Barboncino

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Taehyung ⬆️

"Dio, ancora con quella roba, ringrazia chiunque abbia inventato i muri di non star intossicando i miei abiti o in questo mento te l'avrei già spenta addosso."


"Ciao Taehyungie." Jungkook lo salutò con un ghigno ben evidente sulle labbra.

"Vorrei dire che è un piacere vederti Jeon, ma sappiamo entrambi quanto non lo sia." Acido come al solito Taehyung gli rivolse una smorfia in risposta, la stessa che però il minore trovò incredibilmente adorabile.

"Anche oggi di ottimo umore vedo." Commentò il corvino giusto per irritarlo maggiormente.

Era davvero facile per lui riuscirci.

"Lo ero fino a quando non ti ho visto." Ribatté serio l'altro, curandosi solo di cambiare il cartello con su scritto "open", presente sulla porta, in "closed" e appoggiare i prodotti per il vetro sul marciapiede sottostante.

Proprio come Jungkook ogni sera fumava la sua sigaretta e si godeva la pace del piccolo borgo fatto principalmente di negozietti attorno a una piccola strada, lo stesso faceva Taehyung, solo che lui approfittava dell'orario tardivo per ripulire la grande vetrata principale che fungeva da ingresso del proprio.

Per tutto il resto faceva venire una donna delle pulizie vera e propria, ma non poteva ignorare le ditate che ogni giorno i clienti lasciavano quando si affacciavano all'unico accesso che permettesse di vedere l'interno del suo negozio, dato che le altre vetrate laterali erano state riveste da una strana patina opaca, così da celare qualsiasi cosa si trovasse all'interno della piccola boutique.

Una scelta di marketing la chiamava, nulla di più.

"Mi vedi tutte le sere." Jungkook replicò sorridendo, prendendo un altro tiro dalla sua paglia.

"E infatti, puntualmente, tutte le sere mi irrito, ma probabilmente sei troppo preso da te stesso per accorgertene." Sputò infastidito mentre nemmeno a farlo di proposito lo spruzzo del detersivo colpì con la stessa aggressività la facciata di fronte alla sua figura.

In volto sfoggiava un'elegante espressione disgustata per via dell'odore cancerogeno ancora presente nell'aria.

Odiava quello schifo che si ostinava a fumare e non avrebbe mai perso occasione per ricordarglielo.

"Mi hanno detto di peggio." Fece semplicemente spallucce il minore, per nulla toccato dalle sue parole, ma subito Taehyung lo incalzò con una delle sue risposte taglienti.

Il tutto mentre si apprestava a stendere con un panno rosa il prodotto sulla superficie sottostante.

"Dovrebbe farti riflettere."

Lo sguardo era fisso sul suo lavoro, mai verso quell'idiota che si ritrovava come vicino di attività e che a quanto pareva trovava particolarmente divertente il perseguitarlo tutte le sere.

"Rifletterò su quello che dici solo dopo che ti sarai fatto tatuare da me." Controbattè allora Jungkook sapendo bene quante poche possibilità, o meglio dire nulle, ci fossero che l'altro mai facesse una cosa del genere.

La speranza era comunque l'ultima a morire.

"Continua a sognare Jeon- Taehyung buttò gli occhi al cielo- con quei jeans di seconda mano addosso non dovrei nemmeno lasciarti parlare."

"Che hanno che non va barboncino?" Ridacchiò l'altro, chiamandolo con quel suo consueto modo che tanto mandava in bestia il castano.

Odiava quello stupido soprannome, almeno quanto odiava lui.

Maybe baby / KOOKTAEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora