♫COMPLETA♫
Park Jimin è uno studente modello al liceo, vive con suo fratello maggiore a Seoul. Ha una vita piuttosto tranquilla, passa il suo tempo tra gli scaffali di una libreria in cerca di un buon libro, o in una sala dove si allena nella danza...
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"Jin hyung? Non sapevo ti piacesse leggere"
Jimin si avvicinò al suo hyung incuriosito, conosceva Jin da tanti anni, cinque per la precisione, e non lo aveva mai visto con un libro in mano se non quando toccava quelli di suo fratello Namjoon per sistemarli negli scaffali.
Una risatina abbastanza divertita raggiunse le orecchie del rosa, il quale si voltò verso la figura da cui proveniva il suono.
Jimin lo analizzò con attenzione, era alto quanto lui, i capelli verde menta, quasi dalle tonalità pastello, occhi allungati e felini molto scuri, neri come la pece, labbra più sottili delle sue ma davano l'idea di essere molto morbide, naso piccolo leggermente a pallina e quasi all'insù, la pelle bianca come quella dei cadaveri.
"Questa sì che è bella! Jin che legge! Tu si che sei simpatico ragazzino"
Jimin lo guardò dall'alto in basso con sguardo serio, nemmeno un minimo accenno di risata, anzi sembrava quasi come se lo stesse giudicando.
"Hyung, conosci questo qui?"
Jin spalancò gli occhi, stava per andare nel panico, tutto quello per cui aveva pregato che non accadesse si stava avverando. Jimin e Yoongi si trovavano uno di fronte l'altro, uno ignaro della doppia identità dell'altro, e uno estremamente divertito dall'intera situazione.
"E...ecco io... sono amico di Hoseok... e anche lui"
Il verde menta alzò gli occhi al cielo ancora più divertito e con un ghigno perenne presente sul suo volto, ghigno che Jimin stava iniziando ad odiare.
"Andiamo hyung, Hobi lo hai conosciuto grazie a me, in fondo io e te abbiamo trascorso gli ultimi due anni di liceo assieme, nella stessa classe"
Jin avrebbe voluto seppellire il suo caro amico Yoongi sotto la valanga di libri e scatoloni che in quel momento occupavano la libreria.
Ma nonostante le piccole rivelazioni, Jimin, non rimase per niente scioccato dal non sapere nulla di tutto ciò.
"Oh, capito! Lo hai conosciuto l'anno dopo la tua bocciatura. Comunque non sapevo conoscessi Hoseok"
Jin sorrise leggermente imbarazzato, mentre Yoongi non sembrava del tutto soddisfatto, era il loro primo incontro e della tigre acida che amava provocare non c'era traccia, anzi, Jimin lo stava palesemente ignorando, non li aveva nemmeno chiesto il nome.
Aveva ricevuto solo un'occhiata di analisi molto fredda, nient'altro.
Nel frattempo le due statue, Jungkook e Taehyung, si erano fatti più vicini al rosa, e il castano si era aggrappato alla manica della camicia del suo hyung rosa confetto.
"Jimin-ssi... quello è... AgustD"
Il minore aveva sussurrato ancora nella sua trance, l'azzurro stava messo peggio, era completamente incapace di muoversi e parlare poiché era internamente occupato a urlare e gioire.
