3-Non fai sul serio

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Louis POV
La mattinata è passata e ho l'ansia che a tremila. Cosa avrà da dirmi??? Mi resta solo da scoprirlo...se è una cosa stupida lo ammazzo perché da come ha scritto il messaggio sembrava qualcosa di serissimo.
Aiuto. No. Ma sul serio? No ma dico, altre cose da fare? Vocina schifosa. Lo so. E no, nient'altro da fare. Devo darti fastidio e farti morire. Ma schiatta, così fai qualcosa di utile. Se muoio io, chi ti darà i consigli oggi? Allora muori più tardi. Grazie. (Non che i tuoi consigli siano grandiosi ma shhh)
Per fare stare zitta la vocina comincio a darmi delle cuscinate in testa finché non mi sento osservato. Mi volto e vedo uno Stan scioccato dal mio comportamento con un vassoio con dei dolcetti. Beh non ha mai visto un pazzo? E poi non gli hanno insegnato che è maleducazione fissare la gente, soprattutto se ha qualche tipo di problema? Puahaha ti sei dato del pazzo handicappato da solo. Bravo Louis, mi hai tolto le parole da bocca. Oookkkkaaayyy. Meglio pensare al problema Stan.
Ci guardiamo per un tempo indefinito. Poi parlo:"Wow i dolcettiiiii! Siiii! Okay ehm allora Stan, come ti va la vita? Oh ma li hai fatti tu? Ma che bravo hahahahahahahaha...hahahahahaha...hahaha...haha...ha." non ho mai riso fintamente così tanto.
Sgrana gli occhi, mi lascia i dolci sulla scrivania e scappa letteralmente via. Nel frattempo urla:"Oddio dov'è Louis? Sei un sosia? Però sei proprio fake! Aaaaa dov'è Loooouuuu aiuto!!!"
Forse, ma dico forse eh, l'ho spaventato. Però solo forse. Devi tranquillizzarlo.
"Stan calmati sono io. Solo ehm avevo sbattuto il piede sul letto e quindi ho cercato di diminuire il dolore concentrandomi con le cuscinate. Già. Il piede...sul letto... sì."almeno so inventare scuse. Le so inventare ma non le so dire. PERCHÉ OVVIAMENTE È UTILE INVENTARE SCUSE CHE NON RIESCO A FAR DIVENTARE CREDIBILI. MA UNA COSA BUONA CE L'HO? No, niente, fai schifo. MA MUORI!
"Ehm...okay va bene. Certo il piede. Ti ho lasciato dolcetti. Io esco, torno tra venti minuti"
"Va bene, quindi torni alle-" ma wow sono le 18:10 e ho 10 minuti per prepararmi. "ODDIO NOOO DEVI ANDARE! TORNO TARDI STAN. TIPO BOH NON LO SO COMUNQUE MI DEVO INCONTRARE CON HARRY. AAAA FARÒ TARDI"
"Harry aspetterà un po' no?"
"NO! MI MUOVO!"
"Va bene...Ehy Lou!" Mi richiama lui.
"Cosa c'è?"
"Dammi il numero del tuo spacciatore. Mi sa che vende droga pezzotta."
"Nahhh me l'ha consigliato Niall"
"Appunto, Niall. Quello lì sicuro fa abuso di droghe scadenti. Si vede"
"Possibile" dico mentre mi infilo la prima maglia che trovo.
"Ok vado. Ciao a dopo!" e non gli do il tempo di rispondere che sono fuori la porta dopo aver sbranato in 7 secondi i 5 dolci. Manco fossi Nello oh. Tomlinson sei troppo forte.
Bene parlo anche da solo. Le canne fanno maleeeee. Apposto Louis, ricordati di prendere appuntamento dallo psicologo. SI OKAY MA BASTA PARLARE DA SOLO. SEI INQUIETANTE AOOO. Va bene. Ma allora sei coglione. Beh sì.

