglia alzata "Si...andiamo in classe insieme" "Ah! Allora puoi dirgli che vorrei incontrarlo fuori scuola dopo le lezioni?" Il ragazzo annuisce ed io gli sorrido ringraziandolo.
Durante la lezione non riesco a non pensare a ciò di cui abbiamo parlato mentre venivano a scuola io e Kuro...mi capisce così bene quel ragazzo...quasi quasi mi fa paura; "in un certo senso anche i gatti fanno così...Le mamme gatte quando capiscono che il loro piccolo oramai è grande abbastanza da camminare da solo lo lasciano andare...per la sua strada...Come ho detto prima ti senti indifesa...ma hai solo bisogno di qualcuno accanto che ti aiuti...piccola gattina"
E quel nomignolo...cazzo quanto mi gironzola in testa...non riesco a toglierlo...
In quel momento mi svegliai dai miei sogni e mi accorsi che sul quaderno avevo scritto "Piccola gattina", se è vero che secondo Kuro io sono una gattina... "Che gatta sono?".

Lei gatta...lui corvoWhere stories live. Discover now