LOVE OR FAME

§-Thomas-§

La sveglia ha suonato, come sempre.

Thomas, appena sveglio, aveva alzato gli occhi al cielo, come sempre.

Non si era neanche prestato a fare colazione, come sempre.

Anzi si era infilato lo smoking pronto per il suo nuovo livello, come sempre.

Questo era il suo penultimo livello, la sua avversaria sarebbe stata Lucy Marshall.

Sarebbe stato semplice, era fiducioso che sarebbe arrivato velocemente al livello finale.

Questo perché Lucy si era salvata molte volte grazie alla sua innocenza ma non era mai stata una grande giocatrice, e di certo non era al livello di Thomas.

Tuttavia, il giocatore non sapeva che la sua avversaria fosse migliorata drasticamente.

Questo lo scoprì a tempo debito, qualche ora dopo.

Lucy era decisamente più curata di quando l'aveva vista durante il suo quarto livello, di certo non sembrava una ragazzina al suo primo appuntamento.

Aveva sicuramente sbagliato a sottovalutarla ma, a detta sua, gli sbagli servono proprio a non commetterne altri.

Avrebbe perciò puntato ad un'altra sua debolezza: i sentimenti.

Per quanto esperta potesse esser diventata, Lucy rimaneva una ragazzina innocente che non aveva mai sperimentato qualcosa come l'amore, per tanto lo confondeva facilmente con le farfalle nello stomaco.

I due avevano in programma una cena.

"Cena" per modo di dire.

Thomas era sicuro si cenasse nel cosiddetto "vecchio mondo" ma non era totalmente sicuro si facesse subito dopo colazione.

Ad ogni modo, questo non era il suo pensiero principale.

Doveva vincere velocemente, e sapeva benissimo come farlo.

Si era dimostrato un vero gentiluomo.

Le aveva baciato la mano, le aveva portato dei fiori e aveva allontanato la sedia dal tavolo in modo che si potesse sedere.

Non serve dire che bastò poco perché Lucy si dimenticò del gioco.

Sembrava fosse convinta di star realmente frequentando Thomas.

Purtroppo però, prima o poi i sogni finiscono.

In questo caso, il suo è finito una settimana dopo con la domanda "amore o fama".

"Amore" rispose lei.

" Fama" rispose lui.

Prevedibile, sarebbe stato strano il contrario.

Chiunque avrebbe potuto perdere con Thomas come avversario.

Bello, affascinante e sarcastico, oltre che a bravo in quello che faceva.

Lucy non era proprio innamorata di Thomas ma credeva che se avesse avuto il "coraggio di perdere" sarebbe tornata alla vita che le era stata tolta.

Dopo essersi reso conto di esser rimasto da solo in quella stanza, senza alcuna spiegazione su dove fosse sparita l'avversaria, Thomas volle tornare nelle proprie stanze.

Si stava dirigendo proprio lì quando vide una figura nella penombra.

Era un vecchio signore a cui serviva il bastone per camminare.

Indossava una toga beige che un tempo sarebbe dovuta essere bianca.

Non capiva cosa ci facesse un anziano in un posto simile.

D'altro canto il premio in denaro per ogni livello era molto elevato e quel uomo pareva povero per tanto non si sorprese più di tanto.

<<Mi scusi, lei chi è?>> chiese Thomas.

L'uomo si guardò intorno spaesato ma poi riuscì a riconoscere il ragazzo.

<<Thomas...>> 

Il ragazzo corrucciò la fronte e si passò la mano tra i ricci scuri chiedendosi come facesse quell'anziano signore a conoscere il suo nome.

Ma, prima che i suoi pensieri presero voce, il vecchio parlò.

<<Thomas... ascoltami bene... presto tutto cambierà e devi stare molto attento e proteggi Elisabeth, devi proteggere...>> 

Improvvisamente, smise di parlare, come se nulla fosse e sparì sotto gli occhi increduli del giocatore.

Dopo quella strana conversazione, Thomas riuscì ad arrivare nella sua stanza.

Nella sua stanza c'era già Doctor Game che gli porse un foglietto contenente il codice del suo ultimo avversario.

Il soprannominato "Doctor Death" lasciò la sua stanza subito dopo.

Quando Thomas aprì il biglietto rimase paralizzato: il codice era 61518522518, proprio il codice di Elisabeth.

Di certo lui non sapeva che fine facessero tutti i suoi avversari ma era abbastanza certo passassero a miglior vita.

Quindi la domanda era: come avrebbe potuto proteggere Elisabeth, come imperato dal vecchio, se il suo obbiettivo sarebbe stato quello di ucciderla?