MATTIA ZENZOLA

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Sara pov's

Oggi è 11 febbraio e io sono in sala a provare con Elena la coreografia che dovrò portare in puntata. Ballerò sulle note di "Perfect" di Ed Sheeran.
Tengo molto a questa coreografia perché il cantante è uno dei miei preferiti e, anche perché adoro questa canzone. Dovrò trasmettere tutte le emozioni nascoste in questo brano al pubblico e ho molta ansia di non riuscirci, e rovinare tutto. 

" per adesso va bene, la prima parte della coreografia è conclusa. Domani dobbiamo iniziare la seconda, che è più difficile, e, se riusciamo, anche finirla". Io annuisco alle parole della professionista e comincio a mettere i cambi nel borsone per avviarmi in casetta.
"ci vediamo domani Saretta"
"a domani"

Esco dalla sala e chiudo la porta alle mie spalle.
Questa settimana devo dare il massimo: ci stiamo avvicinando sempre di più al Serale e io voglio prendere quella maglia. Tutto quello che sto vivendo è sempre stato il mio sogno sin da bambina.
Mi ricordo ancora quando guardavo Amici dalla televisione in salotto con mia madre e mia sorella. Non ci perdevamo una puntata.
Invece adesso sono qui, a realizzare il mio sogno.

Apro la porta bianca della casetta in cui, ormai da quasi 6 mesi, abito con diversi ragazzi.
Sulle panchine sono seduti Luca, in arte LDA, Aisha e Francesco, in arte Crytical, che parlano dei brani assegnati per la prossima puntata.
Li saluto e mi dirigo verso camera mia.

la camera verde

La condivido con il mio fidanzato, Mattia, e il mio migliore amico, Christian. Ho conosciuto tutti e due qui dentro e, per me, ormai, sono fondamentali. Non riuscirei a stare qui dentro senza loro.
Loro sono migliori amici e insieme siamo un gruppo che non potrà mai separare nessuno. 
Maria, la conduttrice di questo programma, ci ha dato anche un soprannome: i Tre dell' Ave Maria. Molto azzeccato per il contesto.

Entro nella camera e non vedo nessuno. Stamattina Christian aveva lezione alle 9 e mezza, quindi, adesso dovrebbe essere in casetta già da un po'. Il problema è Mattia che dovrebbe stare qui tutto il giorno, a causa del suo infortunio. 
Non lo so, magari l'ha convocato Raimondo. 

Poso il borsone con le mie cose accanto al letto e appoggio il cappotto sull'attaccapanni. Vado in cucina per prendere un bicchiere d'acqua e noto che davanti al bancone c'è Albe, uno dei miei amici più stretti qui dentro.

Io e lui abbiamo legato sin da subito. Ci supportiamo a vicenda e, alcune volte, gli do lezioni di ballo. Lui è un cantante ma non si muove male. 

"hei alberello"
"hei gnoma" ci chiamiamo così da quando siamo entrati e devo dire che sono molto carini come soprannomi. 
Anche se quello che gli ho dato io è molto più bello.
"che mi dici?" mi domanda lui "niente di che, la prima parte della coreografia mi è riuscita, domani farò la seconda parte, tu?" lo guardo, dopo aver versato l'acqua nel mio bicchiere.
" i brani che mi ha assegnato Anna stanno andando bene, li ho provati oggi in sala per la seconda volta e sono andati bene" "ci stiamo riprendendo bene dal buco nero in cui ti eri cacciato eh, bravo" lui sorride. 

"comunque hai saputo cosa è successo?". Io faccio segno di no con la testa e lo invito a continuare "Matti è stato convocato da Todaro".
Sentendo queste parole comincio a pensare al peggio. Perché l'ha convocato? per dirgli qualcosa di importante? per sapere come sta il piede? oddio, non ne ho idea.
"dov'è Chri?" "credo stia nel giardino sul retro" "grazie alberello, a dopo". 
Lui mi sorride e io vado nel posto indicato dal mio amico. 

