𝗪𝗔𝗥

470 29 3
                                    

Presente

Recuperano i loro ricordi più velocemente adesso e riescono anche a ricostruire le dinamiche della loro relazione.

«Che tatto», commenta Hermione quando gli racconta dell'ultimo ricordo riaffiorato nella sua mente.

Quello in cui Draco aveva ceduto per la prima volta e aveva messo in chiaro le cose con McLaggen, dicendogli «La Granger sta con me, imbecille. Levati dalle palle o ti tolgo di mezzo io.»

Draco scrolla le spalle. «Fortunato che non gli abbia rotto il naso.»

Hermione scuote il capo, esasperata. «Sono abbastanza convinta che si poteva trovare un modo migliore per gestire la situazione.»

«Ha funzionato, però, no?», replica il biondino, sbuffando. «Ha chiesto di essere ricollocato il giorno dopo. Missione compiuta.»

La ragazza non riesce ad impedire agli angoli delle sue labbra di inarcarsi leggermente all'insù, ma lascia cadere il discorso.

È la ricostruzione del piano di attacco alla Torre Nera a destabilizzarli, però.

Capiscono che quell'evento avrebbe segnato la ritirata definitiva di Draco dalla sua missione sotto copertura e che si trattava di un attacco congiunto; il gruppo di Neville e quello di Hermione, passato sotto la guida di Ron, stavano collaborando, pianificando tutto insieme. Dovevano essere in tanti per assicurarsi che tutti i Mangiamorte al governo non sopravvivessero ad esso.

Hermione non può fare a meno di rabbrividire nell'apprendere la freddezza e le risoluzioni estreme che erano finiti per prendere in considerazione ed eseguire, ma immagina che la guerra per come ricorda di averla vissuta nell'altra vita e quella estesa, durata più a lungo e degenerata, in questa vita siano due cose diverse; suppone che siano due esperienze diverse, che cambino le persone in modo diverso.

«Non abbiamo ancora capito come raggiungere nostro figlio» dice alla fine della ricostruzione Draco.

Quella è la cosa che gli preme di più, riabbracciare Sirius.

«Non ricordi se nell'altra vita Andromeda aveva un Rifugio? Magari il sito è lo stesso.»

Hermione scuote il capo. «Solo la sua casa, ma si è spostata in un rifugio sicuro dopo la nascita di Ted. E quello non ho idea di dove fosse.»

Draco ringhia dalla frustrazione e tira un pugno contro il muro.

Quando Hermione posa una mano sulla sua schiena, dolcemente, lui si scioglie al contatto e si lascia avvolgere dalle braccia di lei.

«Lo troveremo», gli ripete per l'ennesima volta.

Quando fanno l'amore, quella notte, lo fanno con rabbia, urgenza e frustrazione.

*

Una settimana dopo, finalmente, Hermione indovina la password di Radio Potter.

Scoprono che Harry sta radunando le forze dell'Ordine.

Scoprono che Luna Lovegood è morta.

E che Seamus Finnigan ha fatto saltare in aria il locale a luci rosse di Dolohov, frequentato dai Mangiamorte e dai Servi dell'Oscuro, uccidendo una dozzina di loro.

«C'erano anche degli innocenti, lì dentro!» esclama Hermione a quella notizia, indignata.

«Granger, ai prigionieri lì dentro ha fatto un favore, credimi» gli ha risposto lui. «Tu non sai quello che i Mangiamorte fanno loro ogni giorno.»

«Tu sì?» gli chiede infervorata. «Ci sei stato anche tu, Draco?»

Il biondino sbianca nel sentire quel quesito e nello stesso istante in cui la ragazza gli dà le spalle per andarsene, le afferra un polso e la volta verso di lui, per guardarla negli occhi. «Che cazzo stai dicendo? Sei impazzita?»

Moondust | Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora