7-Solo sorrisi

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Louis POV
AIUTO. Ho pauraaaa. Stamattina Stan è tornato e non voglio affrontarlo. Nelle due relazioni serie scorse sono stati gli altri a lasciarmi, non il contrario. Non so cosa dovrei dire. Improvvisare o preparare un discorso? Forse improvvisare...credo di sì. Vi prego aiutatemiiiii. Sì. Non ci credo! Hai detto che mi aiuti. Piango. Non ti ci abituare. Vero, sarà solo stavolta e ne approfitto.
Improvviserò. Vai Tommo ce la puoi fare.

Respiro per cinque minuti e successivamente mi decido ad alzarmi dal letto e dirigermi in cucina. Stan sta preparando una colazione e lo vedo così felice, forse dovrei rimandare...no! L'ho promesso a me stesso e a Harry. Si fa ora.
"Buongiorno"
"Ciao Lou!" Aiuto è troppo allegro. Ma devo farlo.
Appoggia i pancakes sulla tavola e si siede di fronte a me. Comincia a mangiare mentre scrive a qualcuno. Alza lo sguardo dal telefono solo quando probabilmente si accorge dei miei occhi fissi su di lui.
"Lou? Ehy Lou riprenditi. Non mangi?"
Come posso mangiare? Aiuto. Non ce la farò mai.
"Io- Stan io devo parlarti." Dico con voce tremante. Ho così tanta paura. E se mi uccidesse? No ok non lo farà.
"Bene... parla!" E nel frattempo continua a mangiare.
"StanamepiaceHarryemidispiacemahocapitocheloamotipregoperdonami" ho parlato super velocemente help.
"Che?! Non ho capito nulla Lou. Calmati." ho parlato arabo e ora mi costa ripeterlo. Bene.
"Ho detto che a me piace Harry e mi dispiace ma ho capito che lo amo e ti prego perdonami, Stan."
Lui ride. Ma che cazzo te ridi.
"Louis oddio! Hahahaha ottimo attore. Dai mangia." Non ci crede! Ma serio? Dovrò ripeterlo ancora.
"No. Stan sono serio. A me piace Harry e per un po' ho seriamente pensato che tu mi piacessi ma non è così. Mi dispiace tantissimo...ti prego perdonami e-"
"Okay."
"Okay?! Tutto questo, ti ho detto che non ti amo e tu dici 'okay'?! Seriamente?"
"Beh sì perché neanche tu mi piaci. Era una scommessa che ho fatto con un mio amico. Sai se sarei riuscito a fare colpo su di te. Dispiace anche a me per quello che ho fatto ed è davvero tanto tempo che aspettavo questo momento così sarei stato sicuro che non ti avrei ferito ammettendolo. Certo credo che un po' lo sarai lo stesso perché ti ho mentito ma beh..."
"Oh. Beh okay cioè rimaniamo amici? E io che avevo paura che mi avresti ucciso!"
"Certo, amici." Sorridiamo e finiamo la colazione. Non ci credo puahaha. E io che mi preoccupavo! Poi mi viene una domanda.
"Ehm... Stan?" Chiedo dubbioso.
"Dimmi Lou."
"Ma tu hai altri posti dove andare oltre a casa mia? Solo per sapere, se vuoi rimani. Non è un problema." In realtà un poco sí ma shhh.
"Oh tra un mese parto per andare dai miei parenti. Loro vivono a Londra."
"Ahhh okay va bene. Grazie e ciao!"
Corro nella mia stanza e comincio ad indossare cose a caso. Una canottiera lunga nera e degli skinny jeans dello stesso colore. Poi le mie amate Vans. Mi pettino i capelli al meglio e prendo telefono e chiavi della macchina. Saluto Stan e una volta uscito, salgo in macchina. Poi arrivo a destinazione: casa di Harry.
Busso insistentemente alla porta e mi apre il mio ragazzo assonnato. Anzi in realtà sembra uno zombie, solo molto più bello. Wow. Insomma non mi ero preparato alla visione di un Harry sveglio.
Entro dentro senza aspettare il suo consenso infatti sento lui borbottare:"Ma prego entri pure, Miss.Tomlinson. Non c'è bisogno di chiedere."
"Scusa Hazza, sono una principessa intraprendente. Comunque sono qui per una buona notizia!" Sono così felice ahhh che bello essere tranquilli.
"Bene dilla e poi fammi dormire"
Gli spiego cos'è successo da stamattina e lui mi abbraccia e mi bacia.
"È fantastico!" Ormai sono dieci minuti che esultiamo ma shhh.

