Dalla Nonna

207 27 10
                                    

In una mattina d'estate entrai in possesso di un'agenda che avevo trovato per caso. In quella stessa agenda c'era scritta una storia che non fu mai resa pubblica ma che credo debba esserlo. Una storia di una vita, normale e ordinaria come quella di tutti gli altri.
Era la mattina del 2 giugno. Volevo arrivare a casa di mia nonna il più velocemente possibile. Sembrava una giornata perfetta per giocare insieme ai miei fratelli nel giardino dietro casa. Gareth e Malik dovevano essere già là ad aspettarmi. Uscita di casa, presi la bicicletta rosa(che era sprovvista dei freni e con una ruota diversa dall'altra sembrava una bicicletta da circo) e pedalando con fatica arrivai da mia nonna. Non c'era nessuno. La porta era chiusa e la macchina non c'era: probabilmente erano usciti tutti quanti. Decisi nel frattempo di andare ad aspettarli nel giardino e fu proprio allora che vidi per la prima volta quell'agenda. Davanti la porta c'era una pila polverosa di libri messi in bilico uno sopra l'altro. Mia nonna stava facendo pulizie e probabilmente li avrebbe buttati tutti quanti. Iniziai a curiosare, cercando qualcosa di interessante, ma erano per la maggior parte libri di cucina e almanacchi degli anni precedenti. Arrivata a metà però una agenda nera catturò la mia attenzione. Con la mano cacciai via un po' di polvere dalla copertina e vidi scritta su di essa, a caratteri color oro, la data della pubblicazione:1981. Scelsi quella alla fine perché era l'unica cosa diversa da un ricettario, la misi in tasca e dieci minuti dopo arrivarono i miei fratelli e mia nonna. Mi misi a giocare per tutta la giornata e una volta tornata a casa nascosi l'agenda in una borsa e la infilai dentro l'armadio. Per tutti questi anni non mi ricordai più dell'agenda e tutt'ora non capisco perché quel giorno la nascosi come se avessi rubato un tesoro prezioso. La ritrovai soltanto qualche giorno fa mentre cercavo un pantalone da mettere in valigia e socchiudendo le persiane, mi sedetti sul letto di camera mia e l'aprii. Nella prima pagina c'era scritto: " A Jane con affetto e amore, in ricordo della nostra amicizia."

L'agendaWhere stories live. Discover now