Ricettacolo della Felicità

Addicted

Quel che sapevo era che il cielo era splendido.
Nonostante vedessi bene che il nero della notte era brutalmente annientato dalle luci della città, e io potevo solo convincermi che fosse qualcosa che avrei dovuto sostenere ancora un altro po'. Solo un altro po'.
Il fumo della sigaretta si levava in aria, spostato appena da un leggero vento che sentivo sulla schiena, quasi mi infastidiva eppure non volevo spostarmi da questo luogo.
Il vino di fronte a me era quasi finito e anche l'altro bicchiere sembrava reclamare ancora e ancora... anche se nessuno lo aveva toccato.
Avevo cercato di essere gentile, di ricordare ogni istante della giornata, quasi come se fosse importante ogni singolo attimo.
E mi ritrovavo di nuovo qui ogni anno, all'esterno di un bar, a ordinare il solito piatto, chiedere due bicchieri, fingere di versare per sbaglio un po' di vino anche nel secondo, sorridere di fronte a me e attendere.
Ad Amalisi era noto un rito che compivano ogni anno, lasciavano che delle lanterne volassero in cielo, facendole fuoriuscire da ogni finestra, porta e acclamando la fine dell'estate per accogliere la stagione fredda.
Era anche un augurio.
Ma loro non sapevano che quell'augurio fosse qualcosa di più per me.
Attesi qualche altro minuto, rigirando il vino.
Soffiai ancora del fumo verso l'alto e infine vidi l'enorme distesa di lanterne alzarsi in cielo.
Fu quando le luci coprirono l'intera città che il mio sorriso si fece più largo.
"Auguri papà."
Dissi con un leggero nodo alla gola.
Mi ricordavo ogni anno quella serata che avevamo passato in questo posto, il grande toast che avevi ordinato, chiedendomi di fare lo stesso, il vino che avevi deciso di bere con me perché avevi voglia di qualcosa di più di un caffé... ma meno di una birra.
Le lanterne che si alzarono anche quella sera, facendoti brillare gli occhi.
Tutto prima della tua operazione che non andò a buon fine.
Ho ricordato sempre ogni istante.
E, come un disco rotto, ho voluto ripetere ogni anno.
Perché, mi chiederai... perché è solo nel riflesso delle luci che riesco ancora a vedere il tuo volto sorridermi.
E di questo penso di esserne ormai dipendente.
"Ci vediamo il prossimo anno."