Harry POV
La notizia che mi ha dato Louis è più che fantastica! Beh ora Louis è tutto mio. Però quando ho saputo che Stan sarebbe rimasto a casa sua per un altro mese ho cercato di non mostrarmi geloso, ma beh ho fallito quando i miei pensieri sono stati involontariamente esposti.
Infatti mi sono ritrovato a mormorare:"Se solo ti tocca sarò io a toccare tutte le sue ossa, ma non sarò gentile. E se ti sorride gli elimino la faccia." Poi ho sentito Louis ridere e sembrava non volesse fermarsi e quando riuscì a formare una frase di senso compiuto, disse:"Haz non gli piaccio e poi sai che a me piaci solo tu."
"Meglio così" dissi imbarazzato. Non doveva sentire i miei pensieri! Cavolo! Stupida bocca non collegata al cervello. Styles hai appena insinuato che tu abbia un cervello? Oddio rido. Beh certo che ho un cervello. No tu hai una nocciolina. Ehy guarda che questa faceva male eh. Okay. Sono felice. Ma muori, stupida. No muahha. Sono molto bad voice oggi. Diabolica.
"Harry? Aooo Harry ci sei? Oddio è morto!" Sento Louis chiamarmi in panico.
"Chi è morto? Chiamo l'ambulanza? Che succede?" Chiedo io riprendendomi dalla litigata con la mia vocina interna e saltando dal divano, dando così una testata sul naso di Louis.
"Succede che mi hai rotto il naso! Comunque nulla sembravi morto perché non parlavi e avevi gli occhi aperti. Inquietante"
"Oh scusa" e ridiamo insieme.
"Har ma perché non ti eri ancora svegliato? È tardissimo!"
"Lou...oh Dio Lou! Sono le 7:45! Ed è domenica! Tutta Doncaster sa che io mi sveglio minimo alle 10 la domenica!"
"Oh oggi è domenica. Ooops! Potrei averlo dimenticato." Alzo gli occhi al cielo ed entro nella mia camera. Sto per chiudere la porta quando:"Hazzaaaa" mi sento chiamare.
"Cosa vuoi Louis?" Ma che ho fatto di male? Sei nato. Beh hai ragione. Ovviamente.
"Nulla però devi proprio dormire? Ormai sei sveglio!" Sbuffo e gli chiudo la porta in faccia.
Circa alle 10:30 mi sveglio e scendo dal letto con non so quale forza. Entro in cucina strisciando i piedi sul pavimento e per poco non sputo il mio bellissimo cuore. Che ci fa qui Louis?
"LOU? ODDIO AIUTO MA AVVISARE CHE RIMANEVI? STAVO PER MORIRE D'INFARTO!"
"Oh ora sai che sono rimasto. Non avevo voglia di tornare a casa e poi voglio stare con te."
Sbuffo perché sembra un bambino, o forse lo è.
"Bene. Non hai preparato la colazione vero?"
"Hey non sono un assassino! Di sicuro non voglio farti morire per un'intossicazione alimentare quindi ovvio che no."
"Apprezzo il gesto. Ora so che non vuoi ammazzarmi." Dico ironico.
Dieci minuti dopo ho una tazza di latte in mano e dei biscotti nell'altra. Finisco la colazione e vado a mettermi dei jeans grigi e una maglietta bianca.
Sbadiglio e vado nel salotto. Mi butto sul divano e accendo la TV. Decido di fare uno scherzo a Louis e ignorarlo tutto il tempo.
Sto guardando un documentario sugli animali marini e fingo di non sentirlo chiamarmi più volte. Ad un certo punto lo sento sbuffare scocciato e prendere le chiavi della sua macchina. Poi il telefono che aveva poggiato sul tavolino di fronte al divano e sta per chiudersi la porta dietro quando io lo prendo per la vita e lo faccio rientrare. Comincio a baciarlo spingendolo fino allo schienale del divano e mi stacco solo dopo qualche minuto. Lo guardo e dico:"Scusa Lou. Scherzavo. Però non tornare a casa. Oggi stiamo insieme." E metto un broncio che lo fa sciogliere ancora di più.
"Nah non me ne sarei andato, avrei aspettato fuori dalla porta di casa tua. Ora guardiamo un po' di TV."
Sbuffo perché ha già preso il comando ma sotto sotto sono divertito. Ci mettiamo sul divano e per un po' guardiamo il documentario. Ma si sta facendo noioso. Cambiamo canale fino a trovare un film già iniziato su una storia d'amore. Non è molto entusiasmante ma a quest'ora c'è solo questo. Non resistiamo più di venti minuti che già stiamo sbuffando, così prendo il telecomando e lo lancio chissà dove dopo aver spento la televisione.
"Vado a cucinare!"
"Che si mangia di buono?" Chiede lui interessato.
"Boh. Cosa vuoi?"
Stiamo lì a pensare per non so quanto finché non parla.
"Non cucinare. Ordiniamo pizza."
"Perfetto."
Prendo il telefono e ordino.
Mezz'ora dopo ecco le nostre pizze. Nemmeno il tempo di chiudere la porta dopo averle prese che Louis aveva già rubato la sua e la stava mangiando.
"Ehy! Ma che maleducato! Si aspetta prima di mangiare!"
"L'educazione non fa per me Styles. Ora mangia e sta zitto grazie." Rido e inizio la mia pizza.
Poi decidiamo di andare al parco così infilo le scarpe (tanto sono vestito decente per poter uscire) e ci incamminiamo.
Dopo poco lui mi prende la mano e io sorrido stringendo di più la presa. Lui corre e sale su un'altalena. Io mi metto in quella a fianco e ci divertiamo per un po'. Poi ci guardiamo e ci giriamo verso una panchina. Corriamo e lui, anche se più basso di me, arriva primo. Io lo guardo male mentre lui occupa tutta la panchina. Ride e mi chiede:"Il signor Styles vuole sedersi?"
"Si!"
"Bene allora siediti." Dice e sorrido, poi mi stendo su di lui e lo bacio. Rimaniamo così per un tempo indefinito, mentre lui fa cerchi immaginari dalla mia spalla al gomito e viceversa mentre io gioco con i suoi capelli guardando le sue labbra sottili socchiuse. Poco dopo ci alziamo e camminiamo mano nella mano fino a casa.

