Trentasette

540 20 0
                                    

Sono stanca sfinita.
Oggi è proprio una brutta giornata.

*Alle 15
Bussano.
-Joel? -
La porta si apre.
Si è lui.
-Dai andiamo-
Prendo la pistola.
Attraversiamo il corridoio.
Joel apre le porte del giardino.
Usciamo.
-Sali in macchina -
Vedo una macchina parcheggiata nel giardino.
Apro lo sportello e salgo.
-Tieni le protezioni, non si sa mai -
Mi da in mano tutte le protezioni.

-Arrivati, scendi -
Siamo nei sotterranei.
Scendo dalla macchina e metto le protezioni.
Prendo la pistola.
-Joel... ho paura -
-Non sparerai te, in caso di problemi sparerai -
-Che tipo di problemi? -
-Vedrai -
In pochi secondi mi ritrovo circondata da una cinquantina di ragazzi e ragazze, saranno i Price.
Suonano una tromba dall'altra parte.
-Sono arrivati-dice un ragazzo alle mie spalle.
-Preparate le pistole, che l'imboscata abbi inizio-dice Joel.
-Joel io? -
Non mi ha sentito.
-Bene, bene, bene, di cosa ci volevate parlare - dice una ragazza che credo sia una Gen.
-Sparate! - urla Joel.
Incominciano a sparare.
Cazzo.
Mi nascondo dentro un garage.
Si sentono i rumori di cadute di corpi a terra.
Guardo.
Ci sono laghi di sangue, sia da Gen ma anche dai Price.
Chiudo gli occhi, ho paura.
-La finirai qua, stronzo - sento che dice un tizio.
Sporgo la testa per vedere che succede.
Hanno bloccato Joel e Nick e Chris.
-Selena! - urla Joel.
No, non posso.
-Selena! - urla Chris.
Ok, dopo tanti allenamenti c'è la posso fare.
Mi avvicino correndo e sparo hai tizi che tenevano bloccati a Nick e Chris.
Loro se ne vanno.
Chris mi fa l'occhiolino.
-Metti giù la pistola e girati- dico al tizio che teneva bloccato a Joel.
Appoggia la pistola a terra.
Cosa...
Axel.
-Axel... -
-Ciao Selena-
Mi verrebbe voglia di spararlo ma non posso, devo scoprire.
-Che cazzo ci fai qui? - gli urlo in faccia.
Non risponde.
-Rispondi cazzo, se non vuoi che ti spari!-
-Papà ci ha mentito su tutto, faceva il dottore per copertura-
-Che intendi dire?-
-Intendo dire che si è messo qua in mezzo quando ci ha abbandonato!
Poi mi ha chiamato e mi ha detto di venire qui, son venuto.
Mi ha chiamato solo per aiutarlo perché aveva bisogno di forze, lo fatto.
Ma non gliene fregava niente di me, ero chiamato "Figlio" da lui quando aveva bisogno.
Allora mi sono schierato da i Gen-
-Mamma lo sapeva? -
- Si, ha fatto finta di nulla, perché ti voleva crescere senza avere problemi -
-Perché non mi hai detto niente! -
-Sai, per la tua persona non lo potevi sapere, tu sei così...sei così tu.
Lo fatto per il tuo bene -
-Hai fatto per il mio bene mentirmi su tutto? È questo hai fatto per il mio bene?
Papà adesso dov'è? -
-Non gliene mai fregato niente di noi, è venuto qua sotto finto nome, sotto nome di "Luigi Jex", ed è morto! ahahaha-
Luigi Jex è mio padre...
La persona che mi sta torturando da settimane, è lui.
-È ambra? L'hai lasciata andare in Svizzera e ha pagato un casino per venirci -  gli dico.
-La amo, glielo dirai da parte mia.
Tieni questo, glielo darai-
Mi da un anello.
Non c'è la faccio più.
-Mi dispiace Axel-
Lo sparo al cuore.
Vedo mio fratello cadere a terra.
Con il sangue che usciva dal suo corpo come un fiume.
Cade a terra.
Lo guardo negli occhi, per l'ultima volta.
-La réponse est dans le jeu que nous avons inventé- dice Axel in francese.
Poi chiude per sempre gli occhi.
E dopo realizzo.
Ho ucciso mio fratello...

Sei mia, punto e basta. Where stories live. Discover now