prologo

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autrice: Adri-tantei

Io la sono trodoto! Tutti i crediti vano a lei!

Anime detective conan


L'attrice e modella di fama mondiale, Kudou Arina, è scesa dall'aereo. Indossava un lungo vestito nero, con un cappello nero e grandi sfumature nere, per travestirsi. Era euforica per esserlo tornata in Giappone, la sua casa, dopo tanto tempo.

'Sono stata in così tanti posti di lavoro negli ultimi tre anni, Parigi, Monte Carlo, Londra, ma
non c'è davvero nessun posto come casa!' pensò tra sé.

È passata attraverso l'immigrazione e ha ritirato i suoi bagagli, quindi si è diretta al punto dell'incontro a cui suo fratello, Shinichi, le ha mandato un messaggio di posta elettronica. Tra la folla, ha individuato un adorabile piccolo
bambino accanto a un uomo molto bello.
'Woah, così onii-chan l'ha fatto davvero... rimpicciolirsi, inquietante. Ma è così adorabile! E l'uomo accanto a lui deve essere Akai-san, Subaru-san! È fantastico come immaginavo!' pensò, mentre correva verso di loro il più velocemente possibile, insieme alle sue valigie.

"Non posso credere che Yusaku-ojisan e Yukiko-obasan lo abbiano permesso."
Conan guardò la sua sorellina Arina, che si accovacciò e lo abbracciò. Anche se lo era
furioso con i suoi genitori per averle permesso di venire nonostante i pericoli, era felice di essere riunito con la sua cara sorellina dopo tanti anni.

"Sono passati solo tre anni, eppure è diventata molto più carina e sembra un po' più matura,"
pensò Conan tra sé e sé con un sorriso.

Anche se Conan era abbastanza sicuro che Akai avesse già scoperto di essere in realtà Kudou Shinichi, lui ha comunque cercato di mantenere la sua facciata di fronte a lui, per ogni evenienza.

"È passato così tanto tempo onii-er Conan-kun! Mi sei davvero mancato!" esclamò Arina, sul punto di lacrime.

"Non essere così drammatico, parliamo al telefono come ogni altro giorno", ha detto Conan, imbarazzato.

"Sì, ma le telefonate sono solo telefonate!" lei disse.

"Comunque, Arina-neechan, questa è Okiya Subaru-san. Subaru-san, questa è Kudou Arina-neechan," disse Conan.

"È un piacere conoscerti, Arina-san. Ho sentito molto parlare di te da tua madre," disse Subaru.

"È anche un piacere conoscerti, Subaru-san! Sarò sotto la tua cura," disse Arina, dando a Subaru un lieve inchino.

'Eccolo, mia eccentrica sorellina,' pensò Conan tra sé con un sospiro giocoso.
Arina poi si accovacciò e sussurrò a Conan, "Papà ha assegnato a Subaru-san il compito
guardia del corpo, dopotutto sono un'attrice famosa adesso".

"Capisco," disse Conan.
Subaru aiutò Arina con le sue valigie, poi loro tre si diressero verso la macchina. Dopo il caricamento le valigie nel bagagliaio, partirono.

"A proposito, Rina, perché indossi di nero? Pensavo che odiassi indossarlo", disse Conan.

"Fa parte del mio travestimento! Ho detto che non mi piace indossare abiti neri in un paio di
prima di interviste, quindi nessuno si aspetterebbe che lo indossi", ha detto Arina.

"Il tuo vestito urla 'star del cinema' però," sospirò Conan.

"Beh, anche se sembro sospettoso, le persone non si avvicinerebbero a me e mi chiederebbero di togliermi il cappello e occhiali da sole, quindi nessuno saprebbe che sono io!"

"Certo, certo," sospirò Conan

"Voi due sembrate molto vicini, quasi come fratelli," ridacchia Subaru, mentre Conan e Arina
riseno nervosamente.

Dopo un lungo viaggio in auto, sono finalmente arrivati alla residenza dei Kudou. Hanno cenato, poi Arina si è aggiustata le sue cose e si sistemò. Conan, che avrebbe dovuto passare la notte da Agasa-hakase finì in un sacco a pelo nella stanza di Arina.

my little princessWhere stories live. Discover now