La storia

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1 Gennaio 1981

" Spero che non ti dispiaccia se mi sono appropriata della tua storia. Sapevo che non l'avresti mai pubblicata, perciò ci ho pensato io.  Ricordo ancora quando scrivevi su questa agenda! L'ho trovata tra le mie cose tempo fa ed ora che sono sicura che potrò avere una copia del libro ho trovato il coraggio di rispedirtela. Migliori amiche per sempre

la tua Miss Alcott "

Sfoglio due pagine bianche fino al 4 Gennaio:
"Jane e Louisa si conoscevano praticamente da sempre. Tutta la loro infanzia l'avevano passata insieme. Per un periodo Louisa e sua sorella Rose andarono anche ad abitare a casa di Jane. La madre era morta da poco e il padre, caduto in guerra, Louisa non lo aveva mai conosciuto. Dopo alcuni mesi Rose si sposò e Louisa fu accolta da una famiglia ricca del paese: i Ferrar. Vecchi amici dei genitori di Louisa, si affezionarono molto presto alla bambina, che nel giro di qualche anno, divenne  loro figlia a tutti gli effetti.
Jane e Louisa continuarono comunque ad incontrarsi ogni pomeriggio in una piccola casetta in campagna, che vent'anni prima aveva ospitato i giovani genitori di Jane. Era molto piccola, con solo due stanze: il bagno e una sala che conteneva la cucina, un piccolo caminetto e il letto. Per i primi anni di matrimonio i Whitman abitarono lì, poi quando Will, il loro primo figlio, compì  tre anni, si trasferirono in una casa molto più grande. La misero in vendita ma nessuno parve avere intenzione di comprarla, perciò divenne il rifugio  dei loro tre figli ( spesso raggiunti dal loro cugino Tadd e da Louisa). Passarono insieme una  splendida infanzia, divertendosi a fare giochi selvaggi e trascorrendo la maggior parte del tempo all'aria aperta.
Un giorno di fine luglio andarono tutti insieme con la bicicletta a cercare il posto perfetto per un picnic. Si fermarono davanti ad una ripida discesa, la quale finiva su un vasto prato verde. Notando un grande olmo lì in mezzo, decisero di piazzarsi proprio sotto la sua ombra. Iniziarono a scendere per il pendio fin quando Jane si accorse con orrore che i freni non funzionavano più. Urlando e agitando una mano in aria finì dritta in un rovo di spine, strappandosi tutti i vestiti e bucando le ruote della bicicletta. Gli incidenti a causa delle loro trovate e dei loro divertimenti erano all'ordine del giorno ma per fortuna nessuno si fece mai del male seriamente. Forse il momento più pericoloso fu quando Will e Terence furono attaccati da un violento pastore tedesco mentre guidavano una moto.                            Passarono quindi allegramente gli anni più spensierati, quelli che tutti i bambini dovrebbero vivere senza sofferenze o pensieri. Crebbero uno accanto all'altro, da veri fratelli, e tra loro non c'era mai né invidia, né gelosia. Presto, troppo presto, divennero grandi. Le loro vite incominciavano ad essere più impegnate e vedersi era sempre più difficile. Ma non per questo smisero di volersi bene. La casetta rimaneva, dopo tutti quegli anni, il loro punto di incontro. 

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