Apro la porta del giardino e vedo Chri parlare con Sissi e Ale. 
"ehi ragazzi" li saluto. 
Parliamo di tutto fin quando non arriva Matti che chiede se pUò restare solo con me e Chri.
Ale e Silvia vanno dentro e noi rimaniamo fuori, aspettando che il mio ragazzo ci dica cosa sia successo.
Il biondo comincia a versare qualche lacrima, mentre io e il mio migliore amico ci guardiamo, ancora più confusi.
Mattia si leva la giaccia e ci abbraccia improvvisamente, cominciando a singhiozzare forte.
All'improvviso pronuncia tre parole, che non avrei mai voluto sentire.
"ci vediamo fuori" 
Sentendo il mondo crollarmi addosso, mi allontano e mi siedo sul divanetto posto nel giardino.
"ma sei scemo?" 
Matti tira fuori un foglio e lo fa vedere a Chri, che, dopo aver letto il contenuto, lo passa subito a me, guardandomi con un espressione distrutta.
Leggo anche io e guardo il mio ragazzo, facendo cadere sul mio viso delle lacrime che scendono senza il mio controllo.
"devo fare le valigie"
Mi copro la faccia con le mani e comincio a piangere a singhiozzi senza neanche più curarmi di respirare.
I due davanti a me si abbracciano, piangendo tutti e due.

e adesso?
chi ci sarà sempre, ogni giorno?
chi starà sempre affianco a me, a tenermi la mano, quando avrò l'ansia per una coreografia?
chi mi aiuterà a pulire i martedì?
chi capirà con un solo sguardo come starò?
chi mi asciugherà le lacrime e calmerà i miei attacchi di panico? 
chi mi aiuterà con le coreografie di latino?
con chi parlerò di cosa è successo a lezione?
a chi racconterò cosa ci siamo dette io e Maria durante le nostre chiacchierate? 

come farò a andare avanti senza di lui?

Chri si mette seduto accanto a me e continua a piangere. 
Io mi alzo e vado ad abbracciare il mio ragazzo.

"Dimmi che non è vero" lo guardo
"ti prego dimmi che è tutto uno scherzo"
"Mattia ti scongiuro"
"non te ne puoi andare"
"ti prego, non resisto senza di te"

Lui mi abbraccia sempre più forte, dandomi la conferma che è tutto tranne che uno scherzo.
Piango ancora più forte, singhiozzando, restando nelle sue braccia per più di dieci minuti.

"dai andiamo a dirlo a tutti"
Cerca di farmi staccare un po' solo per camminare ed entrare nella casetta.
Alcuni ragazzi ci vedono e ci chiedono cosa sia successo ma Matti dice di andare in salone, così che spiegherà tutto.
Io resto incollata a lui per tutto il tempo. Arriviamo in salotto e io mi devo staccare da Mattia, andandomi a sedere accanto ad Ale, che appena mi vede mi abbraccia.

se ne deve andare

"mi dispiace tanto"
"è stato veramente bellissimo e vi ringrazio tutti perché ognuno di voi mi ha dato veramente qualcosa di speciale" 

Lo abbracciano tutti e io intanto vado in giardino, non reggendo più questa situazione.
Ale e Gigi vengono fuori e cercano di consolarmi.

Arriva, però, il momento di salutare Matti.
Mi guarda e gli corro incontro, abbracciandolo e lasciandogli dei baci sul collo e sulla guancia.
"ti amo, troppo"
"anche io, ti prometto che appena uscirai, io sarò alla stazione. Se ce la farai, e sono sicurissimo che ce la farai, con la coppa, altrimenti senza. Ma io sarò lì"
Fa una piccola pausa e guarda Ale e Chri. "trattatemela bene, mi fido"
" e tu" mi guarda dritto negli occhi "sorridi, che sei bellissima"

Detto questo, mi da un ultimo bacio e se ne va, accompagnato da Chri fino fuori la casetta.

Guardo quella porta un ultima volta e me ne vado in camera. Apro la porta e noto delle cose sul mio letto.
Una felpa e il peluche che lui mi ha regalato a natale
Mi avvicino e la guardo bene la felpa.
è una sua felpa
La prendo e vedo un fogliettino sotto di essa, con scritto
"quando ti sentirai sola, indossa la felpa e abbraccia il peluche.
Ricordati che io sono con te, lì, anche se non fisicamente"

Sorrido, mentre le lacrime continuano a rigarmi il viso.
Mi mancherà, e non poco, ma arriverò fino in fondo per lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 31, 2022 ⏰

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