21 Chanel: io lo amavo

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Solo passati due mesi da quando sono qui e oggi ho sentito Alexander parlare al telefono su una questione a me non ancora chiara.
-Fantastico! Adesso devo anche fare una guerra per la ragazzina?! Potrei fare un patto ma non credo di potermene liberare così semplicemente.-
Quando chiuse la chiamata decisi di farmi vedere.
-Ciao-
-Ciao-
-Possiamo andare al parco?-
-Va bene.- io e lui è da un paio di mesi che andiamo a fare le passeggiate assieme al parco e l'ultima volta mi ha fatto anche una sorpresa portandomi al cinema.
Mi fece strada per poi arrivare fino in garage e salimmo sulla sua macchina.
Pochi minuti dopo arrivammo al parco ed iniziai a correre verso l'altalena, e ancora con il fiatone mi sedetti.
Mentre mi stavo dondolando sento uno sparo e subito dopo noto Nick che Punta una pistola su Alexander e viceversa.
-Ciao Nick!- Lo salutai sperando di distrarlo dal puntare la pistola su Alex; e infatti fu così mi guardò per un attimo per poi continuare a tener lo sguardo su Alex salutandomi.
-Chanel vieni subito qui!-
-Perché?-
-Non fare domande stupide vieni subito qui!-
-No! Cosa vuoi?-
-Voglio salvarti non è ovvio.-
-No.-
-Allora non vuoi capire: sei in pericolo e lui- disse indicando Alex -è il motivo per cui lo sei.-
-Non è vero! Nick stai zitto!-
-Allora ti salverò con le brutte visto che non hai voluto farlo di tua iniziativa.-
-Cioè?-
Ma neanche l'attimo per finite la frase sentii un ago infilarsi sul mio collo.
Buio.

Mi trovo in una stanza, ma io la conosco è quella di Nick!
E così mi ricordai di tutto l'accaduto,non ci posso credere!
Dalla porta si sentii un leggero scricchiolio e spuntò Liberty.
-Ciao amica mia!-
-Ciao.-
-Cos'hai? Non sei felice che ti abbiamo salvato da Alexander?-
Non risposi per poi mettermi a piangere.
-Cosa siete?-
-Cosa? Non ho sentito.-
-Non fare la finta tonta ti conosco bene e so quando cerchi di mentire. Rispondi alla mia domanda subito.-
Sbuffò per poi decidersi a rispondere:
-Siamo la mafia russa. E il tuo rapitore Alexander è il boss della mafia americana. Oh non te Lo aveva detto questo Chanel?-
-Che cos'hai sei cambiata!-
-Oh cara, no, io non sono cambiata sono sempre stata così ma a te facevo vedere il lato buono di me.-
-I tuoi non ti hanno mai detto che sei stata adottata all'età di 5 mesi da loro e che tu in realtà sei mia cugina?-
-Te lo sei mai chiesta perché i miei zii ti trattino come una figlia? O perché Nick teneva a te più di ogni altra cosa?-
-Cosa! Stai delirando Liberty. Torna in te!-
-Ormai sai la verità è brutto scoprirla così vero?-
-E Lo sai che I miei carissimi zii  ti hanno fatto adottare perché per un patto tu saresti andata in sposa stranamente ad Alexander? Il tuo, se non sbaglio, rapitore?-
-Stai zitta! Cone ho fatto a non capirlo Prima che sei una strega.-
-Oh no cara sono tua cugina e si sa fa male la verità no? Vieni qui!-
Ma non lo feci, mi alzai ed andai fuori dalla camera.
Arrivai in giardino e corsi, corsi e corsi. Ripensando a quanto la mia vita fosse tutta una bugia tranne una:
Io amavo Alexander!

Wo, troppe verità anche per me. Come va?

The girl who whispers to the mobsterWhere stories live. Discover now