Imbarazzante ( Severus & Hermione)

Capitolo 12. In disparte

Questo capitolo è ambientato tra ottobre e novembre, con flashback che risalgono ad agosto.

Gli studenti stavano facendo la fila nella Sala Grande per la cena, con la testa giù, tutti cercando di evitare l'attenzione della minaccia oscura e accigliata in piedi al tavolo del Capo. Nessuno stava chiacchierando, nessuno sorrideva, e lei sapeva, nessuno osava , quest'anno . I loro passi risuonavano nel silenzio echeggiante della Sala Grande, e anche i deliziosi odori che si diffondevano dal cibo non potevano portare alcun conforto e felicità.

Suo marito dominava la sala e tutti i vecchi insegnanti gli lanciavano feroci pugnali. Tuttavia, dovette applaudire alla recita di Minerva . Se non avesse saputo che si trattava di una recita, l'avrebbe creduta davvero furiosa. I due nuovi insegnanti Mangiamorte, i Carrow, sorrisero servilmente a Severus, volendo entrare nelle grazie dell'uomo più fidato di Voldemort.

Era in piedi accanto a lui, il bambino accoccolato tra le sue braccia, a fissare il mare di studenti, cercando di sembrare altezzoso quasi quanto suo marito, come se fosse orgogliosa di essere la moglie del Preside Mangiamorte. Fingendo di essere orgogliosa di essere sua, orgogliosa di appartenergli, di obbedirgli, di essere la sua piccola moglie sottomessa agli occhi del pubblico.

La verità era che non era così difficile fingere. Era orgogliosa di essere la moglie dell'uomo più coraggioso e altruista che conosceva. Ora, Severus stava affrontando il Signore Oscuro quasi ogni giorno come il suo consigliere più fidato, sovvertendo i suoi comandi proprio sotto il suo naso, mentre veniva elogiato e ricompensato dal suo "padrone". Per tutto il tempo alzò gli scudi, fece quello che doveva fare, nonostante lo sforzo su di lui. Hermione giurò per l'ennesima volta: avrebbe fatto cadere Voldemort per aver messo suo marito, Harry e il mondo in tutto questo. Lo avrebbero abbattuto, insieme. Ma come poteva riuscirci?

I suoi pensieri furono interrotti, quando il piccolo John iniziò a strillare tra le sue braccia. Condividendo una rapida occhiata con Severus, lui la congedò altezzosamente con un cenno del capo, e lei chinò la testa come se fosse nervosa e spaventata, correndo fuori dalla Sala Grande.

Mentre usciva, andò a sbattere contro il treno dei Grifondoro, marciando verso il loro tavolo come se fossero andati incontro al loro destino. Incontrare lo sguardo arrabbiato di Ginny era sempre più duro di quanto avesse immaginato prima che accadesse tutto, e Hermione quasi sussultò per l'odio dello sguardo della sua ex amica. 

Ginny non disse una parola, ma non era necessario: la sua posizione feroce, il modo in cui tutto il suo corpo si tese come se fosse una molla a spirale, dimostravano che avrebbe fatto qualsiasi cosa per danneggiare Hermione. Forse anche il piccolo John . Hermione sentì i brividi strisciarle lungo la schiena, muovendosi in fretta in avanti.

Dall'altro lato della Sala Grande, Draco Malfoy osservava l'incidente come un falco, ma mentre il suo sguardo si spostava su Ginny, c'era qualcosa di profondamente triste nella sua espressione, una disperazione e una tragica rassegnazione, che fecero momentaneamente chiedersi ad Hermione se... Anche se sicuramente , non poteva essere. 

Qualche passo dietro Ginny, Neville la guardò con lo sguardo triste e addolorato che dava sempre quando vedeva il suo bambino. Era come un gancio crudele che si conficcava nelle sue corde del cuore, strappandole un sospiro.

"Hermione..." sussurrò, la sua voce era un profondo brontolio di preoccupazione. "Stai bene? Ti ha fatto del male? Farei qualsiasi cosa per aiutarti, solo dimmi una parola."

Dandogli un piccolo sorriso - il dolce e premuroso Neville, che coraggiosamente si è presentato come un ribelle per aiutarla, sebbene tutte le prove del mondo indicassero che fosse una traditrice - scosse la testa, strofinando il mento contro la testa sfocata del suo bambino. La faccia di Neville cadde, e lei poteva dirlo, pensava che fosse rimasta con Severus per salvare suo figlio. Aprendo leggermente la bocca, la chiuse con uno scatto, dandole invece una rassicurante pacca sulla spalla mentre camminava. I suoi grandi occhi addolorati la seguirono mentre andava avanti.