Harry POV
Sono seduto nel nostro solito posto vicino al laghetto, nel parco. Ho tantissima paura! E se lo perdessi anche come amico? Devo solo sperare che lui ieri stesse scherzando e fosse stato preso dalla foga del momento e che non voleva baciarmi veramente. Si spera. Ma non è così. Wow molto utile. Guarda ora mi sento meglio.
Comunque adesso ripenso per la millesima volta, al discorso da fare. So che farà male a me, figuriamoci a lui che non se lo aspetterà.
All'improvviso vedo una figura correre e la prima cosa che noto solo i suoi occhi. Blu e verde si incastrano, e sto davvero per fiondarmi su di lui e baciarlo. Ma non posso. Non devo rovinare il piano. Lo vedo che si siede affianco a me sulla panchina. Lo guardo per qualche secondo e poi comincio a fissare il laghetto che è proprio interessante. Oh ma guarda, c'è una ranocchietta. È così carina. Louis lo è di più. Sì ok è vero ma non aiuti. Lo so. Sto avendo istinti omicidi. Tanto non puoi uccidermi. Giusto. Dannazione.
Sento due occhi puntati addosso e mi giro verso Louis molto lentamente.
"Hazza? Tutto bene? Che succede?"
"Lou, Louis" mi correggo, e noto dal suo sguardo che non capisce il perché. Come biasimarlo. "dobbiamo parlare"
"Beh questo è ovvio. Cosa c'è? Mi fai preoccupare" ed effettivamente sembra molto in ansia.
Comincio ad andare ancora più nel panico. Ma ormai lo devo fare.
"Tu ieri...sai quando mi hai baciato e hai detto che lascerai Stan... scherzavi giusto? Eri preso solo dalla foga del momento, vero?" Ti prego dimmi di sì, ti prego. Mi renderai tutto più semplice.
"No. Certo che no. Avrei dovuto? Il problema qual è?"
"Parto dal dire che mi dispiace..."
È confuso. Eh ci credo.
"Ti... dispiace? E per cosa dovrebbe dispiacerti? Non ti seguo. Parla ti prego"
"Mi dispiace di averti fatto credere quello che ho detto ieri. In verità tu non mi piaci e quello che ti ho detto è stato solo frutto dell'ansia del momento. E soprattutto è stato solo che volevo soddisfare i ragazzi. Ma da quando te ne sei andato ci ho pensato molto ed effettivamente per te è solo amicizia quella che provo. Nient'altro. Per Nick...beh non provo nulla neanche per Nick. Ed ecco fatto, ho chiarito con entrambi."
Lui sgrana gli occhi e balza in piedi.
"No...no no no. Styles tu stai scherzando! Non fai sul serio! Sai lo sforzo che ho fatto per ammettere che mi piacevi? Ed ora sei qui a dirmi che hai fatto confusione con i sentimenti. Non ti capisco...io ti odio. Ti odio cosí tanto. Ti rendi conto di quello che hai fatto? E per una volta che ho detto ciò che ho dentro, mi dici questo. Non mi parlare più. Non osare neanche guardarmi! Io per te avrei fatto tantissime cose, tra cui spezzare il cuore a Stan. Ma ovviamente non posso essere felice per una volta ed essere ricambiato! Ovvio che no! Non potevi dirlo ieri, mentre ti baciavo? Ovviamente no! Non mi chiamare più e non parlarmi. Aggiungi anche 'non guardarmi'!"
E scappa via. Mi sono lasciato sfuggire la persona che amo. La persona più importante. Solo per non avere il senso di colpa.
Sento dei rumori provenire da dietro gli alberi dove c'era Nick e qualche imprecazione. Ne sbuca fuori quest'ultimo con qualche graffio sulle braccia (e si gode), probabilmente per colpa dei rami.
"Bene Harry, adesso finalmente voi siete divisi. Ah e...sei uno stupido. Per quanto tu mi piaccia e non ti voglia vedere con altri, il fatto di non essere ricambiato non mi avrebbe portato al suicidio. Non arrivo a questi livelli. Ma beh ci hai creduto. Ora non puoi essere felice con Louis. Vado a passare allegramente la mia vita. Massimo due settimane e ti dimentico. Ciao ciao!"
"Quindi tu...non l'avresti fatto? Era un piano?"
"Certo che sì"
"Wow, beh basterà spiegarlo a Louis...ed è fatta!" non ci credo che è stato così ingenuo da dirmelo, ma...
"Non è così facile, non ti crederà. L'hai illuso. Pensi che ti ascolterà? Dubito."
Oh Dio! Ha ragione però.
Non posso resistere, così lo prendo per il colletto della maglia e gli regalo dei bei cazzotti in pieno volto. Lui geme ma io me frego altamente. È quello che merita, e per dirlo io che odio la violenza...
Lo lascio andare e lui scappa via. Nonostante il sangue che gli esce dal naso, continua a ghignare e corre via sussurrando un "buona vita, Harry Styles".
Non ci credo! Sono un idiota. Un completo idiota. Ora devo trovare il modo di riprendermi il mio Louis. Che poi tanto mio non è. Ma ok.

