Se solo avessi saputo

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PRIMA DELL'INIZIO

È LA PRIMA STORIA CHE HO SCRITTO, LA TENGO SOLO PER VALORE AFFETTIVO

Una voce mi rimbomba nella testa, "Pigrona farai tardi!"  mi urla mia madre dal piano inferiore. Erika, la mia migliore amica, mi chiama sul computer "Giorno Sunshine" esclama fin troppo forte. "Abassa la voce Erika, non vorrei mio fratello si svegliasse prima per farti il filo." dissi io.

"Melinda non puoi continuare così sai che tu fratello non ha speranze con me"affermó Erika. Insomma Thomas, per qualunque ragazza al di fuori di me, poteva essere considerato un ragazzo affascinante da morire. Non posso credere di averlo pensato.

"Passo e chiudo Erika ci vediamo dopo" saluto io. Scendo rumorosamente le scale con la grazia di un elefante ciccione, lancio un cenno a Thomas e bacio la mamma sulla guancia. Ultimo anno di liceo sto arrivando, se non vomito prima.

Controllo il telefono, Ric avrebbe già dovuto chiamarmi: io e Ric eravamo una sorta di coppia di migliori amici andati troppo oltre.

Visto che Erika non si vede e Ric non risponde, andiamo pure all'inferno: le superiori.

Prima ora biologia, la mia materia preferita.
Il professor Moon scrive come tutti gli anni il suo nome alla lavagna, cosa inutile visto che siamo all'ultimo anno. Eppure è una cosa, che mi fa sentire un po' più a casa.

"Bene ragazzi come sono andate le vacanze" chiese Moon, un coro di urla riempì la classe."Oggi abbiamo due studenti nuovi: i signorini Nedra, tornati dalla Spagna dopo un bel po' di anni, non è così? " .

Entrarono in classe due ragazzi davvero, beh, non c'era un aggettivo solo per descriverli. La ragazza era bionda, fisico a clessidra, occhi verdi. Chiamatemi superficiale, ma non sembrava il massimo del l'intelligenza.

Quando la stanza si riempì di dolci occhi maschili, capii che era la fine. Mentre il ragazzo, sembrava uscito fuori da una favola: capelli nocciola, occhi azzurri, addominali che si intravedevano dalla maglietta nera. Ma io non amavo le fiabe da bambina.

"Zack e Teresa sedete lì vicino a Melinda"disse e indicó due posti alla mia destra e alla mia sinistra.

E ti pareva.

"Ciao" Zack si girò verso di me con un sorriso seducente. "Ciao" ricambiai, facendo cenno con la mano.

Non potevo sapere che avrei fatto meglio a non salutare, perchè da quel momento tutto sarebbe stato messo in gioco.

The Lain [Book 1 ita]Where stories live. Discover now