Louis POV
Sospiriamo entrambi felici e una volta in casa ci mettiamo sul divano.
Ci fissiamo negli occhi e ci capiamo a volo.
Infatti urliamo insieme:"FILM TIIIIMEEE SIIII"
Prendiamo il gelato e ci piazziamo davanti la TV, infiliamo diversi CD con film per bambini e ci divertiamo tantissimo. Sono le 7 di sera quando cadiamo sfiniti sul divano. Wow è passata in fretta questa giornata. Cominciamo a baciarci finché non decidiamo di uscire per andare in un ristorante cinese. Usciamo e ed entriamo. La serata passa velocemente e non sono mai stato meglio. Mi sento leggero e finalmente completo. Harry mi chiede di dormire da lui e così faccio. Ci addormentiamo abbracciati e con degli enormi sorrisi in faccia. Comincio a pensare a quanto io sia fortunato e poi penso che dovrei parlare di noi. Suonando il piano e cantando, potrei scrivere una canzone su di noi. Anche Harry canta ma decido di volergli fare una sorpresa. Ovviamente non ancora, man mano che il tempo passa e noi due continuiamo a stare insieme, scriverò di noi. Ora mi godo questa giornata fantastica e respiro felice.
"Lou sei sveglio?" Salto nel letto quando sento la sua voce. Pensavo dormisse.
"Si Hazza."
"Bene... volevo dirti che oggi non ci siamo detti due perle magiche"
"Per caso queste due parole sono 'ho sonno'?"
"Dai lo sai" dice lui.
"No" in realtà lo so ma vogliamo farlo soffrire.
"Uff okay..." sbuffa rassegnato. È troppo timido per chiedermelo direttamente.
Passa un minuto.
"Haz ci sei?" Domando.
"Si cosa c'è?" Rispose.
"Ti amo."
Lo sento sorridere mentre affonda la sua testa nell'incavo del mio collo e risponde:"Ti amo anch'io. Ora dormiamo. Notte"
"Notte amore" se possibile sorride ancora di più al nomignolo.

Angolo autrice
Aww sono troppo aweggiosi aiuto. Ora mangio gelato mentre ascolto Summer Love. Bello. Spero vi piaccia e che non faccia schifo. Scusate possibili errori. Vi ano, grazie per leggerla e niente ciau! Cla 💚💙

You and I//Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora