"Passata é la tempesta.."

8 2 0
                                    

"Quindi stai in gruppo con il depresso?" sentii una voce provenire dall'esterno del bagno

"Di chi parli?" rispose un'altro con una voce piuttosto familiare

"Kim Taeyon, così si chiama?"

"Taehyung" lo corresse

Capii stessero parlando di me.

"Oh si lui, ti é andata proprio male" rise

"Perché?"

"Beh come dire.. ti é capitato proprio lui, dicono non stia tanto bene con la testa. Sta sempre da solo, non parla mai con nessuno quindi alcuni dicono che sia depresso e che si tagli. Altri dicono che si tagli per delle cose sataniche. Sai sacrifici e roba del genere? che schifo"

L'altro non rispose sospirò soltanto

"Credi proprio a tutto, vero Minho?"

"Dai Kook, ma se vanno in giro queste voci un briciolo di verità ci sarà no?"

"Sarà, però a me che importa? Devo farci un cazzo di progetto Minho non devo uscirci insieme"

"Touché. Comunque oltre a questo, ci sono cose ancora più assurde che dicono sul suo conto..."

"Ripeto, che mi frega?"

"Si Kook, ma starà nel tuo gruppo. Metti caso che andate a casa sua per fare il progetto e vi uccide?"

"Ma che cazzate dici?"

"Giuro, alcuni dicono che ha sacrificato addirittura i genitori! Da questi tipi dovresti stare alla larga, sono matti Kook! Non do-"

Basta così.

Apro la porta del bagno e improvvisamente tutto diventa silenzioso. Mi dirigo verso il lavandino e mi sciacquo le mani. Prendo poi dei pezzi di carta, mi asciugo e getto tutto nel cestino.

Ormai è da tempo che non rispondo più a queste tipo di persone. Prima faceva molto male ascoltarle e mi arrabbiavo così tanto.
Adesso però sono cambiato.

Possono dire ciò che vogliono tanto so che non vale la pena sprecare fiato per loro. L'unica cosa che però non potevo tollerare é che si parlasse dei miei genitori.

Non mi conoscono, non conoscono loro e non devono mettere bocca su cose che non gli riguardano

Così mi girai verso di loro e quando lo feci riconobbi uno di loro. Il fratello di Jimin, Jungkook.

"La prossima volta assicuratevi che non ci sia nessuno nei bagni" gli dissi rivolgendo il mio sguardo al ragazzo che supponevo si chiamasse Minho, il quale sgranò gli occhi appena si rese conto di chi fossi

"E non mettere bocca su cose che non ti riguardano. Non vorrei essere costretto ad "ucciderti"."

Detto ciò, uscì dal bagno e mi recai in classe per le lezioni.

[...]

"Bene ragazzi, é tutto per oggi! Volevo solo informarmi che per le vacanze di Natale ho deciso di darvi alcuni libri da leggere. I titoli li metterò a breve sul registro e quando tornete, dovrete portare una bella relazione sul libro che avete scelto!"

Sospirarono tutti, le vacanze come sempre non erano mai vacanze. Ci caricavano talmente di tanti progetti e compiti da svolgere che non avevi neanche il tempo di svagarti un po'.

Io credo di essere stato l'unico a non lamentarmi. Non ho molto da fare quindi non mi dispiace. Per questo motivo ho pensato di trovarmi un lavoretto per le vacanze.

Devo solo trovare qualche negozio che lavori anche a Natale e che mi possa assumere solo per quel periodo.

Inizierò a cercare oggi pomeriggio, non ho molti compiti quindi potrei passare a chiedere a qualche bar o ristorante magari

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Oct 09, 2022 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Maybe One Day Where stories live. Discover now