1|Proprio come Eleven

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Scossi la testa contrariata chiedendomi chi gli avesse dato la patente. Guidare così era da imprudenti, e se l'autobus si fosse ribaltato?

Be' avrei potuto tentare di aumentare l'attrito dell'aria e di impedirgli di cappottarsi, ma se non ci fossi stata e avessi preferito prendere il treno? Chi li avrebbe salvati?

I religiosi direbbero "Dio", i fisici direbbero "attrito, angolo, forze favorevoli e un pizzico di fortuna", io direi che nessuno lo farebbe perché il mondo è egoista e perché nessuno sano di mente proverebbe a prendere al volo un autobus.

Pochi metri e ci imbottigliammo nel traffico mattutino.
Dieci minuti di coda, come sempre, con tanto di macchine che provavano a fare le furbe e sorpassare per poi infilarsi proprio davanti all'autobus. Quanto le odiavo.

Alzai lo sguardo sbuffando rassegnata e mi accorsi di un piccolo televisore che stava proiettando le solite cose inutili come pubblicità di moda e di musicisti che non avevo mai sentito nominare.

All'improvviso il volume si accese al massimo e apparve una giornalista dall'espressione seria che tradiva della leggera preoccupazione.
Tutta l'attenzione dei passeggeri si focalizzò su quel piccolo schermo.

"E ora passiamo alla cronaca nera" annunciò sistemando i fogli che aveva davanti. Ci diede una breve occhiata e sgranò gli occhi per un attimo, poi si voltò verso la telecamera e incominciò a parlare. "Esattamente alle tre di notte di oggi, venerdì 5 marzo 2021, sono stati rinvenuti i cadaveri crocifissi di cinque persone rispettivamente a Lake Mohawk, Dover, White Meadow Lake, Mountain Lakes e Kinnelon nello Stato di New York" riportò la giornalista con un evidente disgusto nella voce. "La polizia statunitense si è già mobilitata per capire cosa stia succedendo e trovare l'assassino che per ora è stato denominato come Killer X, il killer delle croci. E per quanto ne sappiamo potrebbe essere ovunque in questo momento" La donna rabbrividì. "Mandate la pubblicità"

Subito apparve una schermata delle mele Melinda.

L'autobus diventò improvvisamente silenzioso.

Si sentiva spesso di killer che compivano i loro scempi in America come Jeffrey Dahmer, Alphabet Killer, Ted Bundy e tanti altri, ma la possibilità che Killer X potesse essere in un altro continente o persino in Italia dopo il suo delitto terrorizzò tutti i Normali presenti.

La cosa però mi sembrava surreale. In poche ore un assassino non aveva il tempo di insabbiare le prove e di prendere anche un aereo per l'Europa, faceva prima a scappare in Messico quindi avere paura era inutile.

Ci avrebbe pensato l'FBI a neutralizzarlo, si vantavano di essere bravi a fare il loro lavoro quindi un caso in più da seguire e sventare non li avrebbe dovuti spaventare.

Mi guardai intorno. C'era chi aveva iniziato a pregare per quelle povere vittime, chi temeva per la propria famiglia all'estero e chi non aveva ascoltato nulla, preso dai video di Instagram sul telefono col volume sparato al massimo nelle cuffiette.

Quando l'autobus arrivò a destinazione schizzai fuori e scesi alla fermata della metro. Con mio orrore vidi delle x rosse sui tornelli, li avevano appena chiusi. Non mi era mai successo, di solito non c'era tanta gente.
Una folla di lavoratori impazienti si era radunata davanti ad essi, sbraitando scocciata.
Tra questi riconobbi qualche mio vecchio compagno di classe delle medie con cui avevo ormai perso i rapporti.

Passarono cinque minuti. La gente aumentava e i lamenti iniziarono a farsi sempre più frequenti. Vidi alcuni scavalcare i tornelli e fiondarsi sulla banchina per poi essere acciuffati dalla sicurezza e riportati indietro.
Cos'era successo? Decisi di scoprirlo concentrandomi sui dialoghi degli altri.

I Temibili 10Where stories live. Discover now