Louis POV
Non ci credo! Per una volta che abbasso le difese, lui mi illude. Eppure lo sapeva che per me è sempre stato difficile aprirmi con gli altri, anche con gli amici! Non sono tornato a casa da Stan perché avevo paura che potesse farmi delle domande. E al momento non sono capace di inventare scuse, figuriamoci dirle. Per non farlo preoccupare gli scrivo che ho incontrato i ragazzi mentre tornavo a casa e che rimarrò da Liam per la notte. Ovviamente lo farò davvero quindi è una mezza verità.
Chiamo Zayn che è quello più risoluto e meno evasivo.
"Zaynie?"
"Lou. Come va?"
"Male. Tanto male"
"Che succede? A chi devo spaccare le ossa? Dove sei?"
Alla faccia del meno evasivo. Dai è solo protettivo.
"Posso venire da te? Chiama anche Liam e Niall." Evito le sue domande.
"E Harry" aggiunge.
"No... Harry no." E la mia voce trema ancora più di prima se possibile.
"Okay. Spiega tutto quando arrivi e non tralasciare nulla"
"Si certo. Rimango a dormire se va bene..." ho paura di essere un peso.
"Pensavo fosse sottinteso." Ridacchio leggermente.
"Grazie mille"

15 minuti dopo siamo tutti da lui, sul divano e con popcorn e telecomando in mano. Dopo circa 4 film allegri, Zayn spegne la TV e fa segno agli altri di mettersi di fronte a me. Deglutisco. Ora che mi sono un po' ripreso devo parlare. Tocca a me. Okay.
"Ragazzi...io- no. Allora Harry stamattina mi aveva scritto di volermi incontrare al parco nel pomeriggio. Ci sono andato e lì mi ha detto che ha fatto confusione con i sentimenti e che in realtà io non gli piaccio in quel senso. E così neanche Nick gli piace. Ovviamente io gli ho urlato contro che per una volta che mi sono aperto lui mi illude, e che lo odio. Si sa che non è vero. Poi gli ho detto che non doveva più parlarmi e sono andato via. Il riassunto è questo."
Passa un minuto. Due minuti. Quattro minuti. Cinque minuti e i tre scoppiano a ridere perché non mi credono. Beh neanche io ci credevo.
"NON STO SCHERZANDO! SONO SERIO E NEANCHE IO CI CREDO ma vi prego..." e la mia voce si affievolisce e lacrime scorrono sul mio viso. Quanto vorrei fosse solo un sogno.
Loro si bloccano di colpo quando notano che sto piangendo e sono distrutto. Mi abbracciano e ai scusano. Poi Niall dice probabilmente l'unica cosa sensata della sua vita, o meglio lo sarebbe stata fino a qualche ora fa:"Tu gli piaci. Stava scherzando credo. Basta vedere come ti guarda!"
"No Nello...era serio. Poi quando mi ha visto urlare perché non ha detto che era uno scherzo? Perché non lo era!"
"Ma scusa. Ti guarda come se fossi l'unica stella nel cielo. Gli piaci, Lou. È ovvio."
"E allora perché l'ha fatto?"
"Forse qualcuno glielo ha chiesto?" Interviene Liam.
"1: perché qualcuno vorrebbe praticamente distruggermi?
2: lui perché avrebbe accettato?
3: magari veramente ha sbagliato con i sentimenti. Può succedere ragazzi eh."
Liam allora mi guarda per tre secondi (sì li conto okay? Devo distrarmi) e poi dice:"1: io che diamine ne so.
2: magari è stato minacciato (?)
3: è impossibile e basta"
Beh le minacce avrebbero senso.
Poi aggiunge:"Glielo chiederemo noi."
Dopo un po' che Liam e Niall mi abbracciano e mi consolano, ci rendiamo conto che Zayn non parla, ci fissa solo.
"Ehm... Zay? Tutto bene?" Chiede Niall.
"..."
"Zayn!" Urla Liam. Liam che urla. Che succede? È veramente un sogno? Insomma Harry che dice questo, Niall serio, Liam che urla.
"NO MA IO LO AMMAZZO! È POPRIO... È...NON SI PUÒ DESCRIVERE! COME HA POTUTO ILLUDERTI COSÌ? A 21 ANNI NON SBAGLI SUI TUOI SENTIMENTI! MASSIMO ALL'INIZIO. IO LO AMMAZZO"
Scherzavo. Zayn è come sempre il protettivo con istinti omicidi.
"Ehy non ce n'è bisogno. Grazie davvero. Mi basta che parliate con lui però non dite ovviamente che ve l'ho detto io."
Lui sbuffa sonoramente.
"Okay. Però se dice che veramente è così come ti ha detto, gli tiro un pugno."
Rido.
"Che ridi?"
"Uno solo? Zayn Malik che tira 1 pugno! Minimo 10." Diciamo io, Niall e Liam insieme.
"Okay sgamato. Però shhh. Comunque potrei trattenermi. Potrei. Ma non voglio"
Alzo gli occhi al cielo e ringrazio tutti per esserci sempre per me. Sono ottimi amici.

Angolo autrice
Capitolo finito! Spero vada bene. Non so quanto sarà lunga questa storia. È la prima che scrivo quindi non saprei. Spero che vi piaccia.
Vi ringrazio e vi ricordo che vi ano (forse), Cla 💚💙

You and I//Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora